Tassisti a Palazzo Chigi: botti e stop del traffico

Tassisti a Palazzo Chigi: botti e stop del traffico

Bombe carta e blocco del traffico in centro a Roma. Protesta anti liberalizzazioni in via del Corso e i tassiti napoletani scatenano il caos.

La polizia finora non è intervenuta.

VIDEO da repubblica.it :

http://video.repubblica.it/dossier/liberalizzazioni-2012/tassisti-a-palazzo-chigi-botti-e-stop-del-traffico/85941?video=&ref=HRER3-1

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Tassisti con petardi davanti Palazzo Chigi

Riuniti con striscioni al Circo Massimo alcuni si sono diretti a piedi al parlamento dove è prevista la discussione alle 18

ROMA - Giorno decisivo per la vicenda della liberalizzazione dei taxi: a partire dalle 18 c'è la discussione del governo in aula a Palazzo Chigi. E i tassisti sono di nuovo in agitazione dopo il sit-in di lunedì. In mattinata al Circo Massimo sono giunti in centinaia da Napoli e da Torino: «Il nostro futuro non si tocca» recitavano gli striscioni esposti. E mentre alcuni di loro si dirigevano a piedi verso Palazzo Chigi, i sindacati invitavano alla calma: «Le organizzazioni sindacali riunite al parlamentino di Roma invitano a non mettere in atto forme di manifestazioni violente che potrebbero pregiudicare la vertenza in atto da cui ci dissociamo». Ma il piccolo corteo che si è formato su via delCorso ha bloccato l'intera strada e giunto davanti Palazzo Chigi ha fatto esplodere alcuni petardi. Alcuni tassisti hanno cercato di bloccare i colleghi in servizio, incitandoli a partecipare alla protesta. La manifestazione ha causato caos e irritazione anche tra i passanti che hanno subito disagi a causa di via del Corso chiusa al traffico.

URLA E PAROLACCE - «Spaghetti mari e Monti vieni in taxi con noi che poi ce lo racconti». Così si legge in uno dei cartelli esposti dai tassisti sotto alla galleria Colonna dove sono in sit-in di protesta contro le liberalizzazioni. Durante il sit-in i tassisti hanno urlato: «Monti, Monti vaffan... non toccate i tassisti, ci avete rotto il c...»

LE PROTESTE - Un presidio richiesto e autorizzato è previsto fino alle 20 in piazza Santi Apostoli, mentre in parlamento si discute proprio delle liberalizzazioni. Infine, anche se l'Autorità di garanzia ha dichiarato che un eventuale blocco totale sarebbe illegittimo, resta fissato lo sciopero nazionale dei tassisti per il 23 gennaio.

MARCIA SU ROMA - «Credo che da Napoli saremo più di qualche centinaio», afferma il portavoce Ciro Langella. Dopo cinque giorni e cinque notti di protesta contro le liberalizzazioni delle licenze, i tassisti napoletani hanno lasciato piazza del Plebiscito. Le auto bianche, parcheggiate sotto la sede della Prefettura dallo scorso mercoledì, hanno abbandonato l'agorà più nota della città nella tarda serata di lunedì. Centinaia di taxi sono in arrivo fin dalla prima mattinata al Circo Massimo a Roma: lunghe file di auto bianche si sono formate sul lato verso l'Aventino.

A Napoli il servizio taxi è comletamente paralizzato. I piazzali di sosta sono deserti. «Abbiamo un esubero di 800 taxi - spiega Langella - e chiediamo che la competenza per l'assegnazione delle nuove licenze resti esclusivamente al Comune». Una parte dei tassisti napoletani è rimasta nel capoluogo partenopeo: sul territorio ci sono circa 120 auto, riferiscono fonti sindacali, che potranno essere utilizzate per espletare il servizio, gratuito, a favore di persone ammalate, disabili e altre categorie disagiate.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_gennaio_17/taxi-proteste-anche-da-napoli-1902896768391.shtml

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