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TI - binari made in Italy sotto il Monte Ceneri


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Binari "made in Italy" sotto il Ceneri
I lavori sono iniziati negli scorsi giorni a Camorino. "La tecnologia italiana è apprezzata in tutta Europa"

Redazione - 28 dicembre 2016

Sono iniziate negli scorsi giorni le opere preliminari per l'armamento ferroviario della galleria AlpTransit del Monte Ceneri.

A occuparsene è un'azienda italiana, la Generale costruzioni ferroviarie Spa (Gcf), che ha ottenuto l'appalto da 96 milioni di franchi.

In pratica si tratta di montare, fissare e regolare i binari sui quali dal 2020 scorreranno i treni, tra il portale nord di Camorino e il portale sud di Vezia.

Un'opera importante, che i tecnici dell'azienda italiana spiegano oggi su "Il Sole 24 Ore".

"A Camorino, nei pressi del Portale Nord di Vigana, stiamo costruendo il piazzale d'installazione, una vera e propria base logistica per la movimentazione merci, con officine, magazzini e aree di stoccaggio, oltreché uno stabilimento per il pre-montaggio dei componenti d'armamento, una centrale di betonaggio e un posto di controllo/comando per monitorare il traffico di cantiere" spiegano i tecnici della Gcf. "La tecnica ferroviaria made in Italy è apprezzata in tutta Europa. Sapremo onorare queste aspettative."

Gli impianti e il villaggio dovrebbero essere pienamente operativi e connessi entro pochi mesi. I lavori di armamento veri e propri inizieranno invece nel luglio 2017 e dovrebbero essere completati in un anno, per poi passare all'armamento delle linee a cielo aperto sui due viadotti e sulla bretella di collegamento Lugano-Locarno.

Da notare che anche l'appalto da circa 138 milioni di franchi per i lavori di "tecnica ferroviaria e coordinazione generale" era stato attribuito a un consorzio in prevalenza italiano, guidato dalla Pizzarotti, la stessa azienda che aveva ottenuto l'appalto per le "opere sotterranee a Vigana" e altre tre importanti lotti di lavori nella galleria di base del San Gottardo.

Insomma, ancora una volta saranno stati in prevalenza gli italiani a costruirci le gallerie.


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