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Wsj insinua: Conti Italia forse peggiori di quel che dice


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Aspro articolo di commento accosta paese alla Grecia

postato 23 ore fa da TMNews

Roma, 10 ott. (TMNews) - Pesanti insinuazioni del Wall Street Journal sullo stato delle finanze pubbliche dell'Italia. "I mercati stanno probabilmente sottovalutando il livello di difficoltà con cui l'economia italiana dovrà confrontarsi, e che l'attuale stato dei conti pubblici è peggiore di quanto riferito", afferma il quotidiano finanziario americano nell'edizione online. E con un chiaro riferimento alla Grecia, che aveva gravemente truccato i suoi conti, "ci sono molto motivi - dice il Wsj - per ritenere che il governo italiano sia stato almeno altrettanto aggressivo di altri paesi dell'area euro nel mascherare lo stato delle sue finanze pubbliche per guadagnare l'ingresso nella valuta unica".

Il quotidiano incalza avvertendo che "se il debito pubblico di fondo dell'Italia, o se il suo deficit di bilancio dovessero rivelarsi superiori a quanto indicato dai numeri", allora il quadro di tensioni che circondano i suoi titoli di Stato rischia di degenerare rapidamente. Una crisi di liquidità si trasformerebbe in un una crisi di solvibilità. "Ricordiamoci lo shock degli investitori quando la Grecia ammise di aver truccato i suoi conti".

Il tutto in un articolo di commento che parte con rilievi aspri sulla battuta, non esplicitamente citata, del premier Silvio Berlusconi la scorsa settimana sul possibile nuovo nome del Pdl (Forza gnocca). "Ha suggerito qualcosa di osceno", la battuta "ha mostrato perché gli investitori internazionali fanno bene a spaventarsi".

Il Wsj riconosce che l'Italia può contare su diversi punti di forza nella sua economia. Il deficit di bilancio strutturale "non è male", e al netto delle spese per interessi sul bilancio è atteso un avanzo primario da 4 punti in termini di Pil. Inoltre, la struttura del mercato dei risparmi in Italia significa che in ampia misura i titoli di Stato sono sottoscritti nel paese. Il tutto però regge solo fino a quando l'economia può crescere, mettendo così il paese in condizione di sostenere gli interessi sul debito. E, seconda condizione, il tutto si tiene "se lo stato delle finanze pubbliche - dice il Wsj - è attendibile".

Fonte: www.notizie.virgilio.it
10.10.2011


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dana74
Illustrious Member
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sì si lo sappiamo, la spremitura non basta, di più dipiù volete.
Ora ci pensa il professore con lo staff tecnico contenti?


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