Usa: gli attori assoldati dalla Cia...

STATI UNITI : GLI ATTORI ASSOLDATI DALLA CIA VENGONO A GALLA ABBINATI ALLE “BUONE CAUSE” COME “TESTIMONIALS”

Tra i segreti minori affiorati a causa delle “trombatine sotto il tavolo” del capo della Central Intelligence Agency, ne segnalo uno che mi pare più importante degli altri.
L’amante del generale si é fatta fotografare al settimo piano del comando della CIA – rigorosamente vietate le foto – assieme all’attrice Angelina Jolie.
A sentire Guido Olimpo giornalista al corrente dei fatti di Mc Lean ( la località non si chiama Langley come molti credono erroneamente) il settimo piano del palazzo della CIA é off limits anche per i funzionari che non siano chiamati dal capo servizio.
Nessuno si é meravigliato della presenza della nota attrice in quei luoghi.

Pochi avranno però collegato la presenza della Jolie nella sede della CIA con la sua presenza in Turchia in visita ai campi profughi allestiti per i contadini siriani in fuga dalla zona degli scontri.
Ha recitato bene la parte della commozione.
Altra presenza al settimo piano di Mc Lean, che prima o poi finirà per risaltare, sará quella di George Clooney.
Entrambi questi attori si sono distinti per le campagne di cui sono i testimonials: una per la campagna contro Assad e l’altro per la propaganda massiccia fatta – anche inscenando un arresto- contro il regime sudanese.
Nulla di meglio, per interessare l’elettore medio, che coinvolgere un/una beniamino/a del pubblico facendo credere che questi mostri di egoismo soffrano per problemi che non li hanno mai sfiorati.

In entrambi i paesi attaccati c’é petrolio in abbondanza ed è necessario che gente che non si interessa prenda a cuore le vicende che interessano i propri beniamini o mostri una blanda amichevole curiosità per cause sconosciute da finanziare con le tasse.

Al settimo piano – dove fotografare é proibito – l’attrice non é certo andata per fare pubblicitá e se fosse andata per ragioni di fascino, la Paula le avrebbe cavato gli occhi invece di chiedere la foto…
É ovvio che era una cerimonia di premiazione per l’opera svolta.

Chissà se riusciremo mai a “beccare” a Washington George Clooney tra una compassata e l’altra a favore di Veltroni e contro Bashir.
D’altronde la tecnica “per darla a bere” l’ha usata anche lui quando ha fatto il contratto a Elisabetta Canalis.

Antonio De Martini
Fonte: www.corrieredellacollera.com
12.11.2012