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USA discute legge per censurare internet in tutto il mondo


tamax9
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Congresso americano discute legge per censurare internet in tutto il mondo
In queste ore il Congresso americano sta discutendo una legge che gli conferirebbe il potere di censurare internet in tutto il mondo
di Mauro Sebastianelli - 18/11/2011

In queste ore il Congresso americano sta discutendo una legge che gli conferirebbe il potere di censurare internet in tutto il mondo, grazie a una lista nera che potrebbe includere YouTube, WikiLeaks e perfino gruppi come Avaaz!

Secondo questa nuova legge gli Stati Uniti potrebbero costringere i fornitori di servizi internet a bloccare qualunque sito sospetto di violare il diritto d'autore o la legge sulla registrazione dei marchi. E visto che la gran parte dei fornitori di internet si trova proprio negli Stati Uniti, la loro lista nera si ripercuoterebbe sulla libertà di tutti noi di navigare in rete.

Il voto potrebbe succedere da un giorno all'altro, ma noi possiamo fermarlo: i coraggiosi membri del Congresso che si stanno battendo in difesa della libertà di espressione ci garantiscono che un appello internazionale li rafforzerebbe molto. Uniamo le nostre voci da ogni angolo del pianeta e costruiamo una petizione da record per chiedere ai decisori americani di respingere la legge e di fermare la censura su internet. Clicca sotto per firmare e fai il passaparola con tutti: il nostro messaggio sarà consegnato direttamente ai membri chiave del Congresso americano prima del voto cruciale:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet/?vl

Per anni il governo americano ha condannato paesi come la Cina e l'Iran per il loro blocco di internet. Ma ora l'impatto delle nuove leggi censorie americane potrebbe essere di gran lunga peggiore, perché di fatto bloccherebbe i siti a tutti gli utenti internet in giro per il mondo.

Lo scorso anno una legge simile era stata stralciata prima di arrivare al Senato, ma ora è tornata, anche se in una veste nuova. Le leggi sul copyright già esistono e fanno il loro corso nell'apparato giudiziario. Ma questa nuova legge si spinge oltre, garantendo al governo e alle multinazionali poteri enormi per costringere i fornitori e i motori di ricerca a bloccare i siti internet soltanto sulla base di supposte violazioni. Il bello è che non ci saranno né processi né condanne per crimini di nessun tipo!

I difensori della libertà di espressione negli Stati Uniti hanno lanciato l'allarme, e alcuni senatori chiave stanno cercando il sostegno necessario per fermare questa legge pericolosissima. Non abbiamo tempo da perdere: mettiamoci dalla loro parte per far sì che i legislatori americani difendano la libertà di internet come modo essenziale per le persone in tutto il mondo di scambiarsi idee e costruire insieme il mondo che vogliamo. Firma sotto per fermare la censura americana e per salvare internet così come lo conosciamo oggi:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet/?vl

Nei mesi scorsi, dalla primavera araba al movimento degli indignati, abbiamo visto come internet può galvanizzare, unire e cambiare il mondo. Se uniamo le forze ora possiamo fermare questo nuovo attacco alla libertà di internet. Lo abbiamo già fatto in passato: in Italia e in Brasile i membri di Avaaz hanno vinto incredibili vittorie per la libertà di internet. Portiamo queste battaglie a livello mondiale, e mobilitiamoci per difenderci dal più grande pericolo di censura che internet abbia mai corso.

Con speranza,

Luis, Dalia, Diego, Emma, Ricken, Aaron, Antonia, Benjamin e il resto del team di Avaaz

Più informazioni:

Google e Facebook contro le leggi anti-pirateria (Giornalettismo)
http://www.giornalettismo.com/archives/169121/google-e-facebook-contro-le-leggi-anti-pirateria/

Usa, stretta sulla musica web. Vietato anche cantare cover (La Repubblica)
http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/10/22/news/bieber-23547008/

Legge anti-pirateria negli Usa, lo strappo di Google (Corriere delle comunicazioni)
http://www.corrierecomunicazioni.it/news/85292/legge_antipirateria_negli_usa_lo_strappo_di_google

Lo streaming è come un download illegale e si rischiano fino a 5 anni di carcere (PMI-dome)
http://www.i-dome.com/articolo/19036-Lo-streaming-%C3%88-come-un-download-illegale-.html

La legge anti-pirateria permetterà di rimuovere i siti da internet - in inglese (Digital Journal)
http://digitaljournal.com/article/313463

La pericolosa legge anti-internet è tornata ed è peggio di prima - in inglese (EFF)
https://www.eff.org/deeplinks/2011/10/disastrous-ip-legislation-back-%E2%80%93-and-it%E2%80%99s-worse-ever


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viviana
Honorable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 646
 

🙂 Ci sono un sacco di siti auto-oscurati in segno di protesta ... specialmente americani.

Questo e War in Context


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

sempre preziossima viviana!!
Grazie!


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imsiddi
Eminent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33
 

ma questa legge bloccherebbe unicamente i server USA?
Quindi mi sembra di capire che se la legge passa, un'enorme % di server, verranno aperti a Singapore o altri paese "liberi", e i siti gireranno come sempre.

l'unico problema sarà per gli ISP (i servizi ADSL al privato), che potranno essere "bloccati", ma questo solo sul suolo USA.

oppure mi sono perso qlcosa?


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AlbaKan
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2015
 

E la "promotrice" della "libertà" in rete sarebbe Avaaz????
Il mondo è davvero allo sbando...
👿


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

no da quel che ho capito io si arroga il diritto di chiudere i server ovunque nel mondo come se non bastasse...

"Ma questa nuova legge si spinge oltre, garantendo al governo e alle multinazionali poteri enormi per costringere i fornitori e i motori di ricerca a bloccare i siti internet soltanto sulla base di supposte violazioni. Il bello è che non ci saranno né processi né condanne per crimini di nessun tipo! "


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

E la "promotrice" della "libertà" in rete sarebbe Avaaz????
Il mondo è davvero allo sbando...
👿

ridicolo eh? beh una battaglia giusta la devan pur fare per acquisire punti "credibilità"....


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imsiddi
Eminent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33
 

no da quel che ho capito io si arroga il diritto di chiudere i server ovunque nel mondo come se non bastasse...

"Ma questa nuova legge si spinge oltre, garantendo al governo e alle multinazionali poteri enormi per costringere i fornitori e i motori di ricerca a bloccare i siti internet soltanto sulla base di supposte violazioni. Il bello è che non ci saranno né processi né condanne per crimini di nessun tipo! "

se vivo in USA, il governo potrà bloccare il mio ISP (quello che mi da ADSL), e quindi molti siti di tutto il mondo potranno essere bloccati. (questo già accade in arabia saudita, cina, ...)

inoltre, a quanto ho capito, gli USA potranno "bloccare" i siti che risiedono su server che stanno in USA. quindi se apro/creo un sito su un server americano, dovrò sottostare alle loro leggi e quindi anche del rischio ban (a livello mondiale), in quel caso, il mio sito rischierebbe di NON essere visto + da nessuno in tutto il mondo.

ma che gli USA possano bloccare un sito che sta su un server a Singapore, e bloccarlo per tutti gli utentti del mondo, la vedo quasi IMPOSSIBILE.

secondo me stiamo facendo confusione, e siamo convinti che tutto l'internet mondiale potrà essere bloccato dagli USA per tutti i paesi... cosa che invece é unicamente in USA


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imsiddi
Eminent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33
 

parte1:
gli Stati Uniti potrebbero costringere i fornitori di servizi internet[...]

parte2:
E visto che la gran parte dei fornitori di internet si trova proprio negli Stati Uniti, la loro lista nera si ripercuoterebbe sulla libertà di tutti noi di navigare in rete.

==============

nella parte1:
i fornitori internet, non si capisce se si intende gli Internet Service Provider (ISP) o i servizi di Hosting.

infatti nella parte2:
sembra si stia parlando di hosting, poiché molti servizi di (domain a server) hosting si trovano in USA.

infatti negli articoli allegati sotto si dice:
google protesta, ecc ecc
infatti google e yahoo usano server USA, e quindi sarebbero bloccati a livello mondiale.
dovrebbero "spostare tutto" su server stranieri, e aprire una sede all'estero, cosi' da sfuggire alle leggi USA.


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