questo è uno scherzo che serve a far capire l'incidenza del titolo nella quantità di letture!:-)
questo è uno scherzo che serve a far capire l'incidenza del titolo nella quantità di letture!:-)
ma va? che scoperta
Una cosa è fare giornalismo. Altra cosa è fare informazione.
Una cosa è fare giornalismo. Altra cosa è fare informazione.
tanguessy non sai quanto condivido! era proprio questo il significato della mia provocazione!:-)
porc...non è ancora il 1 aprile (cmq giusta provocazione) 😉
ciao cloroalclero e grazie!
questo è uno scherzo che serve a far capire l'incidenza del titolo nella quantità di letture!:-)
...a me sembra che serva a far vedere i desideri dei lettori...
😉
albakan io sono pro berlusconi! ho creduto di fare una provocazione perchè temo che si guardino più le visualizzazioni che i contenuti! è una piccola idea di un uomo piccolo!:-)
bravo! che scherzo da prete!! mi hai fatto buttare un ottimo spumante d'annata...
🙂
che dire...tira più di un pelo di fica.
albakan io sono pro berlusconi! ho creduto di fare una provocazione perchè temo che si guardino più le visualizzazioni che i contenuti! è una piccola idea di un uomo piccolo!:-)
I contenuti si possono vedere solo leggendo l'articolo, e sicuramente il titolo deve suscitare interesse, ma credo che nessuno legga in base alle visualizzazioni che già ha un pezzo.
Io personalmente non leggerei un'articolo dal titolo "Esistono i rettiliani: ecco le prove!"....neanche se ci fossero 1000 visualizzazioni (di cretini).
...e sono convinta che il 99% di quelli che hanno letto il tuo "scherzetto", lo hanno fatto perchè tra tante disgrazie, terremoti, tsunami, guerre, ecc. ...aveva voglia di una buona notizia!
😉
il tuo finale sembra ammettere la possibilità dell'incidenza del titolo dal punto di vista comunicativo! mediaticamente un titolo forte catalizza sempre una forte attrazione nei confronti del lettore che si tramuta in attenzione se supportato dai contenuti!
Ultimissme notizie confidenziali confermate sia da fonte italiana che da fonte libica:
Berlusconi e Gheddafi, in base ad un codicillo segreto del trattato d'amicizia italo-libico si scambieranno i chirurghi plastici personali.
La ragione e' molto logica: Berlusconi ci tiene assolutamente a risolvere il guazzabuglio dell'odissea nella sabbia. Dopo un rito propiziatorio di tipo BingoBongo ha avuto la grande illuminazione. A dire il vero si tratta di un'illuminazione doppia in quanto i passi da intreprendere sono due, comunque gia' previsti dai codicilli segreti dell'ormai rinomato trattato d'amicizia.
1) Berlusconi va in Libia e assume il controllo del paese, godra' del titolo onorario di cammelliere del lavoro e potra' fare quel che vorra'. Suo compito primario sara' quello di intrattenere i ribelli e indi convincerli che lui e' meglio di Gheddafi e soprattutto non fara' male ad una mosca: no fly, no no. A quel punto quei paparazzi e papacruise che ronzano sulla Libia dovrebbero tornarsene a casa.
2) Gheddafi, se ne va dalla Libia, facendo contenti Hillary, Obama, Sarkozy e Ghoga, anche se nessuno sa chi sia questo Ghoga. Gia', dove va Gheddafi?
Il trattato, il trattato d'amicizia perbacco! Il codicillo segreto prevede la possibilita' di offrire una vacanza sine diem al padre della Libia. Onde accoglierlo comme-il-faut, non comme-Sarkozy, e anche per sopperire alla mancanza di un grande conoscitore del BungaBunga, Gheddafi prendera' residenza ad Arcore e rendera' servizo alla nazione Italiana in qualita' di cammelliere del lavoro. Detto in parole spicce: sostituira' in tutto e per tutto Berlusconi.
In questo modo la comunita' internazionale potra' tirare il fiato, il PD e soci pure perche' finalmente Berlusconi se ne sara' andato. L'economia dovrebbe filare come l'olio, sempre in base al trattato d'amicizia italo-libico. E l'Onu, felice e contento potra' fregarsi le mani soddisfatto d'aver salvato Libia e cavoli italiani, anzi internazionali.
Un semplice arrocco puo' risolvere una partita di scacchi assai complicata: basta scambiarsi i chirurghi plastici!
il tuo finale sembra ammettere la possibilità dell'incidenza del titolo dal punto di vista comunicativo! mediaticamente un titolo forte catalizza sempre una forte attrazione nei confronti del lettore che si tramuta in attenzione se supportato dai contenuti!
Come ho già detto è il titolo che incide sulle visualizzazioni e i contenuti che, se ci sono o meno si giudicano dopo aver già letto (e quindi fatto ulteriore visualizzazione). Tu prima hai scritto :
temo che si guardino più le visualizzazioni che i contenuti!
Non ti offendere, ma credo che alla fine hai scoperto l'acqua calda...
E' ovvio che il titolo è il primo indizio che ci dice se un articolo ci può interessare, ho fatto anche un esempio di "titolo" nel commento precedente.
E in fondo è anche giusto che sia così, perchè c'è un bombardamento di notizie, informazioni e riflessioni di un certo livello che mai riusciremo a leggere e conoscere in toto.
Chi è che riesce a leggere tutto? Neanche stando al pc 24 ore ci riusciremmo, si cerca di sfruttare al meglio il tempo a disposizione...e tu sicuramente un pò di tempo ce l' hai fatto perdere!
😆
(scherzo)