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10 Agosto 2018 12:59
Fabio Massimo Castaldo Europarlamentare del M5S, il video che ha postato su Facebook, visto 20.000 volte, è stato condiviso anche dalla parlamentare italiana M5S Carla Ruocco
17 h ·
39 BAMBINI MORTI: BASTA ESPORTARE ARMI IN ARABIA SAUDITA!
Oggi sono morti 39 bambini e altre 50 persone sono rimaste ferite a seguito dell’ennesimo attacco aereo a guida saudita nello Yemen.
E’ stato colpito uno scuolabus e l’affollato mercato di Dahyan nella provincia di Saada settentrionale e roccaforte degli Houthi, ribelli sciiti finanziati dall’Iran.
Un altro bombardamento. Uno dei tanti. Solo più sanguinoso di altri. Ma forse lo Yemen non fa più di tanto notizia, a giudicare dal poco clamore che gli viene riservato dai media.
PER NOI INVECE È UN BOMBARDAMENTO DI TROPPO. SIAMO STANCHI DI QUESTE STRAGI! Sono stato personalmente coautore di un emendamento che al Parlamento Europeo ha chiesto il BAN permanente di export delle armi all’Arabia Saudita.
Emendamento votato a due riprese nelle nostre risoluzioni. Ma le sanzioni verso chi viola i criteri europei in materia di esportazione di armi sono ancora facoltative, per non dire inesistenti.
È ora di renderle obbligatorie. È ora di infliggerle a chi esporta a paesi che violano sistematicamente i diritti umani! Se non vogliamo sangue e violenza non dobbiamo vendere sangue e violenza!
10 Agosto 2018 15:23
Seguo da decenni le guerre di varia natura che infestano il globo, dovrei essere vaccinato, ma quello che è accaduto in Yemen è una rappresaglia mostruosa, un vero schifo, lo scuolabus è stato colpito volontariamente ed in pieno, da vigliacchi assassini mercenari. Pensano cosi di fiaccare la resistenza yemenita ? Ci vedo la frustrazione di chi non riesce dopo anni di guerra e spendendo miliardi su miliardi, a reprimere il paese più povero al mondo, senza frontiere con paesi amici, isolato da un blocco navale quasi totale. Spero che gli Iraniani ed i Russi inizino a dare qualche sostegno alla resistenza, prima della fine del genocidio in atto, basterebbe poco.
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10 Agosto 2018 17:25
La guerra in Yemen è stata presentata in vari TG anche in questa occasione come una guerra civile, cioè tra fazioni opposte yemenite, ma i raid aerei della Coalizione araba a guida saudita, cioè una coalizione non yemenita, sono stati migliaia.
Tra gli obiettivi in tre anni di guerra ci sono stati centinaia di mercati, ospedali, centrali elettriche, piccole industrie.
Si, forse quello ultimo è stato un errore: volevano colpire un mercato popolare ma lo hanno fatto quando passava uno scuolabus.
Sono tanti gli aspetti da seguire nella guerra yemenita e da spiegare almeno alle nicchie più attente:
- Entro un anno o due dovrebbe essere quotata in Borsa un 5% dell' Aramco, l' impresa petrolifera saudita, l' operazione finanziaria più ricca da sempre.
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- In Sardegna la RWM, che produce bombe usate in Yemen, ha chiesto l' ampliamento e sull' isola è in corso un dibattito che sarebbe opportuno far arrivare in continente, cioè nel resto d' Italia sulla terra ferma.
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-Svizzera, Svezia, Germania, Norvegia, Belgio e Olanda hanno limitato in modi e tempi diversi la vendita di armi all' Arabia saudita e ai suoi alleati del Golfo