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torna in libertà la blogger cubana Sanchez


helios
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Liberata la blogger cubana Yoani Sánchez
Era stata fermata insieme al marito. La denuncia su Twitter:
«In carcere non ho voluto né acqua né cibo per 30 ore»

Il primo tweet di Yoani Sanchez dopo la liberazioneIl primo tweet di Yoani Sanchez dopo la liberazione
La nota blogger cubana Yoani Sánchez è stata liberata venerdì notte dopo trenta ore di detenzione. Lo ha annunciato lei stessa su Twitter (guarda il pop up), ringraziando «tutti quelli che hanno alzato al loro voce e i loro tweet». Poi ribadisce: «Durante la detenzione ho rifiutato sia il cibo sia qualsiasi liquido. Il primo bicchiere d’acqua che ho bevuto, a casa, è stato come fuoco nell’esofago». La blogger era stata arrestata giovedì sera a Bayamo, Cuba, insieme al marito, il giornalista Reinaldo Escobar, e altri attivisti, mentre andava in tribunale. Voleva coprire il processo al giovane attivista politico spagnolo Angel Carromero, accusato di omicidio dopo la morte in un incidente stradale dei dissidenti Oswaldo Paya e Harold Cepero.

AL PROCESSO DA GIORNALISTA - «Avevo intenzioni unicamente giornalistiche», ha spiegato via twitter la blogger, che in Italia scrive per Internazionale. «Volevo assistere al processo di Angel Carromero» e «raccontare» il processo di Bayamo «su twitter», ha sottolineato. Riferendosi sempre al processo Carromero, la blogger ha aggiunto che Granma, quotidiano del Pc cubano, «dice bugie quando afferma che il processo a Carromero era pubblico... non lo era». Angel Francisco Carromero Barrios, cittadino spagnolo e membro del movimento dei giovani del Partito popolare (conservatore) al potere a Madrid, è accusato di omicidio per un incidente automobilistico nel quale lo scorso 22 luglio sono morte 2 persone, tra cui un dissidente cubano. Il giornalista cubano Garcia Ginarte ha twittato che Sanchez aveva in programma di compiere azioni illegali per disturbare il processo, in programma al Tribunal Provincial y Popular de Granma.

Yoani Sanchez e il marito sono rimasti per 30 ore «irraggiungibili in quanto i loro cellulari sono in mano alla polizia segreta cubana», aveva detto il dissidente Elizardo Sanchez, che ha riferito di aver avuto conferma degli arresti a Bayamo attraverso «familiari della Sanchez». «A Bayamo sono d'altra parte stati arrestati - ha aggiunto l'oppositore cubano - almeno sei dissidenti locali per impedire loro di avvicinarsi al tribunale. «A quanto pare, solo la stampa internazionale potrà seguire il processo grazie a un circuito tv allestito in una sala vicino alla sede del tribunale», ha commentato alla Cnn in spagnolo Sanchez, della Commissione cubana dei diritti umani (Ccdhrn, organismo illegale ma tollerato dalle autorità).

I TWEET PRIMA DELL’ARRESTO - Gli ultimi tweet prima della liberazione raccontavano il viaggio della sociologa dissidente dall'Avana verso Bayamo, includendo la notizia dell'arresto di Farinas, un altro dei volti più noti dell'opposizione al governo dell'isola. «Mi informano che Farinas è stato arrestato. Non ho altri dettagli. La copertura dei cellulari sulla strada è pessima», poco prima del suo tweet finale nel quale Sanchez osservava, includendo una foto, i «chilometri e chilometri di marabù», una pianta invasiva considerata una piaga a Cuba, che vedeva dal suo finestrino. «Verso est, la situazione epidemiologica si deteriora, Poliziotti ci fermano a Camaguey per fumigare la macchina», racconta la blogger e tre ore dopo aggiunge «ci fermano un'altra volta per fumigare la macchina. Chiedo al poliziotto se è per il dengue e non mi risponde».

LIBERATO UN ALTRO DISSIDENTE- La Sanchez, aveva anche annunciato l'arresto di un altro dissidente cubano, Guillermo Faras, Premio Sakharov del Parlamento europeo per i diritti umani. Dopo essere stato trattenuto alcune ore, Faras è stato liberato dalla polizia cubana insieme a una trentina di militanti dell'opposizione: erano stati arrestati mentre si preparavano a dare inizio a una riunione politica a Santa Clara, nel centro dell'isola.

Redazione Online5 ottobre 2012 (modifica il 6 ottobre 2012)

http://www.corriere.it/esteri/12_ottobre_05/arrestata-sanchez-attivista-cuba_2758b87e-0ee3-11e2-8205-e823db4485d4.shtml


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