@PersicusMagus,
rilevo che anche lei come Donald no sa che significhi: ebreo/a. :s
Non ho capito, in che senso?
Non ho capito, in che senso?
Ebreo si nasce e non si diventa, si diventa sionista.
L'ebraismo NON è una religione ma una caratteristica biologica che non si può inserire nel DNA.
Quindi la signora Ivanka NON è ebrea e non lo sarà mai anche se il papà è il presidente in pectore degli yankee.
Chissà quando si finirà di scrivere c@ZZ@t&.
Non ho capito, in che senso?
Ebreo si nasce e non si diventa, si diventa sionista.
L'ebraismo NON è una religione ma una caratteristica biologica che non si può inserire nel DNA.
Quindi la signora Ivanka NON è ebrea e non lo sarà mai anche se il papà è il presidente in pectore degli yankee.Chissà quando si finirà di scrivere c@ZZ@t&.
Se è una caratteristica biologica allora è sicuramente verificabile in qualsiasi individuo. Mi può indicare quale tipo di verifica si possa fare per stabilire se una persona è "biologicamente ebrea"?
Se è una caratteristica biologica allora è sicuramente verificabile in qualsiasi individuo. Mi può indicare quale tipo di verifica si possa fare per stabilire se una persona è "biologicamente ebrea"?
Chieda ad un qualsiasi rabbino.
Immagino si riferisca al fatto che se si nasce da madre ebrea si è ebrei.
Anche se ci si converte però il figlio adottato da una madre ebrea non diventa automaticamente ebreo con l'adozione.
Siccome per qualche motivo non riesco a passare il link cercate su google questo titolo, è il primo risultato
Adozione e tradizione ebraica: il caso dei “single”
È interessante questo passaggio
"Quale deve essere il nome di una persona adottata, visto che nell’Ebraismo le persone vengono indicate prima di tutto con il nome del padre (e in alcuni casi con il nome della madre): “ploni/ith ben o bath ploni/ith, il/la tale figlio/a del/la tal’altro/a”?
Proprio il principio etico che assimila il padre adottivo al padre naturale viene in questi casi usato in senso giuridico, per cui nelle manifestazioni pubbliche (come la salita a Sefer) la persona viene chiamata con il nome del padre adottivo. In documenti ufficiali più riservati, come la Ketubah, si usa generalmente aggiungere al nome del padre adottivo la dizione HaMegadel, “che lo fa crescere”."
Immagino si riferisca al fatto che se si nasce da madre ebrea si è ebrei.
Anche se ci si converte però il figlio adottato da una madre ebrea non diventa automaticamente ebreo con l'adozione.Siccome per qualche motivo non riesco a passare il link cercate su google questo titolo, è il primo risultato
Adozione e tradizione ebraica: il caso dei “single”
È interessante questo passaggio
"Quale deve essere il nome di una persona adottata, visto che nell’Ebraismo le persone vengono indicate prima di tutto con il nome del padre (e in alcuni casi con il nome della madre): “ploni/ith ben o bath ploni/ith, il/la tale figlio/a del/la tal’altro/a”?
Proprio il principio etico che assimila il padre adottivo al padre naturale viene in questi casi usato in senso giuridico, per cui nelle manifestazioni pubbliche (come la salita a Sefer) la persona viene chiamata con il nome del padre adottivo. In documenti ufficiali più riservati, come la Ketubah, si usa generalmente aggiungere al nome del padre adottivo la dizione HaMegadel, “che lo fa crescere”."
Lo avevo già partecipato che essere ebrei è una caratteristica biologica, quindi anche se una donna ebrea adottasse un-a figlio/a non nato da donna ebrea, non sarebbe ebreo/a.
Se una donna non "negra" adottasse un-a figlio/a "negro" quest'ultimo/a diventerebbe bianco, giallo, rosso, verde?
Si è fatto strame della semantica, per fortuna che ci siamo evoluti e viviamo in pieno progresso. :s
Se è una caratteristica biologica allora è sicuramente verificabile in qualsiasi individuo. Mi può indicare quale tipo di verifica si possa fare per stabilire se una persona è "biologicamente ebrea"?
Chieda ad un qualsiasi rabbino.
La mia era più una domanda retorica.
Se esistesse un gene a definire l'ebraicità di una persona, non vedo come potrebbero essere ebrei coloro che sono tali e che discendono dai cazari.
Stesso discorso per i Falasha etiopi.
Anche ammetendo che i Falasha siano considerati ebrei di serie b, questo non è sicuramente valido per gli ebrei di origine cazara, che sono considerati l'elite fra gli ebrei.
Se anche gli Aschenaziti non sono ebrei, dato che la loro conversione in massa al giudaismo avvenne nel IX secolo, significa che l'80% della popolazione mondiale ebraica in realtà non è ebrea.
Se anche gli Aschenaziti non sono ebrei, dato che la loro conversione in massa al giudaismo avvenne nel IX secolo, significa che l'80% della popolazione mondiale ebraica in realtà non è ebrea.
Credo che la percentuale da lei citata sia sottostimata.
Nemmeno i cosiddetti "ortodossi" lo sono più. 😮