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8 Novembre 2010 16:36
Brescia, immigrati gru: la polizia carica i manifestanti e arresta leader protesta
Brescia – Cariche sui manifestanti, arresti e fermi, città blindata e caccia all’uomo. Ecco la risposta dello Stato italiano a chi chiede rispetti per i diritti. E’ accaduto stamatina all’alba, in via San Faustino, presidio di solidarietà alla protesta degli immigrati che da dieci giorni occupano la gru del cantiere Metrobus per denunciare la sanatoria truffa. Dopo lo sgombero da parte di polizia e carabinieri del presidio dei manifestanti che a terra esprimevano il loro sostegno alla protesta, le forze dell’ordine hanno blindato il quartiere. Alcune persone sono finite in manette. Le forze dell'ordine hanno creato un cordone in Piazza Cesare Battisti e in Piazza Loggia per non far transitare nessuno.
Dall’alto della gru i sei immigrati, accampati a oltre trenta metri altezza percorrono avanti e dietro il lungo braccio meccanico urlando slogan, sventolando i propri vestiti: "Non siamo animali, basta polizia".
Fermati e anche alcuni esponenti di “Magazzino 47”, tra cui anche Umberto Gobbi, leader del centro sociale, che è stato arrestato. Tra i fermati anche due redattori di Radio Onda d’Urto, che segue la vicenda della protesta sin dal suo inizio.
Questa la cronaca dei fatti pubblicata sul sito web dell'emittente antagonista bresciana
Questa mattina verso le 6, decine di carabinieri e poliziotti sono intervenuti al presidio di solidarietà permanente agli immigrati sotto la gru di Piazzale Cesare Battisti per sgomberarlo. Sono stati fermati diversi migranti e antirazzisti presenti, come sempre da una settimana a questa parte, nel piazzale antistante al cantiere del metrobus. Tra questi anche due redattori di Radio Onda d’Urto.
Le forze di polizia avrebbero affermato che non è loro intenzione intervenire sulla gru, ma solo sgomberare il presidio permanente.
Successivamente sono stati perquisiti da parte delle forze di polizia anche i locali dell’oratorio di San Faustino, a pochi passi dalla gru, dove diversi migranti avevano trovato rifugio e ospitalità nell’ultima settimana.
Poi verso le 8.00 inizia l’azione di polizia nei dintorni della gru che opera fermi e arresti tra i manifestanti presenti in zona.
Dall’alto della gru i manifestanti iniziano il lancio dei pochi oggetti che hanno a disposizione nei confronti di poliziotti che sono entrati nel cantiere. In quel momento la cominciano le cariche sui manifestanti sotto la gru. A quel punto la polizia inizia a effettuare fermi tra i manifestanti. Le cariche si ripetono anche nei dintorni e inizia caccia all’uomo nelle vie adiacenti.
Intanto si è formato un presidio sopontaneo nei pressi di Porta Trento.
Vengono fermati dalla polizia anche di semplici cittadini colpevoli solo di chiedere informazioni. “Ordini dal ministero dell’interno” dicono i funzionari di piazza. Alcuni funzionari nel frattempo cercano di allontanare i giornalisti che seguono le vicende sul posto.
Da via San Faustino la polizia porta via i cassonetti dell’immondizia e impedisce a chiunque di avvicinarsi mentre continuano le pressioni nei confronti dei giornalisti costretti ad allontanarsi.
Fonte www.liberazione.it
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8 Novembre 2010 16:39
Brescia, una dura azione repressiva. Cariche e feriti
La polizia sgombra violentemente il presidio sotto la gru dei migranti. Una redattrice di Radio Onda d'Urto finisce all'ospedale. Presidio spontaneo in via San Faustino. Da Camusso un appello a Maroni.
La Cgil: riaprire il dialogo le cariche non servono.
Riaprire il dialogo «magari attraverso l'autorevole mediazione della Chiesa di Brescia» evitando di agire «con l'unico strumento delle cariche di polizia contro le persone che presidiano la piazza attorno alla gru». È la posizione della Cgil della Lombardia dopo l'intervento di questa mattina delle forze dell'ordine in città per sgomberare il presidio esterno al cantiere dove da sabato 30 ottobre sei immigrati sono su una gru a 35 metri di altezza per chiedere la loro regolarizzazione. Un intervento che, secondo il sindacato è uno strumento «evidentemente insufficiente» che «non contribuisce minimamente alla soluzione del problema». Da qui la richiesta della Cgil di creare «una rete di protezione che scongiuri drammi attesi», mentre il blitz della mattinata «è un segnale di un progressivo deterioramento della coesione sociale e della stessa tenuta sociale». «Le istituzioni - si legge in una nota sindacale - non possono voltare lo sguardo altrove. Per affrontare i problemi occorre imboccare la strada della mediazione e assumere il valore e la responsabilità dell'incolumità dei protagonisti e di coloro che da sotto offrono solidarietà».
«Siamo molto preoccupati per quello che sta avvenendo a Brescia e colgo l'occasione per fare un appello a Maroni perchè faccia di tutto affinchè siano ascoltati i migranti che sono su una gru di un cantiere della metro a Brescia» chiedendo di essere regolarizzati. Lo ha affermato il leader della Cgil Susanna Camusso, a margine di un conferenza stampa, chiedendo che «si permetta e si indichi ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile di costruire tutele le condizioni di sicurezza per i migranti». «Tutto questo va fatto rapidamente -ha concluso- prima che gli stessi lavoratori perdano la fiducia in una risposta positiva del nostro paese».
Sinistra Critica: basta con il razzismo istituzionale
Dopo una settimana di presidio sopra e sotto la gru nel centro di Brescia da parte di centinaia di migranti che protestano contro la sanatoria truffa, che ha fatto seguito a un mese di presidio della prefettura, la polizia - per diretto ordine del Ministro dell'Interno - ha sgombrato violentemente il presidio, fermato e arrestato decine di migranti e di attivisti antirazzisti, con una inaudita caccia all'uomo. Questa è la risposta del razzismo istituzionale alla grande manifestazione di sabato scorso, dove 10mila persone convocate dall'Associazione Diritti per tutti hanno sfilato per il centro cittadino.
Sinistra Critica che è fortemente impegnata in questa mobilitazione esprime tutta la solidarietà ai migranti in lotta e ai fermati, di cui chiede l'immediato rilascio, e propone di manifestare in tutte le città a sostegno della lotta per una sanatoria vera per tutti, facendo appello a tutte le forze democratiche e sindacali perchè decidano di rompere l'assurdo silenzio su questa vicenda.
Il presidio è pienamente legittimo e deve poter continuare! Sono i migranti stessi e nessun altro a dover decidere delle modalità della mobilitazione in corso!
Il Pd: garantire incolumità
«Riguardo a quanto sta accadendo a Brescia, con sei immigrati che sono da diversi giorni su una gru a 40metri di altezza, il primo e più importante valore da salvaguardare è quello della loro incolumità»: lo affermano gli esponenti del Pd Emanuele Fiano, responsabile sicurezza, e Livia Turco, responsabile politiche sociali e immigrazione del partito. «La tensione cha sale di ora in ora - proseguono - ci dice che è necessario agire subito affinchè non accada nulla di irreparabile. La prefettura di Brescia e il ministero dell'interno garantiscano ai sei immigrati che le loro situazioni personali verranno esaminate caso per caso e che, laddove sussistano situazioni di un loro diritto che non sia stato rispettato, che questo venga difeso e tutelato. Bisogna riaprire un dialogo perchè, a prescindere dall'applicazione della legge, a Brescia la situazione può sfociare in una tragedia. Chiediamo pertanto al governo di affrontare immediatamente la situazione, salvaguardando l'incolumità delle persone ed espletando con la massima celerità le loro pratiche di regolarizzazione», concludono.
fonte www.ilmegafonoquotidiano.it
8 Novembre 2010 19:37
E' molto semplice, in Italia non stanno piu bene neanche gli Italiani, metà della mia citta è stata "colonizzata" da stranieri, va bene la solidarieta e tutto quanto pero qua mi pare che si stia andando un po oltre. Se degli ospiti si autoinvitano a casa mia e non gli sta bene la cena non è che possono manifestare o fare il picchetto davanti alla porta d ingresso, tuttavia hanno il sacrosanto diritto di prendere e andare da un altra parte; questa metafora per spiegare che qua nessuno dice che non possono stare qua, ma che almeno non diano fastidio, altro che diritti, io vorrei il diritto del minimo sindacale e non ce l ho, vorrei il diritto a un contratto a tempo indeterminato e non ce l ho, vorrei la mutua e non ce l ho, vorrei un prezzo per l affitto abbordabile e non ce l ho, vorrei sposarmi in chiesa e non posso, ma non faccio picchetti e tantomeno vado a farne a casa degli altri.
9 Novembre 2010 1:14
E' molto semplice, in Italia non stanno piu bene neanche gli Italiani, metà della mia citta è stata "colonizzata" da stranieri, va bene la solidarieta e tutto quanto pero qua mi pare che si stia andando un po oltre. Se degli ospiti si autoinvitano a casa mia e non gli sta bene la cena non è che possono manifestare o fare il picchetto davanti alla porta d ingresso, tuttavia hanno il sacrosanto diritto di prendere e andare da un altra parte; questa metafora per spiegare che qua nessuno dice che non possono stare qua, ma che almeno non diano fastidio, altro che diritti, io vorrei il diritto del minimo sindacale e non ce l ho, vorrei il diritto a un contratto a tempo indeterminato e non ce l ho, vorrei la mutua e non ce l ho, vorrei un prezzo per l affitto abbordabile e non ce l ho, vorrei sposarmi in chiesa e non posso, ma non faccio picchetti e tantomeno vado a farne a casa degli altri.
Chi sta manifestando sulla gru è disperato per un motivo.
La legge sanatoria prevedeva che si sarebbe potuto regolarizzare i propri dipendenti al nero senza permesso di soggiorno. Sono nate anche delle agezie per svolgere le pratiche. Pratiche costose che gli immigrati LAVORATORI (a cui ricordo dovrebbe andare la solidarietà di tutti gli altri lavoratori anche perchè prima o poi ci si può trovare nella stessa situazione) hanno pagato anche 4000/5000 euro.
Detto questo, io non so chi si sia pigliato i soldi, non tutte le domande sono state accettate. Chi manifesta in svariate città è colui che ha pagato per regolarizzare la propria situazione di lavoratore ma si è visto negare la cittadinanza. Cittadinanza che aveva pagato. Ora si sono trovati ad essere accusati di reato di immigrazione che ti ricordo è diventato penale.
E non vorrei iniziare una diatriba su quanto sia sensato mettere in prigione chi varca una linea immaginaria. Quindi: cornuti e mazziati.
Durante un'intervista uno di questi ha dichiarato: "ridatemi i soldi che me ne vado via..basta non me ne frega più nulla dell'italia, del mio lavoro e della mia casa".
Certo che se i lavoratori col culo nel burro, sfruttati si ma felici del proprio cellulare, tv al plasma e la spesa all'iper il sabato la vedono in questo modo allora la situazione è ancor più tragica della realtà.
Fai sti cazzo di picchetti!!!! Il lavoro non è una merce!!!!
Lo stesso diritto/legge che dichiara che esiste un confine nazionale ti ha fottuto e ti fotte giorno dopo giorno con le leggi di casa nostra che sono state scritte perchè la borghesia faccia il maggior profitto possibile.
Che significa?
Significa che se il profitto si estrae dal lavoro tu sei una macchina, sei merce da convertire alla produzione. le macchine non devono mangiare ma tu umano si. E più leggi ci sono che permettono di sfruttare il lavoratore meno mangerai.
Sai perchè sei precario e non hai un contratto e magari ti fanno fare corsi di aggiornamento per riadattarti alla produzione?
Perchè in questo modo la concorrenza tra lavoratori cresce.
Il prezzo del lavoro diminuisce e il profitto si alza.
Spesso i politici demoagoghi convoglano questo disagio in xenofobia. Per questo è ricorrente la frase "vengono qui e ci rubano il lavoro".
9 Novembre 2010 16:36
sono d'accordo con grilmi.
La legge per regolarizzare gli immigrati prevede che abbiano un contratto regolare, se tale contratto è precario, toh lo sono anche per gli italiani.
Vero che loro non hanno mamma e papa a fare da ammortizzatori sociali, ma vero anche che magnano ed hanno le loro esigenze come tutti, allora se non lavorano come se le procurano?
Si danno alla criminalità? Qualcuno garantisce per loro? Non mi risulta.
E' un bene questo per noi e per loro?
Starnazzare di razzismo è facile e funzionale al potere, funzionale al dumping sociale.
Ma viene sollevata la questione dai politically correct?
Se ne guardano bene, come se ne guardano bene dal reclamare il reddito minimo garantito e l'abolizione della Biagi (eccezione di sin critica che ha entrambe nel programma, tra i vari soggetti di coloro che si stracciano le vesti per i migranti e stop)
9 Novembre 2010 17:48
sono d'accordo con grilmi.
La legge per regolarizzare gli immigrati prevede che abbiano un contratto regolare, se tale contratto è precario, toh lo sono anche per gli italiani.
Vero che loro non hanno mamma e papa a fare da ammortizzatori sociali, ma vero anche che magnano ed hanno le loro esigenze come tutti, allora se non lavorano come se le procurano?
Si danno alla criminalità? Qualcuno garantisce per loro? Non mi risulta.
E' un bene questo per noi e per loro?Starnazzare di razzismo è facile e funzionale al potere, funzionale al dumping sociale.
Ma viene sollevata la questione dai politically correct?
Se ne guardano bene, come se ne guardano bene dal reclamare il reddito minimo garantito e l'abolizione della Biagi (eccezione di sin critica che ha entrambe nel programma, tra i vari soggetti di coloro che si stracciano le vesti per i migranti e stop)
Bla bla bla non ci stanno più le mezze stagioni.
Chi ha chiesto la regolarizzazione della propria cittadinanza è chi da parecchi anni lavora a fianco di italiani in fabbriche, cantieri, campi.
Il razzismo non centra ma centra la questione dei lavoratoti.
Viene più facile fare i soloni del diritto col bel culetto imburrato: e ma se non sono in regola...
e ma se.. col bel culo imburrato si scrive pure meglio.
La legge era una porcata e questi sono i risultati.
Comunque:
9 Novembre 2010 20:34
Spesso i politici demoagoghi convoglano questo disagio in xenofobia. Per questo è ricorrente la frase "vengono qui e ci rubano il lavoro".
sacrosanto... e poi...
Scudo Fiscale senza capitali
Lo Scudo Fiscale ha regolarizzato 85 miliardi di euro di evasori totali, frutto di traffici illeciti, ricchezze di origine criminale. I possessori hanno pagato solo il 5% e i capitali sono ritornati puri come un giglio. Gli evasori sono rimasti rigorosamente anonimi. Tremorti ha spiegato che questa porcata avrebbe fatto ritornare in Italia i patrimoni. La Banca d'Italia ha comunicato che solo 35 degli 85 miliardi sono rientrati per "fare girare" l'economia (e mettere in difficoltà attraverso la concorrenza sleale gli imprenditori che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo di euro). Evasori totali sì, ma fessi no.
http://www.beppegrillo.it/2010/02/scudo_fiscale_s/index.html