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commissione Moro.smembrato fascicolo su gladio

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radisol
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Guarda che il fatto che nessuno ha sparato da quella moto Honda ... nè a Marini nè a nessun altro ... è stato già acclarato pure dalla attuale Commissione Parlamentare ... e proprio in base ai rilievi della Polizia Scientifica in Via Fani ...

A me solo l'idea di quei rilievi 37 anni dopo i fatti è sempre sembrata una barzelletta, già quando, con tanta enfasi, Fioroni ha annunciato che sarebbero stati eseguiti ..... quindi da prima ancora che avvenissero .... eri tu che gli davi invece chissà quale credito ... curioso che oggi che le conclusioni di quei rilievi sono diversi dalle tue "suggestioni" e dai tuoi desideri ancestrali ... la cosa non ti va più bene ...

Su chi c'era veramente su quella moto Honda ... cosa pure questa acclarata sin dal 1998 ma evidentemente al "truffatore Rossi" la cosa non era nota, ne ho parlato così tante volte ... che ormai mi sono stufato di ripetere le stesse cose ...

Quanto al parabrezza del motorino di Marini ... che nella sua prima testimonianza disse essere stato spaccato da una sventagliata di mitra proveniente dalla moto Honda ... è altrettanto acclarato, con tanto di foto che lo dimostrano e con lo stesso Marini che poi lo ha candidamente ammesso ... che quel parabrezza quella mattina era già spaccato in due ed era tenuto insieme da una vistosa striscia di nastro da pacchi .... striscia di nastro che aveva retto pure alla caduta a terra del motorino medesimo ....

Ma di che vai ancora cianciando ? Ma non hai il minimo senso del ridicolo ?

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Per non parlare, quello stesso 16 Marzo 1978, del suo immediato riconoscimento di Corrado Alunni come uno dei membri del commando ... salvo poi scoprire che quel giorno ed a quell'ora Corrado Alunni era a Milano ... e che aveva lasciato ben 4 anni prima le Brigate Rosse ... ecco il florilegio delle tre diverse testimonianze date negli anni da Marini sulla moto Honda e sull'inesistente tentativo di omicidio ai suoi danni da parte dei passeggeri della stessa Honda ...

Testimonianza Marini 6 Settembre 1978 :

«La persona che viaggiava sul sellino della “Honda”, dietro il conducente, sparò alcuni colpi di arma da fuoco dei quali uno colpì anche la parte superiore del parabrezza del motorino rompendolo. Io non sono stato colpito perché nel frattempo istintivamente mi ero abbassato. Conservo ancora a casa i frammenti del parabrezza che mantengo a disposizione della giustizia».

Testimonianza Marini 17 Maggio 1994:

«Riconosco nei due pezzi di parabrezza che mi vengono mostrati, di cui al reperto nr.95191, il parabrezza che era montato sul mio motorino il giorno 16 marzo 1978. Ricordo in modo particolare lo schoch che io stesso ho apposto al parabrezza che nei giorni precedenti era caduto dal cavalletto incrinandosi. Prima di sostituirlo ho messo momentaneamente questo schoch per tenerlo unito. Ricordo che quel giorno, in via Fani, il parabrezza si è infranto cadendo a terra proprio dividendosi in questi due pezzi che ho successivamente consegnato alla polizia».

Dunque non sono più i colpi di pistola ad aver distrutto il parabrezza ....

E via di questo passo ....

Testimonianza Marini 16 Dicembre 1998 :

"Riconosco in modo pressochè certo il presente sig. Giuseppe Biancucci come il conducente della Moto Honda da me vista in Via Fani la mattina del 16 Marzo 1978. Non posso invece essere certo che il passeggero posteriore della stessa moto Honda sia la presente Sig.ra Roberta Angelotti in quanto il passeggero posteriore indossava un casco integrale sia pure senza visiera in vetro, cosa che mi rende impossibile, soprattutto a distanza di tanto tempo, un eventuale riconoscimento"

Ogni riferimento al fatto che da quella moto gli avrebbero sparato è ovviamente del tutto scomparso ...

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E sempre su Marini ed il suo motorino ... ho scovato questo altro articolo ... e al link dell'articolo indicato alla fine c'è anche la foto a colori dello stesso motorino Ciao parcheggiato in Via Fani dopo i fatti ... col parabrezza ancora vistosamente tenuto insieme con lo scotch da pacchi ... il che dimostra che non solo nessuno aveva mai sparato su quel parabrezza ma che non si era nemmeno ri-spaccato in due nella banale caduta a terra .... pure su questo Marini ha raccontato una cazzata ... altro che "colpi di mitra" ...

Via Fani. Quel 16 marzo e quel dannato motorino

di Nicola Lofoco

lunedì 16 marzo 2015

Facendo un giro sul web è recentemente è apparso un articolo su "il Garantista" a cura di Paolo Persichetti su quanto avvenuto la mattina del 16 marzo 1978 in via Mario Fani a Roma durante il rapimento di Aldo Moro e l’annientamento della sua scorta ad opera delle Brigate Rosse. In particolare viene ripresa una foto in bianco e nero che mostra il motorino del testimone Alessandro Marini. La motocicletta che aveva l'ingegnere era un modello “Ciao” di colore verde munito di parabrezza.

In realtà è possibile vedere ancora meglio il motorino in una foto a colori (foto in alto) tra le tante scattate durante quella disgraziata mattina. Dobbiamo qui ricordare che la testimonianza di Alessandro Marini, del tutto inattendibile come sancito dalla sentenza del processo d’appello e che ha rasentato i limiti per l’accusa di falsa testimonianza, è stata quella che ha generato i peggiori dubbi sula dinamica di quel sanguinoso agguato. In particolare vi è sempre stato da chiarire il suo racconto sulla moto Honda blu di grossa cilindrata, con due persone a bordo di cui una a volto coperto e l’altra identica all’attore Edoardo De Filippo, che esplosero a suo dire verso il parabrezza del suo motorino “Ciao” una “sventagliata di mitra”.

Questi proiettili, secondo lui, avevano infranto il parabrezza del suo motorino. Ho già raccontato di come in maniera inequivocabile Marini abbia confuso e mischiato tutte le cose viste in pochi minuti, frutto anche del fatto che, come sua stessa ammissione egli era spaventato tanto da “urinarsi addosso”. Per quanto riguarda le due persone di cui uno dal volto coperto e l'altro identico ad Eduardo de Filippo ( ed in effetti allora Casimirri era magrissimo, col volto scavato e con i baffetti alla Eduardo, NdR) i due erano in realtà Alvaro Lojacono ed Alessio Casimirri (che non erano affatto a bordo della moto), ed un ampia descrizione su cosa è accaduto realmente la potete trovare al seguente link:

http://www.agoravox.it/Caso-Moro-chi-era-il-misterioso.html

In ogni caso, seppur nel tempo soprattutto le ricostruzioni poco lucide abbiano dato conto a quanto detto da Marini, si è costruito su quella inesistente “sventagliata di mitra” un mistero di Stato della nostra Repubblica. Nel 1998 si accertò i loro nomi veri, Giuseppe Biancucci e Roberta Angelotti appartenenti all’area dell’autonomia romana, che non spararono proprio su nessuno nei loro momenti di presenza in via Fani. In ogni caso vi faccio ora l’elenco di tutto quello che è stato detto sui due della moto Honda: due agenti della Cia, due killer della n’drangheta, due agenti del Mossad, due spie del Kgb, due militanti della Raf e ultimamente anche due agenti del Sismi.

Credo che dinanzi a questa vera e propria letteratura di ipotesi manchino solo gli alieni e forse anche gli asini che volano. Da queste foto possiamo però vedere come quella “sventagliata di mitra” verso il suo parabrezza non vi fù per niente. Lo possiamo vedere bene nella figura in alto.

Marini cadde già in contraddizione tra le prime sue testimonianze. La prima fatta e trascritta nel verbale delle 10:15 della Digos la mattina stessa del 16 marzo ed in quella delle 9.30 del 26 settembre dello stesso anno, dove racconta d
ue versioni completamente diverse sulla dinamica dell’agguato. Una prima vera ammissione riesce a farla invece il 17 maggio 1994 dinanzi alla Procura delle Repubblica. In quella deposizione ammette che, in realtà, il suo parabrezza era già rotto in precedenza e che egli stesso aveva provveduto a ripararlo con dello scotch.

Il parabrezza non solo era quindi già rotto, ma soprattutto da quelle foto possiamo evincere in maniera inequivocabile che nessuno ha mai sparato su di esso. Nessuna traccia di colpi e fessure sul vetro dovuti ad arma da fuoco, nulla di tutto questo. E’ solo evidente l’enorme lastra di scotch apposta da Marini su di esso prima del 16 marzo.

Nessuno sparò alcuna “sventagliata di mitra" verso di lui. In realtà fu il brigatista Franco Bonisoli, mentre stava tornando su via Stresa per fuggire a bordo di una Fiat 128, che sparò solo a scopo intimidatorio verso il motore di Marini un colpo di pistola per indurlo ad allontanarsi. Forse sarebbe stato molto utile che Marini avesse confessato prima che il suo parabrezza era già infranto.

Ci saremmo risparmiati 37 anni di falsi misteri e ricostruzioni lacunose e poco credibili che di certo non hanno fatto bene non solo all’ accertamento della verità ma anche alla storia del nostro paese. Il tutto nell’ attesa del prossimo romanzo fantasy sul caso Moro.

http://www.agoravox.it/Via-Fani-Quel-16-marzo-e-quel.html


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Non rispondo piu se non al topic, da troppo tempo ormai radisol continua incessatemente a portare fuori dal tema spargendo solo le tue supposizioni nel peggior sistema del mainstream.

Questo è inaccettabile visto che si protrae da troppo tempo.

Guarda che il fatto che nessuno ha sparato da quella moto Honda ...

guarda che tu non sei in grado di dire quanto è successo e se sei in grado va dagli inquirenti.
Trattat da scemo qualcuno sul web dovresti smetterlo di farlo prima che qualcuno non si incazzi veramente.

Pertanto per l'ultima volta o stai in tema col topic oppure te ne stai lontano se non sei in grado di rispondere.


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

ma vai dove sai .... "suggestionato" del ciufolo ..... quando mai non sono stato al topic ?

la verità ti fa male ....

Ancora parli di Rossi, sotto inchiesta per falso e truffa ... e di Marini che ha totalmente smentito se stesso .... vedi le tre testimonianze pubblicate ...

Che vuol dire poi "smembrato" ? mancano due "fotocopie della fotocopia" pure leggermente diverse tra loro ... e che in quanto tali non hanno il minimo valore nè di prova nè di vaghissimo indizio .... e che comunque hanno letto a suo tempo in centinaia di persone ... e tutte quelle che hanno letto, compresi i due che l'hanno a suo tempo firmata, dicono la stessa cosa .... e cioè, nessun riferimento a Gladio ed ai proiettili Fiocchi ... se non per escluderne ogni coinvolgimento ...

Appunto ... sempre la stessa identica merda rimestata nel mortaio da almeno 30 anni ... più o meno la stessa merda di Flamigni che a sua volta faceva partire tutto il suo "teorema" da un falso clamoroso .... cioè la nota Digos "farlocca" che parlava dei proiettili Fiocchi .... e che non dice chi quel falso glielo ha fornito ...

E come se poi i tuoi link non provenissero in larghissima parte dalla stampa mainstream ....


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