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una dichiarazione congoiunta


ancona_pietro
Honorable Member
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Una dichiarazione congiunta

la dichiarazione congiunta di Inghilterra e Francia sulla questione dei migranti nella quale le due potenti nazioni piagnucolano e chiedono aiuto all'Europa sulla questione dell'emigrazione e particolarmente del tunnel sotto la manica intasato da migliaia di migranti è grottesca meschina e disgustosa.
Francia e Inghilterra sono tra le maggiori responsabili dell'impennata del flusso migratorio. Sono i più solerti bombardatori dei paesi dai quali arrivano i migranti-
Campi di concentramento stanno sorgendo a Calais e fuori Londra.


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marztala
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 114
 

......diamo una mano a fargliene arrivare centinaia di migliaia, anzi, milioni di migranti e rifugiati...così la prossima guerra se la faranno in casa questi secolari ipocriti predatori.


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sotis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 715
 

Adesso i migranti gli danno fastidio e corrono da mamma europa. Ben gli sta!
magari l'europa li rimanda tutti in italia. ci taglia i fondi e ci impone di tenerceli. A questo punto i geni del PD diranno che è giusto.


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3191
 

Nessuno ha messo in giusta luce l’errore - ma è piuttosto un lapsus freudiano - in cui sono incorsi i due ineffabili attori della recita broadwayana ‘sempre-più-Europa’, in cartellone da un po’ troppo tempo. Ed è questo: riferirsi all’ ‘Europa’ come ad una entità ‘paterna-autoritaria’ che possa dirimere conflitti, sciogliere problemi, agire con autorità suprema per intervenire in soccorso degli stati membri i quali poverini, sono impotenti a mettere a posto le cose quando hanno concorso a crearne i presupposti di ingestibilità. Dunque, primo: i problemi li hanno reati gli stati europei Italia, Francia, Inghilterra ( a salire di responsabilità ). Loro: e non l’ ‘Europa’ in generale che è composta da 28 membri parecchi dei quali non hanno affatto partecipato ai bombardamenti sulla Libia, come la Germania ad esempio. Secondo, non esiste una ‘entità’ personalizzata chiamata ‘Europa’ che abbia titolo nell’intervenire di propria iniziativa nei problemi che spetta ai singoli stati membri di risolvere. In questi casi l’Europa lascia agli stati membri piena libertà di azione all’interno dei parametri Schengen. A meno che, come dicevo, non si tratti di un lapsus utile a far capire che si tratta di decisioni prese nei comitati riservati Eu, cui oggi si chiede da parte di F. e I. di intervenire con ‘coperchi' adatti a pentole siffatte, assai moleste ed ingombranti. Ma quali sono questi ‘cenacoli’ ? Quelli che appunto immaginano l’autorità come dotata sempre di un potere organizzatore su di una multiforme e ribelle realtà, sempre bisognosa di essere ‘corretta’ ed emendata: con le buone o con le cattive. Insomma, gli apostoli del Grande Architetto, l’unico ritenuto capace di avere sempre le risposte giuste, anche quando non ci sono. Poveri cretini: gli effetti dipendono dalle cause, ne sono la controparte necessaria ed inevitabile. L’unica risposta dunque sta nel cambiare politica. E possibilmente rettificare le proprie idee sbagliate su tutto quanto.


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ancona_pietro
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
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Nessuno ha messo in giusta luce l’errore - ma è piuttosto un lapsus freudiano - in cui sono incorsi i due ineffabili attori della recita broadwayana ‘sempre-più-Europa’, in cartellone da un po’ troppo tempo. Ed è questo: riferirsi all’ ‘Europa’ come ad una entità ‘paterna-autoritaria’ che possa dirimere conflitti, sciogliere problemi, agire con autorità suprema per intervenire in soccorso degli stati membri i quali poverini, sono impotenti a mettere a posto le cose quando hanno concorso a crearne i presupposti di ingestibilità. Dunque, primo: i problemi li hanno reati gli stati europei Italia, Francia, Inghilterra ( a salire di responsabilità ). Loro: e non l’ ‘Europa’ in generale che è composta da 28 membri parecchi dei quali non hanno affatto partecipato ai bombardamenti sulla Libia, come la Germania ad esempio. Secondo, non esiste una ‘entità’ personalizzata chiamata ‘Europa’ che abbia titolo nell’intervenire di propria iniziativa nei problemi che spetta ai singoli stati membri di risolvere. In questi casi l’Europa lascia agli stati membri piena libertà di azione all’interno dei parametri Schengen. A meno che, come dicevo, non si tratti di un lapsus utile a far capire che si tratta di decisioni prese nei comitati riservati Eu, cui oggi si chiede da parte di F. e I. di intervenire con ‘coperchi' adatti a pentole siffatte, assai moleste ed ingombranti. Ma quali sono questi ‘cenacoli’ ? Quelli che appunto immaginano l’autorità come dotata sempre di un potere organizzatore su di una multiforme e ribelle realtà, sempre bisognosa di essere ‘corretta’ ed emendata: con le buone o con le cattive. Insomma, gli apostoli del Grande Architetto, l’unico ritenuto capace di avere sempre le risposte giuste, anche quando non ci sono. Poveri cretini: gli effetti dipendono dalle cause, ne sono la controparte necessaria ed inevitabile. L’unica risposta dunque sta nel cambiare politica. E possibilmente rettificare le proprie idee sbagliate su tutto quanto.

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