Notifiche
Cancella tutti

astensionismo e partecipazione


anconapietro
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 41
Topic starter  

Astensionismo e partecipazione

Sono stato accusato da alcuni sacerdoti della democrazia di professare l'astensionismo e quindi di fare opera dannosa innanzitutto a me stesso come cittadino e poi a quanti induco a seguire il mio esempio.
Io non sono un astensionista ma un partecipazionista. Tutta la vita ho partecipato. Ho votato in tutte le elezioni che hanno scandito la vita della Repubblica. Per la prima volta nella mia vita non ho votato alle elezioni regionali di quest'anno ed il mio comportamento è stato condiviso dal 53 per cento dei siciliani. Quindi aveva ed ha qualche fondamento. Quale era il fondamento? Il fondamento era che la esistenza della regione è stata dannosa nei sessantacinque anni di autonomia siciliana. La regione pesa sul groppone di cinque milioni di siciliani per favorirne e privilegiare una minoranza di non più di centomila persone. E' un castello separato dal popolo da tanti fossati. Consuma ricchezze incalcolabili a vantaggio soltanto delle sue cortigianerie. Ho ritenuto irrecuperabile la Regione perché la casta oligarchica è tutta concorde nel gestire i suoi privilegi. La Regione Sicilia e le altre regioni d'Italia hanno portato il Paese alla catastrofe. Perché avrei dovuto andare a votare? Sono convinto che i grillini che sono stati eletti da quella parte dell'elettorato che ha optato per il voto prima o poi finiranno con l'essere come tutti gli altri. E' difficile capire la vita della gente comune o continuare a capirla quando si è nei saloni del palazzo dei Vicerè-
In quanto alle prossime elezioni politiche ho detto che avrei votato comunista se ci fosse stata una lista con falce e martello. Avrei votato molto di malavoglia perché non condivido la chiusura underground dei partitini comunisti esistenti. Questi partitini in genere sono controllati da una nomenclatura che non vuole assolutamente aprirsi né verso gli altri comunisti né verso il popolo.
Ho condiviso le battaglie di Ingroia ed avrei appoggiato volentieri la lista arancione se avesse avuto un programma non equivoco specialmente su art.18, legge Biagi e fisco, cosa che non ha. Quando leggo che Di Liberto sbava per avere un "confronto" con il PD sente odore di bruciaticcio. Debbo forse portare acqua al mulino di Bersani attraverso di Liberto, Ferrero e lo stesso Ingroia? Mi rifiuto di farlo!
Come fa un partecipazionista a partecipare al grande rito democratico delle elezioni se la situazione è questa? Me lo dite voi per chi vale la pena di andare a votare?
Tutto questo detto e scritto credo infine che il ruolo dei Parlamenti nazionali sia stato esautorato e che soltanto il distacco dalla UE e dall'Euro ci possono fare ritrovare il nostro Paese perduto perché tradito e venduto da tutta, dico tutta la sua classe dirigente.


Citazione
Delusidalbamboo
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 71
 

Ciao Pietro,

non so chi si è permesso di accusarti (e quindi dare una valenza negativa alle tue affermazioni) ma, per prima cosa, voglio dire che chi lo ha fatto ha sbagliato.

Siamo in una situazione difficilissima ed ognuno di noi cerca la modalità più giusta per dare il suo contributo alla "cosa pubblica".

Detto ciò, ti dico la mia opinione.

Negli ultimi tempi ho notato una forte campagna per il non voto che, a mio avviso, è ha acuto il suo apice con il "sacrificio" di Fiorito le cui fattezze suine sembravano fatte apposta per focalizzare sdegno e ripulsa.

Parlando con amici ho potuto rilevare che l'asse PDL-PD-UDC ha una serie di "voti fissi ed acritici" generati dalle clientele per cui, una larga astensione, li favorirebbe.

La mio opinione è che, invece di annullare il voto o votare scheda bianca, è meglio tentare di perturbare il più possibile la situazione attuale.

Ho pensato di votare M5S in quanto, nel nostro ordinamento, l'unico modo di far alzare un politico da una poltrona è quello di farci sedere qualcun'altro.

La mia speranza è che i politici che rimarranno "disoccupati" inizino a discutere "a coltellate" con quelli, dello stesso partito, che si trovano davanti a loro nelle liste, generando in questo modo un po' di movimento.

Ciao

Guido Mastrobuono - www.delusidalbamboo.org


RispondiCitazione
Pellegrino
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2635
 

Negli ultimi tempi ho notato una forte campagna per il non voto che, a mio avviso, è ha acuto il suo apice con il "sacrificio" di Fiorito le cui fattezze suine sembravano fatte apposta per focalizzare sdegno e ripulsa.

Parlando con amici ho potuto rilevare che l'asse PDL-PD-UDC ha una serie di "voti fissi ed acritici" generati dalle clientele per cui, una larga astensione, li favorirebbe.

La mio opinione è che, invece di annullare il voto o votare scheda bianca, è meglio tentare di perturbare il più possibile la situazione attuale.

Ho pensato di votare M5S in quanto, nel nostro ordinamento, l'unico modo di far alzare un politico da una poltrona è quello di farci sedere qualcun'altro.

La mia speranza è che i politici che rimarranno "disoccupati" inizino a discutere "a coltellate" con quelli, dello stesso partito, che si trovano davanti a loro nelle liste, generando in questo modo un po' di movimento.

ottimo!


RispondiCitazione
Condividi: