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11 Marzo 2016 7:22
Vegani, evolvetevi! Uno studio di Nature spiega che senza carne siamo scimmie
Secondo due scienziati di Harvard c’entrano i muscoli facciali |
Roma. E’ il mangiare carne che ci ha reso uomini. Oggi va di moda essere vegani, ma da tempo i paleontologi danno alcune ragioni per spiegare, scientificamente, come il diventare cacciatori abbia permesso a un ramo di primati di scalare l’evoluzione e diventare homo sapiens. Una di queste ragioni, per esempio, viene dal modo in cui la necessità di sopperire alla mancanza di artigli e zanne avrebbe ingegnato i nostri più remoti antenati a inventare utensili. Un’altra dallo spirito comunitario sviluppato per necessità di cacciare tutti assieme. Un’altra ancora dall’effetto stesso delle proteine animali sullo sviluppo del cervello. Ma c’è un’altra pista ulteriore, di cui è tornato a parlare l’ultimo numero di Nature, con un articolo a firma di Daniel Lieberman e Katherine Zink, due studiosi della Harvard University. Riguarda il processo che ha portato le nostra faccia ad appiattirsi attraverso la progressiva scomparsa dei poderosi muscoli che aiutano le scimmie a masticare gli alimenti particolarmente duri, che sono la base della loro dieta.
Istintivamente, è proprio lo sviluppo o meno dei muscoli facciali che ci porta a giudicare se un primate nella scala è più vicino al prototipo dell’uomo o a quello della scimmia. Non è un problema di estetica, ché quella dipende dall’abitudine. Ogni scarrafone è bello a mamma sua, certo, ma è la riduzione dei muscoli masticatori che permette alla bocca di sviluppare un apparato fonatorio in grado di svilupparsi in un vero inguaggio. La conseguente modifica del cranio permette al cervello di crescere di più. Tutti questi princìpi evolutivi erano già noti agli scienziati, che però tendevano a darne il merito alla scoperta del fuoco, che ammorbidendo il cibo ci avrebbe permesso di sopravvivere con denti più piccoli. E invece no, spiegano Lieberman e la Zink. Secondo le evidenze da loro raccolte, in realtà i denti umani iniziano a rimpicciolire molto prima della scoperta del fuoco – che risale a mezzo milione di anni fa, mentre il processo di rimpiccolimento dei denti inizia due milioni di anni fa. “Se si passa un po’ di tempo con gli scimpanzé, ci si accorge che passano quasi metà della loro giornata a masticare”, ha spiegato Lieberman. “A un certo punto dell’evoluzione, c’è stato un cambio – abbiamo iniziato a passare meno tempo a mangiare. Il cambio è stato reso possibile da due fattori: mangiamo cibo di migliore qualità rispetto ai nostri antenati, ma soprattutto mangiamo cibo che è stato fortemente processato”.
Lo studio pubblicato da Nature ha quantificato il tipo di sforzo muscolare necessario a masticare le varie alternative alimentari a disposizione nella Preistoria, e ha stimato che sarebbe bastata una dieta composta per un terzo da carne già processata con utensili di pietra (inventati 4,2 milioni di anni fa) a consentire un risparmio di sforzo masticatorio tra il 17 e il 26 per cento.
In definitiva, sarebbe stata la carne e gli utensili a farci iniziare il percorso evolutivo. Un tragitto che in “2001 Odissea nello Spazio” Stanley Kubrik sintetizzò in maniera mirabile, nell’immagine dell’osso che dopo essere stato trasformato in arma viene lanciato dall’ominide in aria, e nel ricadere diventa astronave.
Poi c’è stata la rivoluzione neolitica, che ci ha permesso di moltiplicarci sulla terra in proporzioni che da cacciatori raccoglitori non sarebbero state possibile, con l’alto costo di rendere di nuovo le nostre diete in prevalenza vegetariane. Ma non senza conseguenze: tutte le ricerche hanno trovato negli scheletri neolitici chiari segni di peggioramento nutritivo rispetto agli avi paleolitici, e ci sono voluti dieci millenni di agricoltura e due secoli di industria per tornare al livello di salute che avevano avuto durante la Preistoria. Per cui forse, checché ne dicano vegetariani e vegani, il peccato originale fu proprio quello. Non a caso, nella Genesi è Caino l’agricoltore incattivito che si nutre di vegetali, mentre è Abele l’allevatore in pace con sé stesso che si nutre di carne e latticini.
Maurizio Stefanini
Fonte: wwwilfoglio.it
11.02.2016
11 Marzo 2016 7:45
Ottimo, ora cominceranno a frullare le verdurine e bersele con la cannuccia per sembrare più intelligenti.
11 Marzo 2016 8:04
Ottimo, ora cominceranno a frullare le verdurine e bersele con la cannuccia per sembrare più intelligenti.
Già lo fanno.
la nuova moda è "l'estrattore" di succo... guai a non usarlo.
11 Marzo 2016 8:37
Ottimo, ora cominceranno a frullare le verdurine e bersele con la cannuccia per sembrare più intelligenti.
Già lo fanno.
la nuova moda è "l'estrattore" di succo... guai a non usarlo.
Vedi che allora si stanno evolvendo ad una velocità impressionante, chissà cosa si inventeranno...
Tra qualche tempo potrebbero scoprire il "liofilizzatore" e diventare menti superiori... poveri noi onnivori!
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11 Marzo 2016 9:06
Hanno raschiato il fondo del barile delle baggianate Lieberman e la Zink per trarre simili conclusioni?
Le scimmie a cui i due si riferiscono sono molto più intelligenti di loro, infatti non hanno mai scritto ca§§ate del genere.
11 Marzo 2016 11:05
Hanno raschiato il fondo del barile delle baggianate Lieberman e la Zink per trarre simili conclusioni?
Le scimmie a cui i due si riferiscono sono molto più intelligenti di loro, infatti non hanno mai scritto ca§§ate del genere.
Quoto.
Chissà quanto li hanno pagati 'sti due gli allevatori americani per sfornargli 'sto studio...
Eppure, basterebbe conoscere i diversi tempi di digestione di vegetali e carni animali, per capire che non basta frullare o massacrare con la pietra la carne, per renderla più facilmente digeribile.
E che vegetali esistevano poi, a quei tempi?
E quali animali?
I polli da allevamento di oggi sono già "frollati" prima ancora di finire al supermercato, dovremmo quindi essere tutti intelligentissimi.
E non mi pare...
11 Marzo 2016 12:22
poderosi muscoli che aiutano le scimmie a masticare gli alimenti particolarmente duri, che sono la base della loro dieta.
infatti tutti sanno che le scimmie si nutrono di pietre
sti cacchio di "scienziati" fanno sempre + paura
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"dall’analisi comportamentale, si evince che la dieta delle scimmie antropomorfe appartenenti alla famiglia degli hominidae è frugivora, quindi basata su frutta e vegetali (per il 98-100%). I cibi di origine animale costituiscono una minima parte della loro alimentazione, venendo consumati solo in caso di necessità...."
https://www.facebook.com/notes/vitaveg/qual-e-la-dieta-dei-nostri-cugini-primati/138033086349215/
11 Marzo 2016 14:01
Di studi ce ne sono tanti, e dicono tutto e il contrario di tutto.
Ognuno può trarre le conclusioni che vuole... fatto sta che sono migliaia di anni che l'uomo si ciba di carne.
Si può essere contro gli allevamenti intensivi e sono d'accordo, ma in definitiva penso che la migliore dieta sia quella più varia, completa ed eequilibrata, compresa la carne, come è sempre stato.
11 Marzo 2016 14:35
Gli scritti valgono più degli esami clinici?
Gli esami non li fate mai?
Mangiate carne e state bene? Continuate!
Mangiate verdura e state bene? Continuate!
State male? Beh, allora è il caso di rivedere l'alimentazione.
Una mia idea parlando con la gente che conosco (e dei loro esami) me la son fatta, i dati ci sono, il problema non è la carenza di informazione, il problema sta nell'accettazione di essa.
Chi sta male, spesso, pur di continuare sulla sua strada da la colpa ad altro.
11 Marzo 2016 14:57
Uela, cdc_16, spari una bordata di questo calibro senza preavviso:
...Chi sta male, spesso, pur di continuare sulla sua strada da la colpa ad altro.
dovevi allarmare in modo che potessimo metterci l'elmetto protettivo, e poi sussurrare:
questa considerazione si può applicare per tutto, sempre, non limitatamente alle faccende alimentari!
11 Marzo 2016 15:15
io la farò breve, pragmatismo prima di tutto altrimenti ci si perde...
osservate uno che mangia carne (magari al sangue) e uno che mangia un'insalata
quale dei due sembra grezzo e arretrato?
fortunatamente oggi non si mangia per sopravvivere bensì per vivere, quindi non c'è più l'estremo bisogno di accumulare nell'eventualità di giorni di magra...
concludo
l'alimentazione di una persona va di pari passo con la sua crescita spirituale, culturale ecc ecc, non va quindi ne imposto il mangiar carne ne il cibarsi di frutta e verdura,ognuno deve poter scegliere liberamente che strada scegliere
molto spesso i vegani sponsorizzano troppo il loro modo di fare e in questo penso che sbaglino
un Uomo disse :
"chi i ama mi segua"
a buon inteditor...
8)
11 Marzo 2016 15:18
Tra l'altro, oltre alle stupidaggini che scrivono, hanno implicitamente dichiarato valida la teoria evoluzionistica, cosa per me assurda.
11 Marzo 2016 19:29
Di studi ce ne sono tanti, e dicono tutto e il contrario di tutto.
Ognuno può trarre le conclusioni che vuole... fatto sta che sono migliaia di anni che l'uomo si ciba di carne.
Si può essere contro gli allevamenti intensivi e sono d'accordo, ma in definitiva penso che la migliore dieta sia quella più varia, completa ed eequilibrata, compresa la carne, come è sempre stato.
Sono d'accordo con lei. Infatti di recente si è rilevato un affollamento di scienziati nelle vicinanze di Malagrotta.
11 Marzo 2016 19:31
io la farò breve, pragmatismo prima di tutto altrimenti ci si perde...
osservate uno che mangia carne (magari al sangue) e uno che mangia un'insalata
quale dei due sembra grezzo e arretrato?
fortunatamente oggi non si mangia per sopravvivere bensì per vivere, quindi non c'è più l'estremo bisogno di accumulare nell'eventualità di giorni di magra...
concludo
l'alimentazione di una persona va di pari passo con la sua crescita spirituale, culturale ecc ecc, non va quindi ne imposto il mangiar carne ne il cibarsi di frutta e verdura,ognuno deve poter scegliere liberamente che strada scegliere
molto spesso i vegani sponsorizzano troppo il loro modo di fare e in questo penso che sbaglino
un Uomo disse :
"chi i ama mi segua"
a buon inteditor...
8)
😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 ❓ ❓ ❓ ❓ ❓ ❓ ❓ 😯 😯 😯 😯 😯 😯 😯 💡 💡 💡 💡 💡 💡 💡 💡 😯 😯 😯 😯 😯 😉
11 Marzo 2016 22:18
Come mai una popolazione da raccoglitrice "diventa" carnivora? In seguito, probabilmente, a un cambiamento ambientale che ha reso scarse le risorse che prima erano sufficienti. Una certa quantità di proteine di origine animale ha sempre fatto parte della dieta dei primati frugivori-raccoglitori: insetti, carogne di piccoli animali, vermi e insetti, rimasugli dei pasti dei grandi carnivori. Gli attuali umani cosiddetti "carnivori", infatti, non hanno nulla a che vedere con i carnivori cacciatori (che delle prede divorano gli organi interni) ma imitano piuttosto agli "spazzini", cioè avvoltoi, sciacalli e iene che, come gli umani "carnivori", sono i soli animali che si nutrono di tessuto muscolare. Consuetudine alimentare che l'uomo cosiddetto "carnivoro" ha mantenuto fino ad oggi.
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