Il primo messaggio di Trump è stato, secondo me, ambiguo, "Fidel Castro è morto !"
ma secondo l' Ansa Trump è stato poi molto esplicito.
L' Ansa scrive che è stato diffuso un comunicato....dunque la dichiarazione di Trump questa volta non è stato riportata da una terza persona.
Trump ha definito Fidel Castro un violento dittatore, parlando della sua eredità dopo la sua morte e del futuro di Cuba
"Oggi il mondo ha visto la fine di un violento dittatore, che ha oppresso il proprio popolo per quasi sessanta anni. L'eredità di Fidel Castro sono plotoni di esecuzione, ruberie, sofferenze incommensurabili, povertà e la negazione dei diritti fondamentali dell'uomo. Nonostante Cuba resterà un'isola totalitaria, spero che oggi sarà un giorno che segnerà un allontanamento dagli orrori che il suo popolo ha dovuto sopportare per troppo tempo, verso un futuro, in cui il meraviglioso popolo cubano vivere finalmente nella libertà che merita" ha detto in un comunicato Trump. "Nonostante la tragedia, la morte e il dolore provocati da Fidel Castro non potranno mai essere cancellati dalla memoria, la nostra amministrazione farà il possibile affinché il popolo cubano potrà iniziare il cammino verso la prosperità e la libertà" ha detto Trump.
Leggi tutto: https://it.sputniknews.com/politica/201611263690043-Trump-definisce-Fidel-Castro-violento-dittatore/
Direi che poteva tranquillamente scriverlo la Clinton…non cambiava di una virgola.
La dichiarazione di Trump e' stata ignorata finora da troppi anti imperialisti USA che hanno presentato Trump come anti sistema.
E' invece istruttiva e non parlarne e' una omissione.
Sputnik ha presentato Trump come antisistema ma ha riportato tempestivamente la notizia.
La dichiarazione di Trump sta passando quasi sotto silenzio. Il manifesto e' rimasto al primo twitter di Trump e omette la dichiarazione che io ho visto gia' alle 19 di ieri sull' Ansa. Tutto questo e' funzionale a dimostrare che l' unica critica all' Occidente attuale puo' venire solo dal populismo nazionalista che sia Tump, Farange, Le Penn, Orban o Beppe Grillo.
Io credo che debba venire anche una critica da sinistra e diffondo le parole di Trump alle piccole nicchie dove arrivo. Mi stupisco pero' di essere solo a essere convinto di questo.
A me pare che la ‘ragione’ stia diventando schizofrenica pur di apparire politically correct: Castro è stato uno spietato dittatore e PROPRIO PER QUESTO è stato capace di fare quello che ha fatto a Cuba, nel bene come nel male: insieme ( e non scissi l’uno dall’altro ). Adesso lo stesso ruolo sono in procinto di prenderlo le multinazionali: anch’esse distruggeranno per ri-costruire un mondo ritagliato a loro misura, senza pietà per i vinti.
Poveri cubani, mi vien da dire, destinati a rimpiangere il loro passato, pur di liberarne l’ipoteca nella loro anima saranno costretti a moltiplicarlo nel numero delle aziende predatorie che caleranno come avvoltoi sulle spoglie del regime.
Che momento storico disgraziato...
A Cuba c'e' il partito unico ma il consenso al governo e' stato vasto nei quasi 60 anni passati dalla rivoluzione. La mia critica pero' e' per gli anti imperialisti, sedicenti antimperialisti, che continuano a tifare Trump. Sul mio blog www.lecorvettedellelba.blogspot.it
ho criticato, non con bello stile ma con convinzione, alcuni siti che non hanno parlato delle frasi di Trump su Cuba per non smentirsi dopo solo 20 giorni. Trump e' come Bush ed ha analogie, vedi amicizia con Farange, con il M5S.