TI - preventivo 2017

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http://www.gdp.ch/ticino-e-regioni/ticino/preventivo-2017-settimana-prossima-la-firma-id146338.html

Ticino
Preventivo 2017, settimana prossima la firma
Intanto la Commissione della Gestione del Gran consiglio si schiera a difesa degli uffici postali in Ticino, chiedendo a Berna una moratoria sulla loro chiusura.

Red - 23 novembre 2016

La maggioranza della Commissione della Gestione del Gran Consiglio(*) condivide le preoccupazioni inerenti la chiusura o la trasformazione degli uffici postali in Ticino e per questo fa sue le richieste, contenute in una risoluzione generale a firma Luca Pagani, Giorgio Fonio e Maurizio Agustoni (tutti PPD) e in un’iniziativa cantonale presentata da Ivo Durisch per il gruppo PS, di migliorare la qualità della rete degli uffici postali, ma soprattutto di chiedere al Consiglio federale una moratoria sulla chiusura o sulla trasformazione degli uffici postali in Ticino. In assenza di misure correttive urgenti, questa è la preoccupazione dei deputati, vi è da temere che la Posta procederà con la propria politica di chiusura anche di uffici postali medio-grandi e strategici.

Riunitasi ieri a Bellinzona, sotto la presidenza di Walter Gianora (PLR), la Gestione ha altresì firmato il rapporto di maggioranza di Michele Guerra (Lega) sull’iniziativa parlamentare presentata nella forma elaborata da Fiorenzo Dadò (PPD) e Amanda Ruckert (Lega) tesa a obbligare i beneficiari di sussidi pubblici a investire in Ticino. All’origine dell’atto parlamentare vi sarebbe il verificarsi di casistiche in cui aiuti concessi dall’ente pubblico siano investiti fuori dai confini cantonali o nazionali. Da qui il desiderio di ancorare questi sussidi all’obbligo di spesa nel nostro Cantone, apportando tutta una serie di modifiche di legge.

È invece attesa settimana prossima la firma del rapporto di maggioranza sul conto Preventivo 2017 del Cantone a opera della maggioranza delle forze politiche in Gran Consiglio (quasi certa è l’assenza dell’UDC). Conto economico che prevede, lo ricordiamo, un deficit d’esercizio di 34.8 milioni di franchi e che va di pari passo con la manovra di contenimento dei costi proposta dal Governo e già approvata dal Parlamento lo scorso mese di settembre.

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(*) parlamento cantonale, conta 90 deputati