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Amputare la sanità italiana


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Amputare la sanità italiana: maxi-tagli sulla pelle dei malati

Qualcosa come 12 miliardi e mezzo da qui al 2014: una stangata storica sulla sanità italiana, per l’effetto combinato della manovra Tremonti e dei nuovi maxi-tagli della cosiddetta “spending review” ordinata dal governo Monti. In due anni e mezzo, Asl e ospedali perderanno per strada oltre il 10% dei finanziamenti. Nel frattempo spunta un altro taglio senza precedenti, quello di 16-18.000 posti letto ospedalieri: chiuderanno gli ospedali con meno di 80 posti e sarà ridotto da 4,2 a 3,7 lo standard di posti per ogni mille abitanti. Dalla bozza del decreto “taglia spesa” spunta anche la sforbiciata del 5% dei costi d’acquisto di beni e servizi con esclusione degli acquisti dei farmaci, mentre la stessa riduzione si applica sui dispositivi medici fino al 31 dicembre di quest’anno. Il fondo sanitario viene tagliato di un miliardo nel 2012 e di 2 nel 2013, ma in tutto la sanità dovrebbe perdere 4,5 miliardi in più rispetto ai tagli della manovra Tremonti.

Mentre affilano le forbici, scrive Paolo Russo sulla “Stampa ( http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/461108/ ) ” il 7 luglio, i tecnici tirano anche le somme delle due manovre, che in parte si sovrappongono: quella varata dal governo Berlusconi nel luglio scorso prevedeva 8 miliardi di “risparmi” per il biennio 2013-14. Saltano spese farmaceutiche, dispositivi medici, beni e servizi sanitari, mentre si conta di incamerare oltre 2 miliardi di euro con i nuovi ticket imposti ai malati. Altri 163 milioni sono il frutto di tagli al personale. Risultato finale: la “spending review” sanitaria, sottratto quanto già previsto dal decreto del luglio scorso, porterà 4,5 miliardi in più di “risparmi” per il 2012-14, che vanno però sommati agli 8 della vecchia manovra Tremonti, per un totale appunto di 12,5 miliardi. Morale: meno servizi a tutela della salute, particolarmente preziosi – com’è ovvio – per le fasce più deboli della popolazione italiana, che alla voce “risparmi” si vede sottrarre quote sempre più rilevanti di diritti sociali democratici.

Cifre, scrive Paolo Russo, che il governo si è ben guardato dall’illustrare in questi termini sia alle parti sociali che alle Regioni, tra le quali serpeggia un forte nervosismo per tagli sulla sanità così pesanti: i governatori temono che l’effetto delle misure in termini di “risparmio” sia sovrastimato e che alla fine la patata bollente resti loro in mano, con un taglio drastico del fondo sanitario che rischia di mandare in default anche le amministrazioni virtuose. Silente il centrosinistra, tuonano i governatori del centrodestra: «Non sono tagli agli sprechi, ma ai servizi per i cittadini», protesta Roberto Formigoni, mentre per il collega piemontese Roberto Cota i tagli «incidono sulla pelle della gente e mettono ancora più in difficoltà le Regioni».

Fonte: www.libreidee.org
Link: http://www.libreidee.org/2012/07/amputare-la-sanita-italiana-maxi-tagli-sulla-pelle-dei-malati/
7.07.2012


Citazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Mettiamo caso, un ragazzo subisce un attacco di appendicite, non ci sono posti letto nell'ospedale più vicino e quindi bisogna aspettare (prima delle riforma Monti c'erano), un altro ospedale nella zona e stato chiuso dopo la riforma, e uno dei ospedali più vicini e pieno e non riescono a ricoverarlo nemmeno li, i giorni passano, il ragazzo muore per peritonite... questo è un esempio come se ne potrebbero fare altri su quello che può succedere con la riforma Monti, io mi domando, come possiamo lasciare a questi pazzi il diritto di giocare con la nostra vita e con i nostri diritti??


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