Berlusconi: San Raffaele patrono delle balle

Dunque non era un calo di pressione, dunque non era un malore dovuto al caldo, dunque non era uno spot per la manifestazione. Adesso che l'ablazione o il by pass sono fatti, il paziente sorride, gli auguri sono bipartisan, tutto è a posto. Nessuno si stupisce del fatto che l'ex premier italiano abbia preferito la sanità americana a quella, pubblica o privata, nazionale, e figuriamoci se ci stupiamo noi. Nessuno si stupisce nemmeno del colossale carico di bugie che ci è stato buttato addosso, come a un gregge di pecore un po' lente di comprendonio, dal giorno del «malore» in poi. Che un politico menta, non fa notizia. Che il suo portavoce sia un portamenzogne, è ovvio. Ma che tutto lo staff clinico di un grande ospedale - il San Raffaele, uno di quelli che ieri il Corsera citava tra le perle della nostra sanità, dove per dire il Nostro avrebbe potuto anche farsi operare - abbia tenuto bordone alla propaganda di Berlusconi, è un po' meno ovvio. Fior di medici devoti a Ippocrate se ne sono usciti con «il cuore di B. è in forma perfetta», «B. è sano come un atleta, solo che lavora troppo», eccetera eccetera; il tutto in forma colloquiale, senza mai uno straccio di bollettino medico vero. La salute del capo dell'opposizione non è un dettaglio insignificante per la vita pubblica, si può anche decidere di tener segrete le notizie, ma di qui a falsificarle ce ne corre. A Cleveland e in tutto il resto dell'America una cosa così farebbe scandalo. Da noi, nemmeno un sussulto di stupore.

r. c.
Fonte: www.ilmanifesto.it
20.12.06