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12 marzo, giornata contro la guerra


marcopa
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12 marzo contro la guerra

Grande è l’urgenza di far sentire la voce degli italiani che si oppongono alla guerra. Alcune organizzazioni hanno lanciato l’idea del 12 marzo (e poi del 4 aprile) come data per manifestazioni di vario tipo a livello locale in tutta Italia.

I quattro punti fermi e operativi e ineludibili, alla luce dei fatti, potrebbero essere: 1) Fuori l’Italia dalla NATO; 2) il governo si dissoci dall’invasione della Siria da parte saudita e turca & compari vari, e operi per la fine delle sanzioni; 3) il governo non intraprenda azioni militari sconsiderate in Libia visto quel che è successo nel 2011; 4) il governo rompa i rapporti con i sauditi a norma della legge 185/90.

Sibialiria offre come servizio a chi intende muoversi su questi quattro punti un sito altre risorse on live (vedi sotto) per promuovere e far condividere le iniziative locali, le foto, i video…

Riteniamo che avere un link unico nel quale risulti il coro di iniziative svolte ovunque, permetta poi agli attivisti di non sentirsi soli e soprattutto di far pressione su governo e parlamentari mostrando che le forze di pace sono tante, anche se sparse e per ora incapaci di una manifestazione nazionale ampia.

Un piccolo passo indietro che ci ha ispirati. Nel 1991, all’approssimarsi della guerra del Golfo, primo orrendo spartiacque nella politica italiana, la rete di informazione contro la guerra avvalendosi di telefoni, fax e passaparola, e di alcuni giornali amici, riuscì a tenere in rete le iniziative sparse ovunque, facendone un dossier “Centinaia di iniziative contro la guerra del Golfo” che poi alcuni deputati fecero avere agli altri, alla vigilia del voto sulla guerra. Il dossier fra l’altro è disponibile per chi voglia vedere “come eravamo” 25 anni fa…

La redazione di Sibialiria

Per informarsi e comunicare le vostre iniziative

Il nostro sito è: https://12marzocontrolaguerra.wordpress.com/

La nostra mail è: [email protected]
La nostra pagina Facebook è: https://www.facebook.com/12-marzo-contro-la-guerra-186010068431823/info/

Il nostro account Twitter è: https://twitter.com/noguerra12marzo

Il videoclip promozionale dell’iniziativa: https://youtu.be/ATlwAPTyJ7I

Il nostro hashtag è: #12marzocontrolaguerra

Il nostro canale Youtube è: https://www.youtube.com/channel/UCY5PI0Egs39ccu9k9Poctsw
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marcopa
Illustrious Member
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12 marzo contro la guerra, il documento della rete NoWar, che invita tutti a partecipare alla giornata contro la guerra ed a esprimere le proprie opinioni.

La devastazione della Siria, che conta centinaia di migliaia di morti e feriti, milioni di sfollati interni ed esterni; lo sfaldamento della Libia, uno stato fallito e spogliato della sua sovranità, e ancor prima dell’Iraq, dell’Afghanistan e della ex Jugoslavia; il massacro in corso nello Yemen ad opera della coalizione saudita; la nascita e il “successo” del Nuovo Califfato oggi e di al Qaeda ieri non sono certo fenomeni sovrannaturali.

La famelica pulsione imperialista degli Stati Uniti e della loro creatura NATO ha prodotto le aggressioni dirette o indirette di questi Paesi che per la loro politica o posizione geostrategica dovevano essere “normalizzati” e resi inoffensivi. A questo criminale disastro partecipano gli alleati dell’impero Usa/Nato: Europa, Turchia, Israele e Paesi del Golfo con a capo, oltre al Qatar, l’Arabia Saudita, la più grande scuola di indottrinamento e ingaggio dei criminali che ingrossano le fila del sedicente Stato Islamico. Tutti carnefici. Loro sono i veri responsabili della liquidazione di interi Stati e delle fughe forzose dei loro popoli che “invadono” le nostre aree protette. Altro che pacificatori di terre difficili e bellicose.

Lo stesso sta accadendo riguardo alla seconda campagna di conquista della Libia. L’Italia e i suoi alleati spingono per un governo di unità nazionale libico che legittimi ufficialmente un intervento militare contro il nemico tuttofare Isis. Altro che moderatori internazionali preoccupati per la stabilità della Libia, la stessa distrutta dall’aggressione occidentale del marzo 2011.

L’Italia, da Aviano a Niscemi, è devastata dalla presenza di basi Usa/Nato che hanno procurato danni incalcolabili al territorio e ai suoi abitanti. L’Italia, oltre alla responsabilità morale per le immani sofferenze inflitte ai paesi colpiti dalle aggressioni a cui ha partecipato, deve anche rispondere degli 80 milioni di euro che ogni giorno escono dalle casse dello Stato per il mantenimento dell’infernale macchina da guerra Usa/Nato presente sul nostro territorio.

Rete No War denuncia:

- il tentativo del governo Renzi di un secondo intervento in Libia;
- la vendita di armi italiane all’Arabia saudita che uccidono la popolazione dello Yemen. In violazione dell’art 185/90 che ne vieta la cessione a paesi in conflitto o che violano diritti umani.
- le criminali sanzioni dell’UE imposte alla Siria che si accaniscono su una popolazione già stremata dalla guerra;
- la presenza di testate nucleari all’interno di basi Usa/Nato sul territorio italiano in violazione del trattato di non proliferazione nucleare;
- Via l’Italia dalla Nato.

Per questo aderisce alla giornata contro la guerra indetta il 12 marzo dal COORDINAMENTO CONTRO LA GUERRA, LE LEGGI DI GUERRA, LA NATO

IL 12 MARZO IN TUTTA ITALIA MANIFESTIAMO CONTRO LA GUERRA
DI FRONTE ALLE BASI E ALLE SEDI DELLA GUERRA,

ANCHE PER SENSIBILIZZARE L'OPINIONE PUBBLICA LOCALE IN VISTA
DEL GRANDE INCONTRO NAZIONALE UNITARIO “ITALIA-LIBIA: BASTA GUERRA”

CHE ALEX ZANOTELLI PROPONE DI CONVOCARE PROSSIMAMENTE A ROMA.

ORGANIZZIAMOCI, COMUNE PER COMUNE,

IN UNA RETE
PRONTA A MOBILITARSI
PER CHIEDERE LA TESTA DI RENZI
SE CI PORTA DI NUOVO IN GUERRA


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