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Claudio Borghi: «Per tutti quelli che rompono le scatole col debito pubblico»

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pingus
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Il nostro obiettivo, come quello di tutti, e' di stare nella posizione A, ma risalirci da B, dovremmo aver capito ormai, c'e' un blocco. Da B e'molto piu' probabile, come e' successo, scendere a D. Quindi, da D dove siamo scesi, quale' deve essere il nostro scalino seguente per arrivare ad A? :)))


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pingus;237699 wrote: Ciao JoeChip. Ho letto i tuoi lunghi post, e hanno un senso certamente. Quello che vorrei chiederti e': pensi che sia buono e giusto cercare di uscire da un sistema che ti indebita sempre piu'? Pensi sia buono e giusto cercare un sistema diverso che ti permetta di non fare piu' debiti? Se pensi che queste due cose siano buone e giuste, passiamo a parlare di come farlo. Altrimenti spiega perche' non sono buone e giuste, cosa c'e' di buono e giusto nel continuare cosi'. Se poi mi dici che sarebbero buone e giuste ma impossibili, secondo te,la cosa e' ancora piu' grave perche' ci stai dicendo che ci siamo ficcati in una situazione di merda, il debito, da cui,secondo te, e' buono e giusto ed e' impossibile uscirne.

Ciao JoeChip. Ho letto i tuoi lunghi post, e hanno un senso certamente. Quello che vorrei chiederti e': pensi che sia buono e giusto cercare di uscire da un sistema che ti indebita sempre piu'?

Ciao , di solito cerco di scrivere cose che abbiano un senso , ti ringrazio per avercelo trovato , non sempre succede e non sempre si trovano persone discuterne in maniera costruttiva .

Ora prima di rispondere alla tua domanda ( cosa che cercherò di fare ) vorrei fare una domanda a te , domanda che direi sia necessaria ( almeno per me ) per iniziare , mi auguro , un dialogo costruttivo sul tema .

Come puoi notare i miei lunghi post sono in relazione ad un post proposto inizialmente da Hito titolato

Claudio Borghi: «Per tutti quelli che rompono le scatole col debito pubblico»

Claudio Borghi come puoi notare nel filmato spiega ( o tenta di spiegare ) che parlare di debito pubblico è solo una rottura di scatole in quanto IL DEBITO PUBBLICO NON C’E’ .

Quello che penso del filmato e della spiegazione penso di averlo scritto , ma ti vorrei chiedere

Secondo te il debito pubblico c’è o non c’è ?

Perché se la tua opinione è conforme con quella di Borghi è inutile dialogare sul tema ( per te per Borghi e per quelli che condividono la sua opinione ) , non essendoci il debito pubblico non c’è nessuna necessità di uscire da alcun sistema visto che il sistema attuale ( dice Borghi ) non produce nessun debito reale e quindi non ci indebita per niente .

Basterebbe aspettare ( e non credo passi molto tempo ) che le tesi di Borghi in qualità di ministro delle finanze italiane vengano esposte nelle opportune sedi internazionali , ovviamente accolte positivamente e tutto è risolto alla faccia dei dubbiosi come me .

Se la tesi di Borghi non funziona molto bene e il DEBITO PUBBLICO C’E’ allora ha senso dialogare sul tema ed esprimere opinioni su eventuali soluzioni reali .

Ora è piuttosto ovvio che la narrazione di Borghi per conto mio ( ed è una semplice opinione ) è assolutamente priva di senso ed insostenibile in maniera logica .

E’ altrettanto ovvio che , sempre per conto mio , se il DEBITO PUBBLICO C’E’ c’è anche un problema , non trascurabile , e c’è anche un sistema , quello attualmente seguito in UE e nel mondo che non è tanto favorevole ad una soluzione .

Evidentemente chi governa questo sistema ritiene conveniente questo sistema e tende ad allontanare qualunque tipo di soluzione venga attuata ( ammesso venga attuata ) atta ad uscirne .

Certo che risponderai alla mia domanda , per non perdere tempo proseguo a cercar di rispondere alle tue ipotizzando da quello che scrivi che tu abbia una certa tendenza a credere che il DEBITO PUBBLICO CI SIA .

Pensi sia buono e giusto cercare un sistema diverso che ti permetta di non fare piu' debiti? Se pensi che queste due cose siano buone e giuste, passiamo a parlare di come farlo.

Senza dubbio penso sia un’ottima cosa cercare un sistema diverso che permetta di non fare più debiti .

Aggiungo che penso anche sia un’ottima cosa cercare un sistema che consenta all’umanità di vivere in pace e in prosperità .

E ritengo ottima cose tante altre che adesso sarebbe un pochino lungo elencare .

Ma torniamo al primo problema .

Abbiamo un sistema ( quello che sta funzionando nel mondo adesso ) che provoca problemi ( gravi ed evidenti ) , è un sistema che si oppone a qualunque modifica che vada in direzione anche solo della mitigazione dei problemi .

Ora detta così ,e credo che così in realtà così sia , sembra impresa piuttosto ardua uscirne e trovare soluzioni valide per farlo .

Però è innegabile che il problema c’è , è piuttosto invasivo , e assolutamente dannoso , ed è senza dubbio resistente e difeso .

Quindi cercare di proporre soluzioni per risolverlo è doveroso da parte di tutti quelli che sono consapevoli dell’esistenza del problema .

Altrimenti spiega perche' non sono buone e giuste, cosa c'e' di buono e giusto nel continuare cosi'. Se poi mi dici che sarebbero buone e giuste ma impossibili, secondo te,la cosa e' ancora piu' grave perche' ci stai dicendo che ci siamo ficcati in una situazione di merda, il debito, da cui,secondo te, e' buono e giusto ed e' impossibile uscirne.

Essere consapevoli del problema significa essere consapevoli che non è cosa buona e giusta continuare ad averlo , significa essere consapevoli che senza dubbio ci si trova in una situazione di merda , e significa in ultimo che non è impossibile cercare soluzioni per uscirne ( di impossibile su cose governate ed indotte dall’uomo tipo un sistema come quello di cui parliamo non c’è niente , se è stato possibile attuarlo sarò anche possibile opporsi ) .

Ora giunti a questo punto , se hai avuto la pazienza di seguire quello che ho scritto , vediamo di trovare una metodologia per ragionarci su e cercare possibili soluzioni .

( anticipo che credo sarà una discussione , se si riesce a metterla in piedi , un pochino lunga eda fare in più tornate )

Ma andiamo con ordine .

Primo Passo da fare e proseguire insieme a chi è interessato

Esiste un problema , siamo consapevoli degli effetti , sono effetti che si aggravano di anno in anno , gli effetti colpiscono in modo progressivo sempre più larghe fette di popolazione , sembra non ci sia modo di impedire la progressione che coi rimedi ( o quelli che hanno sostenuto potessero essere rimedi ) sin qui proposti non si è fermata ma anzi è sempre più virulenta .

Quale può essere il primo passo necessario da compiere in questa situazione secondo te ?

( Non è un indovinello è una proposta di metodo, a me ad esempio vengono in mente due domande da porsi ed alle quali trovare una risposta condivisa , un piccolo suggerimento noterai che nella esposizione del problema ho parlato di effetti ) .

Se la cosa ti interessa e ti interessa proseguire un dialogo sul tema ovviamente ci sarà un seguito , attendo contributi quindi da te o da chi è interessato .

Se la cosa in questi termini e con questo approccio ti pare inutile o dannosa fammelo pure presente e possiamo chiudere qui

Ciao


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pingus
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Vedo che sei anche costruttivo, e anche realista. Avrai capito che ilsistema tende a non farti uscire mai daldebito, difatti da B e' piu' facile scendere a D,come abbiamo fatto noi, che a C.
La triste realta', e su questo ne convieni, e' che, da D, bisogna pagare, comunque, per tornare a B che perche per andarea C (scusa se insisto con le lettere ma si fa prima). Bisogna pagare, e' chiaro. Il fatto che la posizione D e' altamente emergenziale, perche' da li' per un certo tempo, puo' essere ancora possibile farlo, ma se non si cogliel'occasione arriva in cui non si ha neache piu' niente per uscirne. Pagare, trattando, il meno possibile, mauscire dalla corsia preferenziale B-D (debito->debito impagabile). Illdicorso di Borghi mi sta bene quando dice che giappone UK non hanno il problema, e' quellae' la via. Le carriolate di banconote no, non le vedo, hai cercato di esagerare, e qui non mi trovi d'accordo.


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pingus;237729 wrote: Vedo che sei anche costruttivo, e anche realista. Avrai capito che ilsistema tende a non farti uscire mai daldebito, difatti da B e' piu' facile scendere a D,come abbiamo fatto noi, che a C.
La triste realta', e su questo ne convieni, e' che, da D, bisogna pagare, comunque, per tornare a B che perche per andarea C (scusa se insisto con le lettere ma si fa prima). Bisogna pagare, e' chiaro. Il fatto che la posizione D e' altamente emergenziale, perche' da li' per un certo tempo, puo' essere ancora possibile farlo, ma se non si cogliel'occasione arriva in cui non si ha neache piu' niente per uscirne. Pagare, trattando, il meno possibile, mauscire dalla corsia preferenziale B-D (debito->debito impagabile). Illdicorso di Borghi mi sta bene quando dice che giappone UK non hanno il problema, e' quellae' la via. Le carriolate di banconote no, non le vedo, hai cercato di esagerare, e qui non mi trovi d'accordo.

Bene direi che sul debito che esiste concordiamo .

Giusto per precisare ulteriormente sul discorso di Borghi , il discorso non va bene non perchè mi è antipatico Borghi o il cagnolino ma perchè non regge .

Non regge perchè il giochetto di prestigio effettuato dicendo che i bot sono in realtà ripagabili senza probemi perchè esclusiva dei risparmiatori non è reale , a meno che tra i risparmiatori non ci metti la BCE ed gli speculatori del globo , che può essere che ti comprino i bot per finanziarti come stato in maniera più o meno diretta ( la BCE ) ma soprattutto ( sia la prima che i secondi ) per fare profitto quando e se arriva il momento di pagarli o in alternativa per tenerti per le palle se non lo fai .

Prova allora ad andargli a spiegare che glieli ripaghi in lire .

Prova a fargli il giochetto col cagnolino .

Prova a dirgli che la BCE non è più cosa tua e c'è la Banca D'Italia che ti stampa tutte le lire che vuoi .

Credo che certi giochetti possano andar bene ( e li faceva infinitamente meglio lui ) in un film di Totò , nella realtà credo funzioni diversamente .

Non solo il Giappone e UK hanno un debito alto , ce lo hanno credo ancora più alto gli USA .

Vuoi che qualcuno provi ad andargli a chiedere di pagarlo ?

( Considerare questo potrebbe essere una questione di realismo )

Le carriolate di banconote non le vedi perchè per fortuna le fantasiose teorie esposte da Borghi non saranno ( spero ) presentate o ancor peggio tentate .

Nel secolo scorso le potevi vedere , qui in Europa , in Germania devastata da una crisi derivata indirettamente crollo della borsa americana del 1929 e dirattamente dal dover ripagare le spese di guerra grazie al vessatorio trattato di Versailles .

Lì per comprare un chilo di pane di marchi ce ne voleva qualche miliardo , e il giorno dopo ancora di più .

Da dove credi sia nato il nazismo , quale situazione disperata e senza uscita era davanti agli occhi e nella pancia di chi vedeva il suo mondo in frantumi diviso in milgliaia di biglietti inutili e senza valore ?

Questo per dirti che non ho cercato di esagerare .

Se una soluzione è da cercare ( e ovviamente lo è ) è politica ed è di politica non isolazionista .

Ora per arrivare a comprendere ( o almeno provarci ) quale potrebbe essere una politica perseguibile e praticabile ti ripropongo il quesito di prima.

Esiste un problema , siamo consapevoli degli effetti , sono effetti che si aggravano di anno in anno , gli effetti colpiscono in modo progressivo sempre più larghe fette di popolazione , sembra non ci sia modo di impedire la progressione che coi rimedi ( o quelli che hanno sostenuto potessero essere rimedi ) sin qui proposti non si è fermata ma anzi è sempre più virulenta .

Quale può essere il primo passo necessario da compiere in questa situazione secondo te ?

Quali sono le domande alle quali provare a rispondere per provare a capire ?


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