Censura mediatica sul Cile

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Censura in Cile: il Collegio dei Giornalisti espelle, per golpismo e agente CIA, il proprietario del principale quotidiano del paese, e non è notizia?

Con una sentenza storica, il Tribunale di Etica del Collegio dei Giornalisti del Cile ha deciso di espellere il giornalista ed imprenditore Agustin Edwards Eastman, titolare della società editrice del giornale "El Mercurio", del serale "La Segunda" e del gratuito "HoyxHoy" tra molti altri.

"El Mercurio", ricordiamo, è il principale quotidiano in Cile, in termini di tiratura e di distribuzione a livello nazionale. Edwards compone, con altri magnati della stampa privata, il consiglio consultivo della Società Interamericana della Stampa (SIP) così come la giunta direttiva del Gruppo dei Giornali America.

I motivi di espulsione sono due: uno, il lavoro di Agustin Edwards, come giornalista e proprietario di El Mercurio, sotto ordine e finanziamento della Central Intelligence Agency USA (CIA) nella destabilizzazione politica del governo di Salvador Allende e nella giustificazione mediatica del colpo di stato di Augusto Pinochet l'11 settembre 1973.

La seconda ragione: il ruolo svolto dal quotidiano "El Mercurio", nel 1987, durante la visita in Cile di Papa Giovanni Paolo II. Il periodico si prestò ad una montatura delle agenzie di sicurezza dello Stato - della dittatura di Pinochet - per legittimare la detenzione e successiva tortura di due militanti comunisti.

Ma credete che questa notizia sarà pubblicata nel principale giornale del Cile, cioè, ne "El Mercurio"? E negli altri principali media latino-americani, USA ... o spagnoli? Dedicheranno un editoriale qualcuno dei grandi giornali di riferimento? Riusciremo a sentire qualche trasmissione radio o televisiva sul tema?

Conoscendo gli affari incrociati dei grandi gruppi mediatici e l'abituale mutua copertura dei loro misfatti e crimini comuni, abbiamo ben chiara la risposta.