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5 Stelle a Ballarò, Grillo attacca Federica Salsi


Tao
 Tao
Illustrious Member
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5 Stelle a Ballarò, Grillo attacca Federica Salsi: “La tv è il vostro punto G”


Il leader del Movimento interviene sul suo blog e redarguisce la consigliera comunale di Bologna presente al programma di Floris: "Il solito quarto d'ora di celebrità descritto da Warhol che dà l'orgasmo ai parenti che guardano da casa"

Il diktat era arrivato già mesi fa: “Chi partecipa ai talk show deve sapere che d’ora in poi farà una scelta di campo” aveva scritto sul suo blog a maggio, in piena campagna elettorale. Oggi, a 48 ore dal successo siciliano, Beppe Grillo torna di nuovo a mettere in guardia i suoi sugli effetti della televisione, con un post intitolato “Il talk show ti uccide, digli di smettere”. Il blogger non fa nomi, ma nel mirino c’è Federica Salsi, consigliere comunale di Bologna, ieri sera ospite negli studi di Ballarò.

Un intervento, quello nella trasmissione di Rai3, che le costa il rimprovero del leader del Movimento 5 Stelle. Grillo inizia usando una metafora sessuale: “Il punto G - scrive sulla sua pagina – quello che ti dà l’orgasmo nei salotti dei talk show. L’atteso quarto d’ora di celebrità di Andy Warhol. A casa gli amici, i parenti applaudono commossi nel condividere l’emozione di un’effimera celebrità, sorridenti, beati della tua giusta e finalmente raggiunta visibilità”. Poi i toni si fanno più duri: “Seduto in poltroncine a schiera, accomunato ai falsari della verità, agli imbonitori di partito, ai diffamatori di professione, devastato dagli applausi a comando di claque prezzolate. Soggetto, bersaglio consapevole ben pettinato alla bisogna che porge il lato migliore del proprio profilo alla morbosa attenzione di cameraman che ti inquadrano implacabili se annuisci quando enuncia le sue soluzioni un qualunquemente stronzo”.

L’ex comico continua paragonando gli ospiti televisivi a degli animali intrappolati: “Lì, in una gabbia di un circo, come su un trespolo, muto per ore, povera presenza rituale di cui si vuole solo lo scalpo, macellato come un agnello masochista, rispondi per i quattro minuti che ti sono concessi a domande preconfezionate poste da manichini al servizio dei partiti. Pretoriani dell’informazione il cui unico compito è perpetuare l’esistenza del sistema attraverso l’ultimo strumento di mesmerismo mediatico rimastogli: la televisione”.

Secondo Grillo, presentarsi sul piccolo schermo, aspettando che il conduttore ti dia la parola, è controproducente per un Movimento che ha sempre fatto della rete il suo strumento principe. Perché la visibilità che regala la tv delude i militanti. “Attoniti, gli attivisti, vedono i voti guadagnati con fatica nei banchetti nei fine settimana volare nel vento, fluire in un secchio bucato, e pensano ai mille video caricati sulla rete, alle dirette streaming tenute in piedi a forza di volontà per mancanza di connessione, conoscono sulla loro pelle la difficoltà di spiegare a persone ormai deluse e incredule che il movimento 5 stelle è altro dai partiti, che non prende rimborsi elettorali, che taglia gli stipendi degli eletti, che non partecipa alle elezioni provinciali per coerenza, che vuole il rispetto dell’esito dei referendum, eccetera, eccetera. A volte- conclude Grillo- non ci resta che piangere”.

Non è la prima volta che Grillo si scaglia contro il piccolo schermo. Proprio lui, che conosce bene gli effetti della televisione e che deve alla trasmissioni di Pippo Baudo la sua notorietà, negli ultimi mesi ha più volte bacchettato i suoi, invitandoli a disertare gli studi televisivi. Un consiglio che si trasformerà in regola per eventuali deputati a 5 stelle. Nel codice di comportamento per chi ambisce a entrare in Parlamento, infatti, Grillo ha inserito anche il divieto di partecipazioni ai talk show.

Per ora Federica Salsi tace. Consigliere al comune di Bologna, è considerata un’attivista storica, presente ad assemblee, banchetti e iniziative fin dalle origini del Movimento 5 stelle bolognese. Già consigliere di quartiere al Navile, possibile candidata sindaco per i 5 Stelle alla caduta del sindaco Delbono nell’inverno del 2010, il posto a Palazzo d’Accursio se lo guadagnò nel maggio del 2011 arrivando prima nella sua lista, grazie a quasi 800 preferenze. E se a marzo, dopo l’espulsione del ferrarese Tavolazzi, si disse “senza se e senza ma” con Grillo, a settembre, quando scoppiò il caso Favia, rimase a fianco del consigliere emiliano, ammettendo l’esistenza di “un reale problema di democrazia interna”.

Giulia Zaccariello
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
31.10.2012


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NerOscuro
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 209
 

Non sono un simpatizzante di Grillo, ma concordo con lui che deve evitare la televisione. È un mezzo che ha un controllo politico evidente, nel quale si entra e dal quale si sparisce per volontà altrui. Egli stesso ne fu estromesso all'apice della sua carriera di comico per una battuta sgradita. È un mezzo d'informazione vecchio e verticale che deve essere soppiantato al più presto, dato che un'alternativa migliore esiste: Internet. Questo senza lasciare quell'attivismo che genuino o no, produce un risveglio della gente e una voglia di partecipazione diretta di cui oggi c'è particolarmente bisogno.


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nuvolenelcielo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 637
 

perfettamente d'accordo con Grillo.
bellissima descrizione del talk-show politichese (e non).

partecipare o no a quel circo è in effetti una scelta di campo fondamentale, per un movimento che vuole portare il nuovo (anche se non bene come).


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