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Consumi benzina Italia: quell'inquietante puntino rosso


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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I consumi petroliferi italiani scendono sempre più, e si veleggia verso il fuori scala.

Continua, come nei mesi scorsi, l'inesorabile discesa dei consumi petroliferi sul mercato italiano. Secondo l'Unione Petrolifera, nel Gennaio 2013 sono calati del 10,4% rispetto allo stesso mese del 2012. La benzina ( http://petrolio.blogosfere.it/cerca/?search=consumi+benzina ) è regredita del 13,7% e il gasolio <http> del 5,3%.

Le immatricolazioni automobilistiche? Sembrano decise più che mai a voler toccare il fondo: un sonoro meno 17,6% (toh, pari alla benzina). In Italia non si comprano più automobili, come se i cittadini si fossero improvvisamente e loro malgrado resi conto di una verità ( http://petrolio.blogosfere.it/2012/03/crisi-auto-ai-giovani-la-macchina-non-interessa-piu.html ) che andiamo dicendo da tempo: la macchina vecchia continua a funzionare egregiamente, e non c'è alcun bisogno di continuare col delirante andazzo usa-e-getta cambiando auto ogni due o tre anni. Per qualcuno questo è indice di disperazione e miseria nera, per noi talebani di un più sano approccio ( http://petrolio.blogosfere.it/2006/09/senza-auto-ci-paghi-il-mutuo.html ) al consumo: in fin dei conti appena venti o trent'anni fa l'auto durava dieci anni, e ciò non era considerato un'umiliazione da lavare col sangue né segno di un Paese del terzo mondo.

Comunque, per un altro di quei bei riassunti stile "vi faccio il disegnino" che a me piacciono tanto, vi invito a visitare il blog "Mondo Elettrico ( http://mondoelettrico.blogspot.it/2013/02/pesante-contrazione-dei-consumi-di.html ) " dove l'ing.Massimo De Carlo, il gestore, ha pubblicato dei grafici davvero sconvolgenti. Uno di questi è quello in apertura, che mostra l'andamento dei consumi di carburanti benzina+gasolio dal 2007 ad oggi. Avete visto il puntino rosso in basso (molto in basso) a sinistra ( )? Ebbene, non è un errore dell'immagine: quel puntino rappresenta i consumi del mese di gennaio appena trascorso. Il 2013 apre sull'orlo di un precipizio, già annunciato dai consumi del 2012 (in viola) molto al di sotto degli anni precedenti.

Il puntino rosso occhieggia inquietante in basso anche negli altri grafici, carburanti e consumi petroliferi. Massimo dovrà presto cambiare il formato dei suoi grafici, prima che la linea finisca fuori scala?

Debora Billi
Fonte: http://petrolio.blogosfere.i
Link: http://petrolio.blogosfere.it/2013/02/consumi-benzina-italia-quellinquietante-puntino-rosso.html
15.02.2013


Citazione
marzian
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 521
 

Stimo molto Debora Billi, ma quando vedo articoli come questo devo chiedere: perchè anzichè fare le drama queen non si vanno a rapportare questi dati all'inquinamento da traffico (acustico ed atmosferico: particolati sottili etc), alla cementificazione che ruba verde pubblico, agli incidenti stradali, agli effetti sulla salute della sedentarietà automobilistica, e a tutti gli animali trucidati nelle strade?

Guidare non è un diritto umano, a differenza delle esigenze di base come ad esempio avere un luogo salubre in cui vivere e potersi cibare di alimenti sani.


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grillone
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 880
 

anche se non è per niente felice, questa decrescita è comunque positiva! almeno secondo me


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uomospeciale
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 776
 

Più che altro avere la macchina non è più neppure una comodità perchè a parte i costi sempre crescenti, si è in pratica visti dallo stato e dalle varie amministrazioni comunali sempre e solo come delle vacche da mungere e basta:
-" Carburanti, assicurazioni, multe, autovelox, ztl, pedaggi, parcheggi, bolli, tagliandi, e chi più ne ha più ne metta",

E Non esiste neppure più il "piacere della guida" tra norme assurde, traffico caotico, vigli, etilometri e telecamere sempre in agguato......

In pratica se si abita in una città ben servita da autobus e metropolitane si campa meglio a piedi, e in parecchi se ne stanno accorgendo.


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Denisio
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 194
 

Secondo me tutto sommato un segno positivo per due motivi:

-le compagnie petrolifere si abituano a vendere sempre meno da noi dunque questo potenzialmente apre la strada ad energie alternative e trasporti pubblici, senza dunque bruschi cali che da un punto di vista sociuale ed economico non sono auspicabili.

-cambio di mentalità, basta andare a venezia per capire come la gente sia meno stressata che a milano da continui clacson rumori smog e non ultimo stress di guida, fatevi un mese con i trasporti pubblici se potete e forse non sarà un'avventura così spiacevole.


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