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17 Gennaio 2012 20:01
Secondo me l' ultima volta che i tre piu' grandi sindacati italiani hanno contestato insieme la politica di un governo era negli anni '70.
Negli ultimi decenni, a volte insieme, a volte divisi, avevano sempre condiviso le linee principali di politica economica dei vari governi che hanno diretto il nostro paese.
Questa dichiarazione e' il segno che la strada indicata dall' Unione Europea non porta da nessuna parte. Rimane pero' forte la passivita' della societa' italiana, che reagisce solo quando sono colpiti alcuni interessi particolari.
Ma l'impasse dell' Europa dovra' portare necessariamente all' indicazione di nuove linee guida, probabilmente ci saranno ricette diverse e talvolta contrapposte, ma qualcuno tentera' di indicare nuove strade con piu' o meno successo.
Certo il quadro della situazione non e' entusiasmante...anzi decisamente deprimente.
marcopa
LA CRISI DEL DEBITO
Cgil-Cisl-Uil: «Governo cambi politica economica. Subito un confronto sul lavoro»
Le tre segreterie confederali varano un piattaforma comune e incalzano Monti. Liberalizzazioni non siano solo privatizzazioni
MILANO - Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto su lavoro, crescita, equità sociale e fiscale, e presentano una piattaforma comune di proposte su lavoro, previdenza e liberalizzazioni che nelle prossime ore saranno inviate al presidente del Consiglio Mario Monti. «Gravità della crisi» e «conseguenze su famiglie, giovani, lavoratori e pensionati impongono un cambiamento della politica economica del governo», affermano i primi tre sindacati italiani.
SIAMO IN RECESSIONE, SERVE UN PIANO - «Dopo tre anni di crisi, e con la prospettiva di un 2012 di recessione», per Cgil, Cisl e Uil, «è necessario un piano organico per dare sostegno all' occupazione». Servono «in particolare» strumenti «rivolti ai giovani, alle donne, agli over 50 e al reimpiego dei lavoratori in cassa integrazione e ai disoccupati, valorizzando con le necessarie correzioni gli istituti esistenti che promuovono e incentivano il lavoro stabile». Vanno assicurate «le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga anche nel 2012», per poi arrivare successivamente «a un riordino del sistema».
17 gennaio 2012 | 19:18
Fonte www.corriere.it
18 Gennaio 2012 1:50
ok e quindi? Niente minacce di sciopero, possibilmente non a cose fatte visto che lo approveranno il 20 di gennaio?
18 Gennaio 2012 3:01
I sindacati sono ridicoli.Vogliono rifarsi una verginita' dato che se li caga
quasi piu' nessuno.Anche loro hanno banchettato alla grande e adesso
vogliono solo usare la gente per salvaguardare i propri interessi.
Chiudessero baracca, e nessuno ne sentirebbe la mancanza.
Oltre che ridicoli, sono immensamente innocui agli occhi del potere,
pardon, recitano una parte dato che con il potere vanno d'amore
e d'accordo.
Prossimo titolo e sarebbe ora: LA FINE DEL SINDACALISMO IN ITALIA
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18 Gennaio 2012 10:18
IMPLOSIONE SOCIALE INVECE DI ESPLOSIONE SOCIALE, MA DOPO ?
Non ho simpatia per i sindacati confederali, che hanno gestito e sono corresponsabili delle politiche economiche dei governi degli ultimi decenni, dimenticando i giovani, il futuro e tanto sfruttamento al nero fuori dei lavoratori garantiti.
Pero' il sindacato ha sempre un peso grande in Italia, sono una forza che politicamente pesa piu' che in altre nazioni europee, proprio per il ruolo "concertativo" che hanno avuto, di cogestione delle politiche economiche con i governi e forze politiche.
Quindi se davvero si divarica la strada dei sindacati da quella del governo, secondo me, e' impossibile per il governo portare a termine le sue politiche economiche.
Questa e' la situazione dell' Italia, le politiche del governo Monti, che sono sbagliate e recessive, sono difficili da portare avanti per l' esecutivo.
Non c'e' una esplosione sociale, ma per ora una implosione sociale.
18 Gennaio 2012 16:31
pensano solo alle tessere ve lo dico io
18 Gennaio 2012 17:10
se hanno veramente ancora peso e se davvero si stanno scollando lo dimostrino, marcopa mi dispiace ma segnali in tal senso non li vedo....e te lo dico con rammarico..
Cosa hanno intenzione di fare,il 20 c'è l'approvazione che contiene anche l'art 18...