Campania,DeMagistris:l'acqua è sotto controllo

BUFERA
Rapporto Usa: «L'acqua campana è inquinata»

Ricerca choc dei militari americani: «Acquedotti avvelenati, usate solo la minerale». La Regione insorge.

Acque contaminate in quasi tutta la Regione.
C'è un voluto un rapporto della Marina militare statunitense per certificare la contaminazione di gran parte degli acquedotti tra Napoli e Caserta. Scatenando, però, le polemiche delle amministrazioni locali, andate su tutte le furie dopo la relazione pubblicata da L'Espresso il 15 novembre, dal titolo 'Bevi Napoli e poi muori'.
In un lungo reportage, il settimanale ha ricostruito dettagliatamente lo studio sull'inquinamento nelle Province campane, realizzato dal comando della Us Navy del capoluogo campano tra il 2009 e il 2011.
USARE SOLO ACQUA MINERALE. Gli esperti americani hanno vivamente consigliato di «usare acqua minerale per bere, cucinare, fare il ghiaccio e anche lavarsi i denti». Esito di un lavoro costato 30 milioni e che ha prodotto risultati definiti «inediti e sconvolgenti».
DE MAGISTRIS: «L'ACQUA È SOTTO CONTROLLO». Immediata la reazione infuocata delle istituzioni locali, con il Comune di Napoli che ha voluto immediamtamente precisare come l'acqua erogata in città «risulti controllata e potabile, con i dati delle analisi che sono pubblici e consultabili sul sito dell'azienda Abc».
LA REGIONE MINACCIA AZIONI LEGALI. La Regione, invece, ha immediatamente provveduto alla difesa dei prodotti locali, dicendosi pronta ad azioni legali per «tutelare i cittadini, i produttori e le istituzioni».
Gli esami americani sono stati compiuti su acqua, aria e terreno, in un'area di mille chilometri quadrati, con riferimento a 543 case e 10 basi statunitensi. I rischi per la salute sarebbero legati innanzitutto all'acqua e non soltanto nelle zone attorno a Casal di Principe, Villa Literno, Marcianise, Casoria e Arzano, dove i rubinetti attingerebbero da pozzi contaminati. Forti criticità sarebbero presenti, infati, anche nel 57% degli acquedotti esaminati nel centro di Napoli.
IL GIORNALE SI DIFENDE DALLE ACCUSE. Il consigliere regionale del Pse Corrado Gabriele ha annunciato un esposto alla magistratura, chiedendosi se esistano le condizioni per parlare di procurato allarme e vietare l'uscita del settimanale. Secca la replica dell'Espresso: «Il rapporto è stato trasmesso mesi fa alle autorità italiane. Pensiamo che far finta di niente, prendersela con chi fa informazione, invece che con chi dovrebbe impedire il traffico di rifiuti tossici, può solo peggiorare la vita di chi vive in quelle zone».

Venerdì, 15 Novembre 2013

http://www.lettera43.it/cronaca/rapporto-usa-l-acqua-campana-e-inquinata_43675113623.htm