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Frontalieri nella vendita: +25% in cinque anni
Il Governo risponde all'interrogazione di Seitz sulla grande distribuzione in Ticino. "I dati fiscali sono riservati"

Redazione - 13 aprile 2017

Il numero di frontalieri impiegati nel commercio al dettaglio in Ticino è cresciuto del 25% negli ultimi cinque anni, passando dai 4'418 addetti del quarto trimestre 2011 ai 5'508 del quarto trimestre 2016.

Lo scrive il Consiglio di Stato (*) in risposta a un'interrogazione presentata nel giugno 2016 dal deputato leghista Giancarlo Seitz sul settore della grande distribuzione in Ticino.

In base ai dati più recenti disponibili, risalenti al 2014, il settore del commercio al dettaglio conta complessivamente 15'605 lavoratori, di cui 5'700 attivi in aziende con almeno 10 posti di lavoro.

La percentuale di residenti nell'intero settore del commercio al dettaglio è pertanto del 64,7% (circa 10'100 residenti su 15'605 addetti). Per quanto riguarda la sola distribuzione, infine, il Consiglio di Stato stima "che vi siano poco meno di 3'700 residenti ivi impiegati."

Infine Seitz, "considerato che il giro d'affari del commercio al dettaglio in Ticino, nel solo 2013, si attestava a circa 4 miliardi e 430 milioni di franchi, voleva sapere quante tasse pagasse il settore del commercio al dettaglio.

Ma il Consiglio di Stato gli ricorda che "i dati fiscali delle aziende sono riservati" e che in ogni caso "le imposte societarie non sono pagate sulla base del giro d'affari, ma sull'utile d'esercizio imponibile effettivamente realizzato."

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(*) governo cantonale