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All'indomani del 16 ottobre. Fine dei diritti


pietroancona
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Fine dello Statuto all'indomani della grande manifestazione dei meccanici
Cinquanta anni di conquiste del lavoro stracciati

Nel silenzio generale ( scommetto che Epifani non ne parlerà nel comizio di
oggi ai metalmeccanici) domani si consumerà la tragedia dell'art.18
e di altre norme che in qualche modo consentivano una strada ai lavoratori
per ricevere giustizia dalla Legge. I sindacati compresa la CGIL hanno
voltato la testa da un'altra parte quando non hanno addirittura incoraggiato
la terribile ferita che viene inferta nelle vive carni dei lavoratori e
della stessa Costituzione.

Ecco quando è scritto nel sito della Camera dei Deputati:

LAVORI
Ordine del giorno e documenti di seduta
Giorno:
CAMERA DEI DEPUTATI
XVI LEGISLATURA
384^ SEDUTA PUBBLICALunedì 18 ottobre 2010 – Ore 15
ORDINE DEL GIORNO
Discussione del disegno di legge:
Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di
enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di
servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di
occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e
disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro
(Rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica, approvato, con
modificazioni, dalla Camera e modificato dal Senato). (C. 1441-quater-F)

Relatore: Cazzola


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Cosa vuoi? La sinistra non era a favore degli immigrati per fare i lavori che gli italiani non vogliono fare?
Adesso le aziende in crisi potranno più facilmente licenziare italiani per assumere meno costosi immigrati.
Coosì la sinistra potra rallegrarsi del fatto che c'è bisogno di immigrati per fare i lavori che gli italiani non vogliono fare. Saluti & Baci.


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SpikeZ
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 102
 

Cosa vuoi? La sinistra non era a favore degli immigrati per fare i lavori che gli italiani non vogliono fare?
Adesso le aziende in crisi potranno più facilmente licenziare italiani per assumere meno costosi immigrati.
Coosì la sinistra potra rallegrarsi del fatto che c'è bisogno di immigrati per fare i lavori che gli italiani non vogliono fare. Saluti & Baci.

Ah ecco, la sinistra non sta ne al governo ne all'opposizione ma... è comunque colpa della sinistra. Che farabutti 'sti comunistacci!


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Iacopo67
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 685
 

Destra e sinistra non c'entrano più di tanto, tutta questa politica contro i diritti dei lavoratori origina da più in alto, dall' Organizzazione Mondiale del Commercio, ed è connessa con la politica degli incentivi alle delocalizzazioni, in un quadro generale di lotta di classe contro i lavoratori.
Chi difenderà i lavoratori ?
Non la sinistra, che non c'è più.
In questo momento storico, una vera sinistra, con i suoi nobili ideali, avrebbe anche una facile presa sull'elettorato, invece questa nostra disgraziata sinistra non può riesumare tali ideali, essendo sponsorizzata dalla finanza internazionale, i cui obiettivi sono diametralmente opposti a quel tipo di ideologia.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14356
 

non è per niente facile farsi ascoltare, per ovvie ragioni loro non vogliono cedere nemmeno le briciole, le manifestazioni stile girotondine fanno un baffo, fanno solo da valvola di sfogo temporaneo, hanno demonizzato subito con la violenza prima delle uova, poi delle scritte solo per terrorizzare e far in modo che la gente non alzi troppo la testa, che arrivi sul serio ad infastidire come in Francia dove in un giorno ci son stati 230 cortei in un giorno, scioperi ad oltranza e blocchi.
Se non ci sentono, forse sbagliamo noi a non farci sentire in quello che più preme loro, ovvero il portafogli, adesso che bloccano i rifornimenti paralizzando i trasporti la cosa si fa pesante, spero che i francesi non cedino, noi, dovremmo imparare da loro.

Pensioni: la Francia ancora in piazza
Oggi previsti 230 cortei,per governo protestano 340mila persone
16 ottobre, 15:43

Pensioni: la Francia ancora in piazza (ANSA) - PARIGI, 16 OTT - Sono oltre 230 i cortei previsti oggi in Francia, nell'ambito della nuova giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni. E' la 5/a da inizio settembre, mentre prosegue lo sciopero nel settore energetico e aumentano i timori di una penuria di carburante, a partire dagli aeroporti parigini. Secondo le stime diffuse dal ministero dell'Interno, i manifestanti che per il momento sono scesi in piazza Francia sono 340mila. Secondo il sindacato 'Sarkozy ha radicalizzato il paese'.


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Zret
 Zret
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Speriamo che i Francesi continuino lo sciopero ad oltranza: tra l'altro, i voli chimici potrebbero diminuire.


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A_M_Z
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Post: 257
 

Adesso le aziende in crisi potranno più facilmente licenziare italiani per assumere meno costosi immigrati.

Se si assume un dipendente regolare che sia italiano o straniero il contratto è nazionale e non vi è alcuna differenza sia nelle trattenute, straordinari, assicurazione e tutto il resto.

Se si parla di nero allora le aziende sono fuorilegge.


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pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
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Adesso le aziende in crisi potranno più facilmente licenziare italiani per assumere meno costosi immigrati.

Se si assume un dipendente regolare che sia italiano o straniero il contratto è nazionale e non vi è alcuna differenza sia nelle trattenute, straordinari, assicurazione e tutto il resto.

Se si parla di nero allora le aziende sono fuorilegge.


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