Notifiche
Cancella tutti

abolire la legge Biagi


pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

abolire la legge Biagi!

Dibattiti tanta letteratura e tanta ipocrisia e tanto politicantismo sulla inaccettabile condizione dei giovani italiani che entrano nel mercato del lavoro per penarvi e ridursi con le ali spezzate rispetto i sogni e le aspettative del tempo degli studi.
Stamane dibattito all'Agorà in cui un vecchio marpione che in gioventù era di lotta continua o qualcosa di simile ed ora è ospite fisso in tante trasmissioni televisive diceva che il problema del lavoro dei giovani è tanto ma tanto "più grande di noi" che poi è un modo per dire che per noi è impossibile risolverlo.
La legge Biagi ha rottamato una generazione di lavoratori e si accinge a rottamare quella successiva. Ha umiliato e ridotto alla disperazione milioni di persone.
Ma basterebbero due misure per cambiare rapidamente scenario: l'abolizione della legge trenta o legge Biagi e l'istituzione del Salario Minimo Garantito!
Ma da questo orecchio non ci sente nessuno! Perchè fa comodo anche a partiti e sindacati potere avere la disponibilità di 46 possibili forme contrattuali per eludere il diritto al lavoro stabilito dalla Costituzione e non avere un minimo salariale sotto il quale non si può andare. La legge trenta viene praticata intensamente sul personale dipendente da partiti sindacati cooperative oltre che naturalmente dallo Stato e da tutto il settore privato. Chi è tanto stupido tra i datori di lavoro quando hanno la possibilità di usare con contratti capestro i loro dipendenti ad assumerli "normalmente" a tempo indeterminato? Non esistono posti di lavoro precari ma soltanto lavoratori precarizzati ad arte!
Il referendum promosso dalla sinistra e da IDV sull'art.18 e sull'art.8 ha dimenticato la legge Biagi. Ebbene se non si abolisce la legge Biagi il ripristino dell'art.18 e l'abolizione dell'articolo 8 varranno a molto molto poco!


Citazione
Anais
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 191
 

Concordo, credo che il non nominare mai la legge 30 o Biagi sia decisione scientifica "globale" di governi e finte opposizioni per arrivare allo scempio che oggi vediamo, concretizzato nei fatti, nella vita di milioni di giovani.
Io sostengo, oltre che l'abolizione totale di questa schifosa legge, anche il reddito minimo di cittadinanza che - ricordo - era stato proposto e avviato nella Regione Lazio.
Qui è possibile accertarsene per le tante domande che ancora continuano ad arrivare:
( http://www.disabiliabili.net/diritti-e-leggi/228-risorse/31696-aggiornamento-reddito-minimo-2012-la-provincia-di-roma-risponde).

In alcuni Paesi europei tutto questo è legge, ma l'Italia è sempre spinta a ricopiare le nefandezze contro il suo popolo e privarlo di certezze di sopravvivenza per poi distruggere qualsiasi sogno di VITA
🙄


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

abolire la legge Biagi!

Dibattiti tanta letteratura e tanta ipocrisia e tanto politicantismo sulla inaccettabile condizione dei giovani italiani che entrano nel mercato del lavoro per penarvi e ridursi con le ali spezzate rispetto i sogni e le aspettative del tempo degli studi.
Stamane dibattito all'Agorà in cui un vecchio marpione che in gioventù era di lotta continua o qualcosa di simile ed ora è ospite fisso in tante trasmissioni televisive diceva che il problema del lavoro dei giovani è tanto ma tanto "più grande di noi" che poi è un modo per dire che per noi è impossibile risolverlo.
La legge Biagi ha rottamato una generazione di lavoratori e si accinge a rottamare quella successiva. Ha umiliato e ridotto alla disperazione milioni di persone.
Ma basterebbero due misure per cambiare rapidamente scenario: l'abolizione della legge trenta o legge Biagi e l'istituzione del Salario Minimo Garantito!
Ma da questo orecchio non ci sente nessuno! Perchè fa comodo anche a partiti e sindacati potere avere la disponibilità di 46 possibili forme contrattuali per eludere il diritto al lavoro stabilito dalla Costituzione e non avere un minimo salariale sotto il quale non si può andare. La legge trenta viene praticata intensamente sul personale dipendente da partiti sindacati cooperative oltre che naturalmente dallo Stato e da tutto il settore privato. Chi è tanto stupido tra i datori di lavoro quando hanno la possibilità di usare con contratti capestro i loro dipendenti ad assumerli "normalmente" a tempo indeterminato? Non esistono posti di lavoro precari ma soltanto lavoratori precarizzati ad arte!
Il referendum promosso dalla sinistra e da IDV sull'art.18 e sull'art.8 ha dimenticato la legge Biagi. Ebbene se non si abolisce la legge Biagi il ripristino dell'art.18 e l'abolizione dell'articolo 8 varranno a molto molto poco!

Sottoscrivo!


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Mi stringe il cuore ogni volta.

Non me la prendo con chi dice queste cose, farei lo stesso al loro posto, (fatta salva la buona fede perchè ci sono quelli che queste stesse cose le dicono ma hanno conoscenza, e quindi non sono in buona fede).

Marco Biagi progettò e scrisse la migliore riforma in assoluto del lavoro, anche in campo europeo, non solo Nazionale, e tale rimane a tutt'oggi.

Il punto è che il Governo ne prese metà e la chiamò legge Biagi.
Che è come dire che io scrivo due pagine: in una ci stanno i costi e nell'altra i ricavi e questo, completo di due pagine, è il mio progetto.
Ma il Governo prende solo i costi, e basta, poi è così scellerato e meschino da indirizzare il colpevole su di me sviando così la sua responsabilità di aver cancellato mezza legge.

La propaganda si occupa poi del resto e io ci rimetto le penne anche.

E anche dopo morto non è finita. Continua.

Una vergogna, come tante.


RispondiCitazione
pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

Mi stringe il cuore ogni volta.

Non me la prendo con chi dice queste cose, farei lo stesso al loro posto, (fatta salva la buona fede perchè ci sono quelli che queste stesse cose le dicono ma hanno conoscenza, e quindi non sono in buona fede).

Marco Biagi progettò e scrisse la migliore riforma in assoluto del lavoro, anche in campo europeo, non solo Nazionale, e tale rimane a tutt'oggi.

Il punto è che il Governo ne prese metà e la chiamò legge Biagi.
Che è come dire che io scrivo due pagine: in una ci stanno i costi e nell'altra i ricavi e questo, completo di due pagine, è il mio progetto.
Ma il Governo prende solo i costi, e basta, poi è così scellerato e meschino da indirizzare il colpevole su di me sviando così la sua responsabilità di aver cancellato mezza legge.

La propaganda si occupa poi del resto e io ci rimetto le penne anche.

E anche dopo morto non è finita. Continua.

Una vergogna, come tante.

Non condivido! Il fatto che la legge trenta non contenga gli ammortizzatori previsti dal libro bianco di Biagi non vuol dire che questo non fosse la carognata più grande verso i lavoratori scritta nel ventesimo secolo....


RispondiCitazione
Awa
 Awa
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 143
 

Il cuore mi si stringe ogni volta, quando ripenso a come e a quanti posti di lavoro ho cambiato prima del 2003...

Dopodichè è stata una tragedia, 2 anni di "Cocopro" a 700 euro al mese, con un bambino di 6 anni a casa, infiniti pellegrinaggi in agenzie con nomi improbabili : Manpower spa, Gigroup spa, Adecco spa, etc etc.
dove alla fine il lavoro lo danno a chi dicono loro.

Un calvario per noi e per i nostri figli.

La legge Biagi è da abolire!

Ripristinare, migliorandolo, il vecchio ufficio di collocamento!

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 9 ottobre 2003, n. 235 la "riforma Biagi" recante la nuova disciplina in materia di occupazione e mercato del lavoro (Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276).
un nuovo regime autorizzatorio e di accreditamento degli operatori pubblici e privati nonché la ridefinizione della borsa continua del lavoro;
• l'introduzione della tipologie contrattuali della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, l'appalto di servizi, contratto a orario modulato, contratto a tempo parziale, lavoro ripartito e intermittente;
• un nuovo ruolo per il contratto di apprendistato, che diventerà il principale canale di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro in stretta coerenza con la riforma del sistema educativo con l'introduzione di un monte minimo di ore dedicate alla formazione “formale”, che si potrà essere svolta all'esterno come all'interno della azienda;
• l'introduzione del contratto di inserimento, che sostituisce il contratto di formazione e lavoro, si rivolge soprattutto alle donne delle aree svantaggiate e ai lavoratori più “anziani”;
•la riforma delle collaborazioni coordinate e continuative, che dovranno essere riconducibili a uno o piu' progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione della attivita' lavorativa (c.d. "lavoro a progetto).

Il testo è aggiornato con le modifiche introdotte dal Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133) in materia di contratti occasionali di tipo accessorio e contratto di apprendistato


RispondiCitazione
pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

Il cuore mi si stringe ogni volta, quando ripenso a come e a quanti posti di lavoro ho cambiato prima del 2003...

Dopodichè è stata una tragedia, 2 anni di "Cocopro" a 700 euro al mese, con un bambino di 6 anni a casa, infiniti pellegrinaggi in agenzie con nomi improbabili : Manpower spa, Gigroup spa, Adecco spa, etc etc.
dove alla fine il lavoro lo danno a chi dicono loro.

Un calvario per noi e per i nostri figli.

La legge Biagi è da abolire!

Ripristinare, migliorandolo, il vecchio ufficio di collocamento!

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 9 ottobre 2003, n. 235 la "riforma Biagi" recante la nuova disciplina in materia di occupazione e mercato del lavoro (Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276).
un nuovo regime autorizzatorio e di accreditamento degli operatori pubblici e privati nonché la ridefinizione della borsa continua del lavoro;
• l'introduzione della tipologie contrattuali della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, l'appalto di servizi, contratto a orario modulato, contratto a tempo parziale, lavoro ripartito e intermittente;
• un nuovo ruolo per il contratto di apprendistato, che diventerà il principale canale di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro in stretta coerenza con la riforma del sistema educativo con l'introduzione di un monte minimo di ore dedicate alla formazione “formale”, che si potrà essere svolta all'esterno come all'interno della azienda;
• l'introduzione del contratto di inserimento, che sostituisce il contratto di formazione e lavoro, si rivolge soprattutto alle donne delle aree svantaggiate e ai lavoratori più “anziani”;
•la riforma delle collaborazioni coordinate e continuative, che dovranno essere riconducibili a uno o piu' progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione della attivita' lavorativa (c.d. "lavoro a progetto).

Il testo è aggiornato con le modifiche introdotte dal Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133) in materia di contratti occasionali di tipo accessorio e contratto di apprendistato

la stretta al cuore ed il tuo sviscerato amore per il carnefice ti impedisce di vedere che la legge biagi è il logico sviluppo di una corrente giuslavoristica che si diparte dalla introduzione in Italia del lavoro interinale e dal pacchetto Treu.- Prima di lui ci fu D'Antona. Tutti della stessa razza al servizio della cosidetta flessibilizzazione. Gentaglia che mette al centro del suo interesse non la figura umana ma gli interessi degli imprenditori ed il loro profitto...


RispondiCitazione
pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

Il mobbing della legge 30

Il mobbing che il sistema italiano ha esercitato ed esercita sui giovani usando la terrificante legge Biagi e la disoccupazione ha spezzato le loro ali e li ha privati di autostima rendendoli particolarmente servizievoli e a volte financo scodinzolanti verso gli adulti e cioè il mondo della gente che è riuscita ad inserirsi ed a trovare un posto cosa che a loro sembra irraggiungibile...
La vista di ragazzi che sembrano educande gentilissime di collegi mi fa incazzare- Preferisco che diventino maleducati e se del caso anche rudi e che si prendano dal mondo quello che a loro spetta magari a spallate. Senza alcun complesso di inferiorità verso gli adulti.
Spero che sviluppino le lotte necessarie per abrogare la legge Biagi ed ottenere il Salario Minimo Garantito.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Mi stringe il cuore ogni volta.

Non me la prendo con chi dice queste cose, farei lo stesso al loro posto, (fatta salva la buona fede perchè ci sono quelli che queste stesse cose le dicono ma hanno conoscenza, e quindi non sono in buona fede).

Marco Biagi progettò e scrisse la migliore riforma in assoluto del lavoro, anche in campo europeo, non solo Nazionale, e tale rimane a tutt'oggi.

Il punto è che il Governo ne prese metà e la chiamò legge Biagi.
Che è come dire che io scrivo due pagine: in una ci stanno i costi e nell'altra i ricavi e questo, completo di due pagine, è il mio progetto.
Ma il Governo prende solo i costi, e basta, poi è così scellerato e meschino da indirizzare il colpevole su di me sviando così la sua responsabilità di aver cancellato mezza legge.

La propaganda si occupa poi del resto e io ci rimetto le penne anche.

E anche dopo morto non è finita. Continua.

Una vergogna, come tante.

Non condivido! Il fatto che la legge trenta non contenga gli ammortizzatori previsti dal libro bianco di Biagi non vuol dire che questo non fosse la carognata più grande verso i lavoratori scritta nel ventesimo secolo....

Avevo detto salva la buona fede infatti. Se uno parla genericamente di "ammortizzatori" del suo libro bianco, o non si rende conto delle riforme che bisognava fare sul mercato del lavoro, e che cambiavano i tempi, allora è meglio lasciar stare, come sempre. Di cosa si vuol mai parlare con uno che dice "carognate" ecc...Basta vedere poi che nemmeno il senso di quel che ho scritto uno capisce. Continua con Biagi, ma è mezzo Biagi quello fatto. In Danimarca, Norvegia, Svezia ecc...se lo sono letto bene. Amen, qui si ha che fare solo con fanatici. Già è un atto di coraggio non mettersi a ululare col gregge.

Dal mio punto di vista le carognate, a parte questa specifica del Governo, anche qui d'accordo cogli altri 2, le ha fatte sempre il trio Lescano: Governo, Confindustria e Sindacati, questi ultimi zitti e muti, e mandando in piazza per anni la gente col cartello "della difesa del posto di lavoro" una stupidaggine e una carognata con un esito certo, e sulle spalle di tanti per la difesa asurda di pochi (vedi Alitalia a un miliardo di EUR l'anno) e non invece con la richiesta di un reddito equivalente, sacrosanto, facilitando nel contempo licenziamenti e ristrutturazioni, e chiedendo investimenti e riqualificazioni. Questo anche stava sul libro bianco.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Non so se , applicando per intero e alla lettera le idee di Biagi si sarebbe evitato lo schifo poi di fatto prodotto con la "legge Biagi" che è servita solo a istituzionalizzare la precarietà.
Perciò, anche se e proprio perché la legge partorita è frutto di una applicazione parziale di quanto indicato da Biagi, essa intanto dovrebbe essere immediatamente abolita o, al limite, dovrebbe essere integrata con tutto il resto che era stato previsto.
Facciamo pure salvo il "Biagi" dicendo che aveva pensato qualcosa di utile e quasi perfetto ma in quale altro modo si vuol definire la legge concretamente introdotta e che è stata la madre di tutte le carognate?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Provo a rispondere così.
GM è stato incaricato di risolvere un problema di un quartere povero dove le case stanno cadendo a pezzi. Lui studia un piano e questo prevede di demolirle e di costruirne di nuove progressivamente e riesce a far quadrare costi e ricavi. Questo piano ha una durata, perchè non si può costruire tutto immediatamente. Quelli non ancora nelle case nuove sono provveduti intanto di una sistemazione in altri alloggi predisposti, ma non nello stesso quartiere.
Chi gli ha dato incarico prende questo piano e realizza solo le demolizioni e qualche trasferimento in altri quartieri. Il resto niente. La chiama legge GM.
GM viene incolpato poi di questo, viene montata anche una campagna contro di lui, infine viene assassinato. Dopo morto e dopo anni e anni per il 99% della gente GM è ancora il mostro. I responsabili il 99% non sa nemmeno i nomi. Questo è in sintesi.
Poi a me va bene tutto, ma io ho un'etica, e non sto zitto.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Provo a rispondere così.
GM è stato incaricato di risolvere un problema di un quartere povero dove le case stanno cadendo a pezzi. Lui studia un piano e questo prevede di demolirle e di costruirne di nuove progressivamente e riesce a far quadrare costi e ricavi. Questo piano ha una durata, perchè non si può costruire tutto immediatamente. Quelli non ancora nelle case nuove sono provveduti intanto di una sistemazione in altri alloggi predisposti, ma non nello stesso quartiere.
Chi gli ha dato incarico prende questo piano e realizza solo le demolizioni e qualche trasferimento in altri quartieri. Il resto niente. La chiama legge GM.
GM viene incolpato poi di questo, viene montata anche una campagna contro di lui, infine viene assassinato. Dopo morto e dopo anni e anni per il 99% della gente GM è ancora il mostro. I responsabili il 99% non sa nemmeno i nomi. Questo è in sintesi.
Poi a me va bene tutto, ma io ho un'etica, e non sto zitto.

Ma io, prendendo per buono tutto quello che avevi scritto, ho scritto a mia volta che, fatto anche salvo Biagi, resta un'gnobile legge (monca secondo quanto ci hai detto) che è da abolire oppure almeno da riformare in modo da renderla confacente al piano originario dell'autore ... oppure dobbiamo accettare solo la "demolizione e qualche trasferimento" del tuo esempio?


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

Che fosse una porcheria mi sembrava evidente dal fatto che ho detto subito che ne hanno preso metà, ed era come prendere i costi senza i ricavi.
Quello che mi dà fastidio, forse non si è capito, è che per 100 persone questa è la legge Biagi.
Che ci ha rimesso le penne. Ed è ancora infangato pure dopo morto.
Mentre chi è responsabile, prendi le stesse 100 persone e non sanno nemmeno il nome.
Che poi a te di questo non te ne freghi niente è un tuo diritto.
Come anche che a me invece sì.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Che fosse una porcheria mi sembrava evidente dal fatto che ho detto subito che ne hanno preso metà, ed era come prendere i costi senza i ricavi.
Quello che mi dà fastidio, forse non si è capito, è che per 100 persone questa è la legge Biagi.
Che ci ha rimesso le penne. Ed è ancora infangato pure dopo morto.
Mentre chi è responsabile, prendi le stesse 100 persone e non sanno nemmeno il nome.
Che poi a te di questo non te ne freghi niente è un tuo diritto.
Come anche che a me invece sì.

Non ho detto che non mi frega niente nè ho mai pensato che tu approvassi quella legge nel modo in cui è stata poi concretamente redatta e applicata e il mio interrogativo finale nel mio precedente commento era rivolto più a chi ci legge che non a te. Io non ho mai letto la legge Biagi e l'ho sempre identificata con i suoi effetti operativi senza indagare cosa fosse di Biagi e cosa non fosse. Spero che Biagi si rivolti nella tomba per come hanno travisato il suo pensiero ma non mi metterò a innalzare altari in suo onore perché nella sua azione se non ci fu "dolo" credo che ci fu ameno "colpa grave" nel senso di aver trascurato proprio il fatto che il parto concreto della sua legge sarebbe stato quello che poi è stato. In pratica ha messo in mano ai suoi referenti un'arma senza dirgli o pretendere di mettere la "sicura". Amen


RispondiCitazione
Condividi: