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Usa: governo prepara legge per intercettazioni su Internet


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Washington, 27 set. - (Adnkronos) - L'amministrazione Obama sta preparando una legge per permettere l'intercettazione di tutte le comunicazioni via Internet. Lo scrive oggi il New York Times, spiegando che l'Fbi e i responsabili della sicurezza nazionale premono da tempo per una legislazione che obblighi tutti i fornitori di servizi sul Web a dotarsi di tecnologie che permettano le intercettazioni nel caso siano richieste.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Usa-governo-prepara-legge-per-intercettazioni-su-Internet_311023386630.html

(editato)

NEW YORK - L'amministrazione Obama sta lavorando su un progetto di legge per facilitare i controlli e le intercettazioni su internet, che verrà sottoposto al Congresso il prossimo anno. Secondo quanto scrive oggi il New York Times, i servizi di sicurezza Usa sono preoccupati perché sempre più persone utilizzano la Rete per comunicare al posto del telefono, e ciò rappresenta un serio ostacolo per le indagini condotte su criminali e sospetti terroristi.

L'obiettivo è di imporre a tutti i servizi di comunicazione - tra cui Blackberry, Facebook e Skype - di essere tecnicamente in grado di poter fare intercettazioni sui propri clienti se richiesto dalle autorità, inclusi i messaggi criptati. Un provvedimento che riecheggia le polemiche aperte quest'estate in Arabia Saudita, Qatar e India in particolare contro Blackberry, la cui tecnologia di criptazione viene considerata troppo sofisticata per le necessità di accesso delle autorità. In quel caso gli Usa mantennero un atteggiamento molto cauto senza prendere le difese dell'azienda canadese - che infatti ha dovuto adeguarsi in parte alle richieste dei governi per evitare il bando sui loro territori.

Una legge sulle intercettazioni delle comunicazioni - sia via telefono che via web - era già stata varata nel '94 dall'amministrazione Clinton. La Calea (Communications Assistance to Law Enforcement Act), mirata a mantenere inalterate le capacità di intercettazione delle autorità nel passaggio dalle linee telefoniche via cavo a quelle digitali, impone alle compagnie l'inserimento di tecnologie che assicurino la possibilità di intercettare alla "fonte". Gli Internet provider, pur essendo oggetti di mandati di richiesta di intercettazioni da parte dei giudici, non vengono coperti dalla Calea. Ed è dunque discrezionale l'integrazione tecnologica richiesta dal governo per le compagnie telefoniche. Con la nuova legge questa imposizione si allargherebbe anche ai provider di servizi internet. Un impegno anche finanziariamente oneroso: l'Fbi ha speso in tecnologie operative 9,75 milioni di dollari l'anno scorso per aiutare le aziende a dotarsi degli strumenti necessari a garantire l'accesso. E nel bilancio 2010, l'agenzia federale ha previsto 9 milioni di dollari per un programma "Going Dark" per rafforzare le proprie capacità di sorveglianza elettronica. L'Fbi garantisce però che queste nuove tecnologie non porteranno ad alcuna limitazione della privacy: "Stiamo parlando sempre di intercettazioni legalmente autorizzate", garantisce Valerie Caproni, consigliere dell'agenzia. "“Non parliamo di espandere la nostra autorità. Parliamo di preservare la possibilità di mantenere la nostra autorità per proteggere la sicurezza collettiva".

Questo progetto di legge - scrive il New York Times - solleva nuovi interrogativi su come bilanciare le esigenze della sicurezza con la tutela della privacy dei cittadini. E visto che i servizi di sicurezza degli altri Paesi si trovano di fronte agli stessi problemi, aggiunte il Nyt, il progetto dell'amministrazione Obama potrebbe rappresentare un modello anche per gli altri governi. Secondo James X. Dempsey, vice presidente del Center for Democracy and Technology, se la nuova legge sarà approvata ci saranno "enormi implicazioni" sugli "elementi fondamentali della rivoluzione di internet", inclusa la sua architettura decentralizzata.
(27 settembre 2010)

http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/09/27/news/usa_intercettazioni-7478815/


Citazione
licia
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 178
 

Bhe! almeno in usa fanno una legge che permetta le intercettazioni;in Italia le fanno illegalmente soprattutto grazie alle pressioni e minacce che la Polizia postale riesce a fare sui provider di servizi di social network(di solito .
Lo stesso capo della polizia postale ha ammesso in pubblico che nel caso di faceebook è sufficente per loro fare una telefonnata al provider italiano per ottenere la cancellazione degli account ritenuti scomodi(da chi?per quali interessi?esiste un compenso per la polizia che senza autorizzazione fa pressioni per ottenere la cancellazione di account? i dati acquisiti vengono venduti? a chi?
p.s su facebook la strage degli account è continua !) ed ottenere da questo tutti i dati necessari e sufficenti per mettere sotto controllo la utenza da cui perte il log in?(il tutto senza la minima traccia di una autorizzazione del magistrato.?)


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