Tutti in soccorso dell’euro, ma potrebbe non bastare

I ministri delle finanze della zona euro hanno finalizzato il 7 giugno la creazione del Fondo di stabilità finanziaria per i paesi europei in crisi. Come la Grecia, per esempio, ma non solo: Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda hanno un indebitamento ( http://www.nytimes.com/interactive/2010/05/02/weekinreview/02marsh.html ) altrettanto preoccupante.

Il fondo può contare su risorse fino a 440 miliardi che potranno essere usati per interventi di aiuto a uno degli stati membri in difficoltà. La riunione dell’Eurogruppo ha accolto anche la richiesta della Germania di essere garante solo della quota con cui ha contribuito al fondo, spiega Le Monde ( http://www.lemonde.fr/economie/article/2010/06/07/les-pays-de-la-zone-euro-finalisent-leur-plan-de-soutien_1369217_3234.html ) .

Ma secondo Nourel Roubini ( http://www.lemonde.fr/economie/article/2010/06/07/nouriel-roubini-nous-sommes-dans-une-zone-dangereuse_1368943_3234.html#ens_id=1216746 ) potrebbe essere troppo tardi per la moneta unica europea. L’economista non esclude un ritorno alle monete nazionali, almeno per alcuni paesi dell’Eurogruppo più deboli. E soprattutto non vede alternative a finanziarie dolorose.

Fonte: www.internazionale.it/
Link. http://www.internazionale.it/home/?p=23695
8.06.2010