In vista del referendum di ottobre , confermativo della riforma costituzionale che , oltre alla abolizione del CNEL (l’ente più inutile delll’intero orbe terracqueo) – abolisce sostanzialmente anche il senato (rimarranno 100 senatori già eletti quali consiglieri regionali – e con un unico stipendio , e senza potestà legislativa e con mere funzioni di controllo) , il grande Roberto Benigni si è schierato . Sì è schierato per il sì.
Apriti cielo ! Insulti dagli opposti estremismi . Il cantore della costituzione più bella del mondo che appoggia la riforma della stessa ? E perchè no , dico io
Benigni NON è mai stato un politicante , e da artista si è sempre schierato dalla parte del popolo . Sì , il popolo ! Che ha tutto da guadagnare da questa riforma . Infatti è interesse del popolo che :
1) il procedimento legislativo scorra fluido e lineare , senza la navetta camera – senato , e senza ripetizione della navetta camera-senato ogni qualvota una virgola è sostituita da un punto e virgola in una delle due camere (il testo approvato deve essere assolutamente conforme , e se non lo è si va avanti e indietro fino allo sfinimento , cioè fino alla soddisfazione dei ricatti impostati per vendere il proprio voto)
2) è interesse del popolo che la sovranità popolare risieda in una sola camera , anche per un altro aspetto : il CONTROLLO di chi ha votato che cosa . Esso è più semplice , non ci si perde nella filiera lunga (a volte lunghissima) della tenevola camera-senato andata e ritorno per un numero x di volte
3) è interesse del popolo tagliare 315 sontuose poltrone politiche (tanti sono i seggi del senato) – con annessi vitalizi , benefits , portaborse , indennità varie e quant’altro
Ma … e la “costituzione più bella del mondo” ?
Roberto si riferiva al nucleo della costituzione , ai diritti della persona , singola e associata
Anche io penso la Costituzione dovrebbe contenere SOLAMENTE i diritti della persona – sia singola , sia associata in comunità su base volontaria – nei confronti della prevaricazione della Autorità statale centrale ovvero delle sue articolazioni periferiche
Tutto quanto invece attiene all’ organizzazione/architettura costituzionale dello Stato (e delle sue articolazioni periferiche quali le Regioni , Provincie Comuni etc) NON deve essere materia di salvaguardia/rigidità costituzionale : anzi , ingessare una architettura costituzionale , permettendone la modificazione solo in virtù di laboriosi processi legislativi che coinvolgono maggioranze QUALIFICATE dei due terzi … cozza proprio contro il principio di democrazia !
Violazione del principio di democrazia che si traduce in una (ingiusta) ULTRA-EFFICACIA della volontà espressa dai padri costituenti sulla volontà delle generazioni future
Diverso invece , lo ripeto , il caso dei DIRITTI NATURALI E INVIOLABILI della persona – diritti che , in quanto appunto naturalmente afferenti la persona e la sua dignità – devono intendersi SOTTRATTI al principio di democrazia.
Dico sottratti al principio di democrazia , perchè altrimenti una maggioranza potrebbe lecitamente decidere di sterminare una minoranza (caso limite , ma che rende l’idea) . E in quanto sottratti al principio di democrazia , ben meritano di essere “scolpiti” in una costituzione che ne rammenti l’esistenza
http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_italiana
Mmmmhhh....qualche giorno fa non si stava parlando dei troll pidioti che infestano i forum?
In effetti se Benigni si schiera apertamente per il si sono quasi certo che tale riforma per il popolo non va bene. Penso che sia difficile trovare uno più bravo di Benigni ad ossequiare i potenti. Il giorno del referendum andrò in vacanza.
In effetti se Benigni si schiera apertamente per il si sono quasi certo che tale riforma per il popolo non va bene. Penso che sia difficile trovare uno più bravo di Benigni ad ossequiare i potenti. Il giorno del referendum andrò in vacanza.
Se pensate che uno come Benigni faccia gli interessi del popolo o di una economia e società di tipo nazional-popolare siete AMPIAMENTE fuori strada. Concordo in pieno.
Benigni è un esempio perfetto del "comico" italiota, come Grillo del resto, utili a progetti "superiori" e capaci di meravigliose metamorfosi.
Uno che coi suoi cachet sanremesi dovrebbe avere chiarito ogni dubbio...Se non bastasse ricordo che è passato dal vernacolo di paese al pieno allineamento con l'establishment
Un dissacratore pottaiolo trasformista... Prima contestatore e "scomodo", oggi passato a recitare aulici versi del Sommo Poeta..Dai su..Che ridere. C'è anche gente che gli paga il biglietto.
Non è la prima volta, questo trasformismo interessa tutta la sinistra italiana. I tempi dei minatori, delle mondine e dei braccianti ed operai sono finiti da decenni..Cachemere e caviale, la sinistra èil miglior alleato del capitale. In un bellissimo libro di M.Veneziani "Rovesciare il 68" mi pare si chiami, era riportata una frase rivolta ai figli di papà contestatori del 68 "Diventerete notai". E infatti...
Quanto ai commenti, penso anche io si tratti di Troll PD. Bannare. Vadano a scrivere sui forum di Repubblica (dove comunque non manca gente intelligente che critica in modo aperto o che è palesemente antiPD!! Per fortuna).
Una volta, saltinbanchi, comici, ballerine, commedianti, avvocati o azzeccagarbugli, erano tutte attivita' spregevoli e al limite della societa', oggi
sono diventate attivita' da santificare ed onorare.
Si vede che questa categoria infima ha guadagnato le stanze del potere.
I burattini si sono animati ed hanno acquistato il dono della favella.