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Un film 'per irridere la Shoah'


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Un film 'per irridere la Shoah'. La coproduzione Ahmadinejad-Dieudonné

Uno degli attori più popolari in Francia, Dieudonné M’bala, è volato a Teheran per incontrare il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. Il noto attore e attivista islamico ha raccolto fondi per un nuovo film che dovrà “irridere l’Olocausto”. Il comico maghrebino Dieudonné è un pezzo importante della Francia musulmana e di sinistra, celeberrimo soprattutto per i proclami in prima serata tv. Come quando disse che “con la bandiera israeliana mi ci pulisco il culo”.

I suoi monologhi a teatro fanno sempre il tutto esaurito, viene accolto da folle che gridano “viva Dieudonné, viva la libertà d’espressione”, e c’è già chi lo chiama il Malcolm X francese. Attore e imitatore, ha anche presentato una “Lista antisionista” alle ultime elezioni europee, assieme a nomi illustri della sinistra parigina, come l’ex comunista Alain Soral e la militante verde Ginette Skandrani. Nato nella periferia parigina da madre bretone e padre camerunense, Dieudonné ha recitato anche al fianco di Monica Bellucci nel kolossal francese Asterix e Obelix e i suoi dvd vanno a ruba nei grandi magazzini del centro di Parigi. “Abbiamo ricevuto un budget rilevante che ci consentirà di fare film all’altezza di quelli di Hollywood, il braccio armato della cultura sionista”, ha dichiarato Dieudonné. L’accordo fra il comico e agitatore musulmano e il presidente iraniano sancisce il primo investimento dell’Iran nella cultura europea al fine di promuovere l’agenda negazionista e genocida. Già lo scorso marzo una schiera di attori di Hollywood andò a Teheran, capitanata dall’attrice Annette Bening, candidata all’Oscar per American Beauty, per condurre seminari “sull’arte del far cinema”.

Il film di Dieudonné si chiamerà “Holocaust Pineapple” e “ridicolizzerà la natura dell’Olocausto”, in quanto “la commedia e l’ilarità sono un’arma efficace quando parliamo di critica dell’Olocausto”. Con Ahmadinejad e con il suo consigliere artistico Javad Shamaqdari, Dieudonné ha parlato dell’uso di “cinema e cultura nella liberazione delle nazioni”: “Qui a Teheran sono stato un membro della giuria del Teheran International Short Film Festival e ho visto novanta cortometraggi, tutti di eccellente qualità”, ha detto Dieudonné. “L’Iran e il Venezuela” di Hugo Chávez, dice sempre l’attore francese, “sono paesi dove la libertà d’espressione esiste davvero”. La presenza di Shamaqdari al fianco dell’attore musulmano fa capire quanto il progetto sia preso sul serio dall’Iran. Shamaqdari è infatti l’uomo “che ha costruito” Ahmadinejad alle elezioni del 2005, presentandolo come l’amico dei poveri. “Ahmadinejad è più amato in Iran di quanto lo sia Nicolas Sarkozy in Francia”, ha assicurato Dieudonné, definendo il presidente iraniano “un grande resistente” vittima di un “linciaggio mediatico”.

L’islamista francese Dieudonné, che a Teheran è andato con il fondamentalista islamico Yahia Gouasmi, capo del Centro Zahra affiliato agli Hezbollah, è celebre anche perché si vanta di aver “strappato dal libro di storia di mia figlia le pagine sull’Olocausto”, e per aver definito le celebrazioni della Shoah “una pornografia della memoria” e il sionismo “l’Aids del giudaismo”, nonché per aver bollato il Crif (Consiglio delle istituzioni ebraiche) come “una comunità piagnucolosa” e Israele come “il più infernale progetto politico di tutti i tempi”. Ahmadinejad utilizza il cinema come arma culturale. Un anno fa il canale di stato iraniano ha portato sul piccolo schermo il film che legge la vita di Gesù dal punto di vista dei musulmani. Non il figlio di Dio, ma un profeta, interpretato da un attore che prima lavorava per l’Agenzia atomica iraniana. Nel film Gesù scampa alla morte, sale al cielo e al suo posto sulla croce ci finisce, guarda caso, Giuda. L’ebreo traditore.

Giulio Meotti
Fonte: www.ilfoglio.it
8.12.2009


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Erwin
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1162
 

Queste definizioni non mi erano note:

..." strappato dal libro di storia di mia figlia le pagine sull’Olocausto”

,... le celebrazioni della Shoah “una pornografia della memoria”...

Per apprezzare a fondo la posizione di questo signore è necessario sapere che la Francia reprime crudelmente le posizioni revisioniste,quindi è dovuto un rispetto ancora maggiore per chi PAGA di persona la propria "libertà di parola"!

Grazie della segnalazione.


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vimana2
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2528
 

....i miei omaggi a M'bala!!!!
Totalmente d'accordo, un film per sperticarsi dalle risate sulle fesserie dell'olocausto è il mezzo + idoneo per imprimere bene bene le invenzioni della shoah nella testa della gente! ......importante ricordare che di revisionismo si tratta in quanto i negazionisti nn esistono o quasi!


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Erwin
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1162
 

....i miei omaggi a M'bala!!!!
Totalmente d'accordo, un film per sperticarsi dalle risate sulle fesserie dell'olocausto è il mezzo + idoneo per imprimere bene bene le invenzioni della shoah nella testa della gente! ......importante ricordare che di revisionismo si tratta in quanto i negazionisti nn esistono o quasi!

Personalmente intendo il "negazionismo" un metodo organico che ,in base alla conoscenza dei fatti realmente accaduti ed accertati,neghi l'attendibilità di quanto era stato affermato precedentemente.

Il revisionismo è la normale pratica di ricerca storica,applicata ad ogni evento TRANNE al PRETESO olocau$to ebraico (insondabile, incomprensibile,senza dimensione!).
Il NEGAZIONISMO dell'olocau$to è la sacrosanta negazione della validità delle balle raccontate da sionisti ed ebraizzati,quindi lo SPUTTANAMENTO di chi ha mentito.
Senza alcun "rispetto" per chi ha mentito,giovani o anziani...chi ha mentito paghi.


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silviu
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 100
 

Premesso che di tutto si può ridere, e se aspettassimo di vedere il film? in fondo un'opera è meglio vederla prima di giudicarla, no?


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Erwin
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1162
 

$hoah o olocau$to e dintorni:

ci hanno sempre raccontato , e continuano a raccontarlo, che allo Zio Adolfo non piacevano gli handicappati.

Qualche anno dopo la fine della guerra (1956) si è ripresentato lo stesso spettro!

Si legga qui:
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/12/15/israele-la-selezione-di-golda-meir-no-a-ebrei-handicappati.html


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