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8 Dicembre 2015 17:45
Ogni angolo del centro di Roma oggi è presidiato con militari, ripreso con telecamere e visionato in diretta in una sala, forse in Questura. Mi sarebbe piaciuto moltissimo mostrare questi due cartelli, ma me li avrebbero sequestrati dopo cinque minuti ed ancora non li avevo fotografati. Abbiamo però un anno di tempo per spiegare in modo opportuno i concetti espressi nei due fogli, e lo farò anche se dovessi farlo da solo.
Vecchia Europa meno guerre ed avrai meno paura
Meno paura e meno armi agli integralisti (Isis, Arabia saudita, NATO, Israele, Turchia....)
http://www.lecorvettedellelba.blogspot.it/2015/12/due-cartelli-che-avrei-voluto-mostrare.html
8 Dicembre 2015 18:52
Solo la "Vecchia Europa"?
Il capitalismo prepara, come sempre, le condizioni della guerra, il capitalismo è per se stesso la guerra, tutto il mondo è capitalistico e la guerra non da oggi è la condizione permanete dell'umanità.
Concepire uno sviluppo pacifico ed armonico nel mondo, permanendo gli attuali rapporti di produzione e di scambio, è una pura utopia piccolo-borghese, una ideologia che, più o meno consapevolmente, tenta di nascondere una lampante e brutale realtà. Continuamente fioriscono tante ideologie "pacifiste" e tanti piani "populisti" sul "commercio internazionale equo", sulle "nazioni unite", sulla "mutua assistenza", sull'"esportazione della democrazia" ecc.
ma quello che è più utopistico ancora e più reazionario è lo scambiare la foglia per l'albero, è l'indicare solo un effetto particolare e isolato dell'imperialismo come la causa prima, fondamentale ed unica delle crisi, delle guerre parziali o generali. Chi non riesce o non vuole capire la natura generale e mondiale dell'imperialismo inevitabilmente finisce o finirà con l'essere un complice dell'imperialismo, un suo propagandista, un suo soldato, un suo partigiano.
E' un destino storico a cui non sfugge nessuno e che ha visto ogni corrente politica, anche quelle più apparentemente di sinistra, diventare una corrente dell'imperialismo ed una "cinghia di trasmissione" nel contribuire a collocare il proletariato nell'una o nell'altra trincea dell'imperialismo.
Decenni di controrivoluzione imperante hanno creato una confusione solo i marxisti conseguenti sono riusciti a sottrarsi a questo condizionamento dell'imperialismo , l'esempio è la rivoluzione bolscevica, perché si sono schierati contro tutti i fronti dell'imperialismo contro tutti i paesi capitalistici grandi e piccoli, contro tutte le correnti "interventiste" da quelle "democratiche" a quelle "socialiste", i bolscevichi hanno potuto essere contro tutte le guerre perché erano marxisti conseguenti e conoscevano bene la natura dell'imperialismo, sapevano altrettanto bene che la pace e la guerra non sono altro che manifestazioni organiche della vita capitalistica in tutto il mondo.
8 Dicembre 2015 19:55
senza il capitalismo (???) cesserebbero le guerre bab?
mi spieghi come e perché?
grazie
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9 Dicembre 2015 14:17
Innanzi tutto ringrazio per l' attenzione,
scrivo sempre troppo ma questa volta sono contento di essere stato letto,
1) x babuskin , si non è solo l' Europa ad alimentare le guerre, la nato è a guida statunitense e raggruppa tutto l' Occidente capitalista, anche i Brics sono cosa diversa dal blocco sovietico del secolo scorso
infatti io invece che fare il tifo per i Brics contro la Nato, pur sapendo che la Nato ha 800 basi militari in giro per il mondo e i Brics meno di un decimo,
il tifo lo faccio per i paesi più poveri,
per l' Africa , i paesi del Sud America, e le classi sociali di tutto il mondo più in difficoltà,
2) x Spadaccino Nero,
la rivoluzione avrebbe cancellato la guerra secondo le teorie del socialismo scientifico....ma l' esperienza nega questa certezza,
quindi hai perfettamente ragione,
e il socialismo scientifico non è affatto una scienza esatta, anzi ha molte aporie (incongruenza,contraddizioni)......(eufemismo, cioè ha moltissime falle)