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Hit Parade dei siti a maggior rischio tumori


dana74
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non bastava impestare il mondo con la radioattività..

Ilsussidiario.net ha pubblicato l’elenco dei 44 siti italiani a maggior rischio di tumore per i residenti.
Eccolo:
Aree industriali Val Basento (Potenza/Matera), aree industriali Porto Torres (Sassari), aree litorale vesuviano (Napoli), bacino idrico fiume Sacco (Roma/Frosinone), Balangero (Torino), Bari – Fibronit, basso bacino del fiume Chienti (Fermo), Biancavilla (Catania), Bolzano, Brescia Caffaro, Brindisi, Broni (Pavia), Casale Monferrato (Alessandria), Cengio e Saliceto (Savona/Cuneo), Cerro al Lambro (Milano), Cogoleto-Stoppani (Genova), Crotone-Cassano-Cerchiara (Crotone/Cosenza), Emarese (Aosta), Falconara Marittima (Ancona), Fidenza (Parma), Gela (Caltanisetta), laghi di Mantova e polo chimico, laguna di Grado e Marano (Udine/Gorizia), litorale Domizio Flegreo (Caserta/Napoli), Livorno, Manfredonia (Foggia), Massa Carrara, Milazzo (Messina), Orbetello (Grosseto), Pieve Vergonte (Verbano Cusio Ossola), Pioltello Rodano (Milano), Piombino (Livorno), Pitelli (La Spezia), Priolo (Siracusa), Sassuolo – Scandiano (Modena/Reggio Emilia), Serravalle Scrivia (Alessandria), Sesto San Giovanni (Milano), Sulcis-Iglesiente-Guspinese (Carbonia Iglesias/Cagliari/Medio Campidano), Taranto, Terni, Tito (Potenza), Trento Nord, Trieste, Venezia Porto Marghera.
Io non ho idea in base a quali criteri sia stato compilato l’elenco, ma l’impressione che ho è che i nomi delle aree sarebbero potuti essere estratti a sorte senza commettere errori particolari.
Per due milioni di anni i tumori sono stati malattie tutt’altro che diffuse, poi, d’improvviso, il boom. Io ho perso non solo dei famigliari, degli amici e tanti conoscenti, ma addirittura tre compagni di squadra di quando facevo il maratoneta e ora un altro amico, pure maratoneta e giovanissimo, si è ammalato di cancro addirittura ai polmoni, lui che, naturalmente, non ha mai avvicinato una sigaretta alla bocca.
Di tanto in tanto mi capita di leggere le tragicomiche esternazioni non solo di qualche tuttologo improvvisato di cui pullulano TV e siti Internet, ma persino di oncologi (almeno, quello è ciò che costoro fanno di mestiere) che negano la diffusione della malattia. A questi vorrei solo dire non solo che stanno tradendo il giuramento d’Ippocrate, ma che sono dei criminali.
E vorrei porre all’attenzione di tutti che il tasso di guarigione dalle malattie tumorali è di gran lunga più basso di quello che ci danno a credere. Nella stragrande maggioranza dei casi, con i farmaci si prolunga solo la vita (una vita spesso d’inferno), e la si prolunga tanto da far risultare guarigione quella che altro non è se non un differimento della morte a costo di dolori strazianti e di perdita della dignità.
So troppo crudo? Non m’importa un fico secco.
Se non ci sveglieremo e non cominceremo davvero a mettere in atto tutte le forme possibili di prevenzione primaria, piantandola con quella miniera d’oro per case farmaceutiche, cliniche e “specialisti” che sono la prevenzione secondaria e la prevenzione terziaria, non avremo scampo. La prevenzione primaria è quella che impedisce l’istaurarsi della malattia, quella, cioè, che fa in modo che noi non ci ammaliamo, ed è l’unica efficace sul serio. Lo so: non c’è business, ma io mi rifiuto di vendere la mia vita.

Stefano Montanari
http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2132-hit-parade.html


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tatotripodo
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interessante! hai provato a denunciare le navi affondate e piene di scorie nucleari dall'italia? è un bel pezzo che il gargano vede i tumori aumentare indiscriminatamente:-)


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dana74
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interessante! hai provato a denunciare le navi affondate e piene di scorie nucleari dall'italia? è un bel pezzo che il gargano vede i tumori aumentare indiscriminatamente:-)

già. Ci sarebbe tantissimo da denunciare, pare che non esistano più luoghi salubri.
Per questo la tutela dell'ambiente è assolutamente interconnessa e fondamentale per la salvaguardia della salute.
Tra l'altro, solo per il mantenimento e la bonifica dei siti inquinati ci potrebbe lavorare tutto il popolo italiano per generazioni.
ma la scelta è l'autodistruzione, è più comoda, semplice e veloce.

Navi dei veleni, ci sono dei posts di Lannes anche qui su CDC.
La lista dei siti inquinati è lunghissima, restando in Puglia che dire dell'Ilva?
La ns bella ex centrale di Garigliano che sforna tumori a gogo?
http://digilander.libero.it/alanti/primo.htm

Le centrali geotermiche che avvelena il terreno e le falde con l'arsenico in val di Cecina (oltre al boro nell'acqua potabile)?

O che dire dello studio che la Regione Campania ha nascosto riguardo l'alto contenuto di diossina nel sangue e del'arsenico nell'acqua?
http://speciali.espresso.repubblica.it/pdf/sebiorec2010.pdf

E le acciaierie che oltre a diossina e pbc (come gli inceneritori) dona anche piombo nel sangue degli abitanti?

Il poligono di Quirra?

E lo chiamano il Bel Paese, il dramma è che lo sarebbe....


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rasna-zal
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Post: 40
 

... sono alla ricerca di un posto come l'Islanda, ma a latitudini decisamente più umane, qualcuno ha proposte interessanti? 😀


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sacrabolt
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Registrato: 2 anni fa
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In questa animazione una strana coincidenza tra la nube da Cernobyl e l'insorgenza tumori nel nord-est Italia.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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In questa animazione una strana coincidenza tra la nube da Cernobyl e l'insorgenza tumori nel nord-est Italia.

interessante sacra.
Il guaio è che le patologie tumorali hanno talmente tante cause che in una società industrializzata (anche se in decadenza ma i veleni rimangono per decenni) che gli inquinatori hanno gioco facile, non è semplice attribuire (se non in casi eccezionali come il mesotelioma che è imputabile esclusivamente all'amianto) che quell'inquinante emesso da quella fabbrica me lo ha causato.

L'art 32 della costituzione prevedrebbe non a caso LA PREVENZIONE PRIMARIA, ma la scienza da ogni certezza no?
E poi gli investimenti, il progresso, i posti di lavoro, mica si può dire di no a tutto.

Ma tant'è, un'altro mai applicato

Poi un'altra cosa, uno stimato oncologo, che lavora al S.Luigi di Orbassano, ci ha raccontato di come molti tumori non venivano registrati...

Razna fa freddo in Islanda! Ed attenzione, in Islanda c'è l'Alcoa in agguato, la "regina" delle acciaierie...che ha estorto ed ottenuto la più grande diga in terra d'Europa PER FORNIR LORO l'energia gratis...


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paolodegregorio
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Sono pienamente d'accordo con Stefano Montanari, solo la prevenzione primaria impedisce l'instaurarsi della malattia.
Ci dicono continuamente che abbiamo fatto progressi perchè la durata della vita media è cresciuta. E' vero, ma di quanto è cresciuta la durata della vita media in SALUTE? Non è cresciuta di molto forse di un anno.
Tutto il resto è dovuto alla medicalizzazione della società che le case farmaceutiche hanno interesse ad ampliare costantemente. E intanto vediamo gli ospedali diventare più grandi, intere città nelle città.
E non ci chiediamo perchè la prevenzione è diventata la derelitta del sistema sanitario.

Questa situazione,oltre ad incrementare costantemente profitti delle farmaceutiche, ingrassa politici nominati a dirigere le varie "aziende sanitarie", e i loro movimenti aumentano il PIL.
Io ridurrei il Pil per ogni malattia, tumore in particolare, riscontrato. Ogni malattia è un segno di fallimento di una società non di progresso.
In verità io il PIL lo eliminerei proprio. E' un indicatore di progresso nefasto.


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