Una volta gli agricoltori sapevano che sulla pioggia non si poteva fare affidamento ed erano abituati a irrigare con regolatità i campi.
Non si usa più?
Si sono prosciugati i fiumi?
Si. E abbattuti i gelsi, e non più manutenuti i canali di irrigazione e non più ripiantati gli alberi di alto fusto. L'agricoltura italiana è stata scientemente devastata sin dall'abolizione della mezzadria e dalla obbligatoria conversione di tutti i contratti agrari in affitti di fondo rustico: erano contratti consuetudinari utili per terreni, come quasi tutti quelli italici, di mezza collina o montagna, indispensabili per conservare la biodiversità ad esempio del mondo zootecnico.
Ci sarebbe da scrivere un trattato su questo...
Al Nord piove e nevica abbondantemente da 15 giorni.
Nel resto d'Italia succede più o meno lo stesso.
La "desertificazione" è rimandata a periodi più propizi.
Ora tocca pensare a qualcos'altro per distruggere l'agricoltura italiana, visto che quanto fatto fin'ora non ha dato l'esito sperato.