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TI - funzionari arrestati per corruzione


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Tratta di esseri umani e corruzione: quattro arresti
Permessi di dimora B a chi non ne aveva diritto: in manette anche un funzionario e un'ex impiegata dell'Ufficio cantonale della migrazione, accusati di corruzione passiva

Red. Online - 8 febbraio 2017

BELLINZONA - Quattro arresti sono stati effettuati nel Bellinzonese, nella giornata di ieri, martedì. In manette sono finiti un 25.enne, già titolare di un'impresa di costruzione con sede a Bellinzona ora in liquidazione, un 27.enne, un 28.enne impiegato e una 28.enne ex impiegata dell'Ufficio cantonale della migrazione. Si tratta di cittadini svizzeri domiciliati nel Bellinzonese, come indicato in una nota congiunta dal Ministero pubblico e dalla Polizia cantonale.

In base ad informazioni giunte negli scorsi mesi dalle autorità federali e grazie alla tempestiva segnalazione alla Magistratura da parte della Sezione della popolazione che ha fattivamente collaborato all'inchiesta, è stato appurato che il 25.enne, già arrestato in Kosovo e su cui pendeva un mandato di cattura, ha permesso a diverse persone che non ne avevano diritto di ottenere un permesso di dimora B in Ticino e in altri Cantoni svizzeri appoggiandosi sulla "collaborazione" del 28.enne impiegato statale e della 28.enne ex impiegata statale, il cui ruolo e il grado di coinvolgimento sono ancora al vaglio degli inquirenti.

L'illecito agire gli ha permesso di intascare diverse migliaia di franchi. Le ipotesi di reato nei confronti del 25.enne sono di tratta di esseri umani, corruzione attiva, falsità in certificati e infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Coinvolto a vario titolo nella fattispecie pure il 27.enne. Le ipotesi di reato nei confronti del 28.enne e della 28.enne sono invece di furto, corruzione passiva e infrazione alla legge federale sugli stranieri. L'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Antonio Perugini. Non si escludono in ogni caso ulteriori sviluppi nell'inchiesta in corso.


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Gobbi furibondo

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http://www.gdp.ch/ticino-e-regioni/ticino/sono-furibondo-e-stata-tradita-la-fiducia-id155912.html

Ticino
"Sono furibondo, è stata tradita la fiducia"
Così il consigliere di Stato Norman Gobbi, che chiarisce alcuni aspetti in merito a quanto successo all'Ufficio migrazione e all'inchiesta in corso sui casi di corruzione.

Red - 8 febbraio 2017

L'impiegato e la ex impiegata 28enni dell'Ufficio della migrazione, arrestati ieri nell'ambito di un'inchiesta per tratta di esseri umani e corruzione, "hanno tradito la fiducia dell'Amministrazione e della cittadinanza. Fiducia che deve essere sacra, soprattutto in un settore dove non vengono offerte delle prestazioni, ma diritti". A ribadirlo, questo pomeriggio, è stato il consigliere di Stato Norman Gobbi, aprendo l'Infopoint convocato a Bellinzona in fretta e furia a seguito della comunicazione da parte della Polizia cantonale, avvenuta stamattina, del fermo di quattro persone: un 25enne, già titolare di un'impresa di costruzione con sede a Bellinzona ora in liquidazione, un 27enne e, appunto, i due 28enni. Ricordiamo che tutti e quattro sono cittadini svizzeri domiciliati nel Bellinzonese.

Il ministro ha poi ricordato che la segnalazione alla Magistratura, e l'avvio della relativa inchiesta, è arrivata in primavera dello scorso anno dall'allora Capo Sezione ad interim dell'Ufficio della popolazione Morena Antonini e, cosa detta da Gobbi un po' fra i denti, anche da Oltralpe. In seguito la Magistratura ha subito aperto un'inchiesta.

In realtà la 28enne ex impiegata cantonale era stata licenziata già in precedenza, il 1. marzo del 2015 con effetto immediato, per motivi disciplinari non legati all'inchiesta in corso. il 28enne, invece, è stato attivo presso l'Ufficio migrazione fino a ieri al momento dell'arresto. Attualmente egli è stato privato dell'accesso agli stabili cantonali e ai servizi informativi, in attesa della procedura di sospensione ufficiale.

I due avevano iniziato l'attività presso l'Amministrazione cantonale nel 2009 quali funzionari ausiliari. L'anno successivo, nel 2010, sono stati ufficialmente nominati dal Consiglio di Stato.

Gobbi ha poi fatto riferimento a un precedente relativo ai "permessi facili" avvenuto in Ticino nel 2001, a seguito del quale era stato arrestato l'allora capoufficio: "In quel caso - ha detto - era la testa dell'ufficio che non funzionava, mentre in questo caso chi stava a capo della sezione (Morena Antonini n.d.r.) ha dimostrato un grande senso di responsabilità".

Il ministro ha poi sottolineato che da quando è entrato in carica presso il Dipartimento delle istituzioni, ossia nel 2011, viene praticata una linea chiara: "Assumiamo solo persone con cittadinanza svizzera" presso l'ufficio della migrazione.

Gobbi ha infine sottolineato che la riorganizzazione in atto per il suo Dipartimento, e in special modo presso l'Ufficio della migrazione, permetterà appunto maggiori controlli: "Attualmente siamo sotto pressione. I cambiamenti in atto ci consentiranno di tutelare meglio i dipendenti e la popolazione. La riorganizzazione è frutto di questa ed altre esperienze".

Molte le domande a cui il consigliere di Stato e l'attuale capo della Sezione della popolazione Thomas Ferrari, presente alla conferenza stampa, non hanno potuto dare risposta a causa dell'inchiesta in corso, come ad esempio quella in merito al numero di permessi B che sono stati rilasciati per questo caso senza che vi fossero i requisiti necessari per ottenerli.


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