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Da quarto alla Padania

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pietroancona
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Da Quarto alla Padania
Tutta l'Oligarchia politica italiana è dedita ad esaltare l'unità d'Italia
ed a professare la sua scelta federalista. Tutta a cominciare dal Presidente
della Repubblica. Il partito secessionista di Bossi che è ben insediato in
Roma ladrona e ne lucra profitti prebende e privilegi per i suoi esponenti
ostenta disprezzo per il Risorgimento. Ma basta vedere in tv le riprese
degli arrivi di Bossi agli incontri con Berlusconi o altri a bordo di
possenti lussuosissime auto estere in vere e proprie processioni tutte
rigorosamente a carico dell'erario italiano per capire fino in fondo il
detto siciliano " addratta e chianci".
L'oligarchia politica italiana non perde mai di vista il Nord, le grandi
regioni industrializzate del capitalismo italiano, e cerca di farsi
perdonare la sua opzione unitaria con una forte professione di
fede nel federalismo. Federalismo che, nella interpretazione di molti
dirigenti del Nord, vuol dire
che ogni Regione dovrà usare i mezzi provenienti dal proprio reddito fiscale
e non dovrà più parassitarsi su altre o sullo Stato. Questa versione del
federalismo è assai più spinta in coloro i quali ritengono che dovrà anche
avvenire una sorta di purificazione etnica di tutte le funzioni pubbliche:
professori, magistrati, provveditori e quant'altro dovrà essere selezionato
accuratamente e prelevato
dalle risorse umane locali.
Nell'atteggiamento di molti fautori del federalismo c'è una componente
didattica importante. Si dice: questo abituerà i meridionali ad essere
responsabili, a non scroccare alle nostre spalle, a sviluppare
la propria inventiva e trovare finalmente il modo per sostenersi da soli.
La sinistra italiana ha la responsabilità di non dissociarsi dal coro dei
federalisti. Ieri Epifani ha affermato al Congresso della CGIL che, per lui,
il federalismo non vuol dire secessione. Ma non si è sognato di metterlo in
discussione.
Io resto convinto che il federalismo sarà il grimaldello per distruggere
l'Italia quando si innesterà alle attuali Regioni e ne esalterà i poteri di
legislazione autonoma. Se si vuole conservare l'unità d'Italia non si può
essere federalisti ma semmai proporre un nuovo progetto di coesione
nazionale oggi disgregata dalle controriforme della destra per la scuola e
le privatizzazioni. L'espulsione di circa duecentomila insegnanti in
grandissima parte di origine meridionale prevista nel corso di questo
triennio costituisce da sola un vulnus terribile all'unità del paese finora
fondata sull'equilibrio della ricchezza industriale al Nord e dei quadri
della pubblica amministrazione in grande parte al Sud.
Gli attuali oligarchi che hanno in mano le Regioni sono dei
superprivilegiati della Casta che si è creata nel corso di questi anni e da
solo costano miliardi di euro che vengono procurati dalla fiscalità e quando
questa manca dalla vendita del patrimonio demaniale o dall'indebitamento con
le banche spesso estere. Il federalismo sarà usato da questa classe
dirigente oramai vecchia di quaranta anni e dedita a tutti i sotterfugi
(basti vedere la leggi elettorali, i poteri dei Consigli, i poteri del
Presidente etc....) per feudalizzare ancora di più il loro potere. Al
grimaldello federalista si unisce il grimaldello delle privatizzazioni che
hanno creato una fittissima rete di s.p.a. pubblico-private che erogano
stipendi milionari a consigli di amministrazioni intenti ad amministrare
quello che ieri era curato da un semplice funzionario municipale. Basti
vedere gli Ato in Sicilia.
L'oligarchia ha creato nuove categorie sociali: la categoria degli
amministratori e quella dei consulenti. Divertitevi a contare i consulenti
della provincia di Bolzano o gli amministratori toscani e ne vedrete delle
belle.... Non è parassitismo lucrare dai contribuenti per distribuire a
centinaia di migliaia di amministratori e di consulenti? Esiste una
necessità oggettiva per giustificare questa gente? No! Esiste però la
possibilità legale di crearli...
In merito alla virtuosa gestione dei settori, ad esempio, la sanità
lombarda bisognerebbe vedere quanto costa ai cittadini e quante risorse
vengono inghiottite dall'apparato privato che parassita il servizio
sanitario nazionale. Sono certo che moltissime persone rinunziano a curarsi
a Milano perchè il sistema è diventato troppo oneroso.
Oggi il federalismo appare ai suoi profeti del Nord come una via di fuga
da una Italia che è diventata insopportabile nei momenti in cui non la
spremono. Ma una riforma così rivoluzionaria non si può fare soltanto per
sfuggire ad una realtà diventata sgradevole sperando in un far west dove
scatenare gli spirits animals . Dovrebbe avere motivazioni molto più
profonde. Ai bergamaschi qualcuno ha raccontato che non manterranno più gli
sfaticati terroni del Sud. Ma le cose non stanno così. Non daranno più soldi
al Sud (ammessa per vera la leggenda di questa solidarietà) ma non ne
avranno per se. Finiranno nelle tasche dei loro concittadini che gestiranno
le Regioni soltanto in funzione dei loro interessi di impresa o di clan.
Spero che la sinistra si svegli e chieda uno stop ed una verifica di come
stanno le cose oggi
nelle regioni.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it


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se aumentassero in tutte le regioni i dipendenti e i consulenti degli enti pubblici si diventerebbe un pò tutti più uguali chessò... alla regione Campania o alla Sicilia nel segno dell'eguaglianza e della solidarietà tra tutti i cittadini...e così al nord non ci sarà più una categoria di gretti lavoratori con poca cultura ed attaccati ai soldi ( che magari si sono anche realmente guadagnati con il loro lavoro )ma ci saranno molti più lavoratori che parleranno di "politica" che al sud come al nord sarebbe l'occuparsi "del bene Comune"...l'idea non sembra poi così male.
È evidente poi che il sud non rappresenta il male assoluto giacchè nella vita in generale non c'è nulla (o quasi )di assolouto ...la vita in generale è relativa...


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pietroancona
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se aumentassero in tutte le regioni i dipendenti e i consulenti degli enti pubblici si diventerebbe un pò tutti più uguali chessò... alla regione Campania o alla Sicilia nel segno dell'eguaglianza e della solidarietà tra tutti i cittadini...e così al nord non ci sarà più una categoria di gretti lavoratori con poca cultura ed attaccati ai soldi ( che magari si sono anche realmente guadagnati con il loro lavoro )ma ci saranno molti più lavoratori che parleranno di "politica" che al sud come al nord sarebbe l'occuparsi "del bene Comune"...l'idea non sembra poi così male.
È evidente poi che il sud non rappresenta il male assoluto giacchè nella vita in generale non c'è nulla (o quasi )di assolouto ...la vita in generale è relativa...

solo la provincia di Bolzano ha quarantamila consulenti!
Un milione di consulenti nelle tre regioni del Nord


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Vorrei che fosse chiara una cosa a tutti i cittadini italiani e soprattutto a quelli del nord italia... il prelievo fiscale e qundi la spesa pubblica è finanziato essenzialmente dalle forme di reddito legale...qundi là dove si produce maggiore reddito legale la verrà fatto in assoluto ( ma forse anche relativamente ) il maggior prelievo fiscale.
Il reddito è prodotto dal lavoro ed altri fattori produttivi.
Il prelievo fiscale è fatto su quella parte di reddito che è dichiarata al fisco, i tributi che finanziano la spesa pubblica e mantengono in vita lo stato democratico cioè sono pagati da coloro che le tasse le pagano ( magari fino all'ultima lira...).
Relativamente al sud il nord produce più gettito fiscale poichè produce più reddito.

Fino a quà dovrebbe arrivarci chiunque sia in grado di leggere e scrivere ( se che si abbia un atteggiamento di buona fede o o di onestà intellettuale)...
Questo per rispondere a tutta quella serie di articoli ( magari redatti da meridionalisti incalliti ) che non avendo altri argomenti validi a disposizione continuano a descrivere i cittadini del nord come evasori di tasse, razzisti...o addirittura spreconi ( poi penso tra l'altro che se uno se li è guadagnati i propri redditi può al limite anche permettersi il lusso di sprecarli in un caso limite...quello che è sicuramente condannabile è il free riding oppure lo spreco di risorse che qualcuno ha prelevato dalle sue tasche ed ha ceduto per un gesto di solidarietà o caritatevolezza ad altri, che con la loro dissipazione delle risorse contribuiscono entrambi al progressivo deterioramento dello stato democratico e sociale...alla salute dei grandi razzisti del nord ).

E adesso un pò di musica...

http://www.youtube.com/watch?v=pvEbyhfuKkU&feature=related

Campania

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02-03-2010

economia e giustizia
Il buco nero del Comune di Napoli
Palazzo San Giacomo ha debiti fuori bilancio pari a 180 milioni di euro
"Un altro anno è passato senza che ci siano stati segni incoraggianti di un diverso modo di gestire la cosa pubblica". Con queste parole il procuratore della Corte dei Conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, ha iniziato la sua relazione in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, che si è svolta sabato nella sede di Piedigrotta. Un 2009 nero, stando alle considerazioni del procuratore, caratterizzato da ingenti danni economici, riconducibili ad una "mala gestio" che affligge le finanze pubbliche.
Silvia Miller

" un quadro avvilente quello tracciato dal procuratore della Corte dei Conti della Campania, Arturo Martucci di Scarfizzi. Provincia, Regione, Comune: nessun ente viene salvato dai giudici contabili, che in un anno di attività hanno visto aumentare il loro lavoro a dispetto di un organico in calo.

in aumento le citazioni
nel 2009 66 milioni di danni

Il 2009 ha visto un aumento in termini economici dei danni causati agli enti pubblici da comportamenti illeciti. Se nel 2008 si sono avuti 43 milioni di euro di sprechi, nel 2009 l'importo sale a 66 milioni, a cui sono da aggiungere gli importi di condanna pari a 19 milioni e 500mila euro, con un aumento di un terzo rispetto al 2008 e al 2007. Questo incremento è collegato anche ad un altro aumento, quello degli atti di citazione, che quest'anno hanno riguardato per lo più gli enti territoriali. Si è passati dai 110 del 2008 ai 123 del 2009. Le misure cautelari hanno riguardato persone fisiche e giuridiche e sono state azionate in favore di amministrazioni, locali, Asl, enti pubblici. L'importo è di 9 milioni e 665mila, quasi il doppio rispetto al 2008.

i debiti fuori bilancio:
il caso del comune di napoli

Uno dei problemi che per il procuratore Scarfizzi desta maggiore preoccupazione è quello dei debiti fuori bilancio. "Il fenomeno - dice il procuratore della Corte dei Conti - dovrebbe rappresentare un rimedio ad una patologia, e invece costituisce un mezzo di impegno dei pubblici bilanci". " per questo motivo che il legislatore ha provveduto a chiedere notizie ad oltre 250 comuni che nel triennio 2006-2008 non avevano trasmesso delibere di riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Un caso particolare è rappresentato dal Comune di Napoli. Il Comune ha fatto pervenire fino al 2009 due comunicazioni riguardanti tre delibere per un importo di 38 milioni, di cui 27.480 milioni per sorta e 10.600 milioni di oneri aggiuntivi. Ma da un parere reso dal Collegio dei Revisori dei conti in data 29-9-2009 si apprende che i debiti fuori bilancio nel periodo 1 gennaio-30 agosto ammontano a 50.607.266 euro. Si può concludere che il complessivo importo dei debiti fuori bilancio degli enti territoriali per il 2009 è pari a 180 milioni. "Una progressiva lievitazione anno per anno di questa notevole massa debitoria degli enti", chiosa il procuratore.

gli sprechi di denaro pubblico
tra consulenze e spese legali

Disinvolta gestione del personale, consulenze, incarichi indebitamente conferiti, erogazioni di spese di varia natura. Sono le tipologie più frequenti con cui un ente pubblico spreca i soldi dei contribuenti. Alla voce gestione del personale, sono citati i casi di: Casalnuovo (110mila euro al segretario comunale pro tempore per lavoro straordinario), Salerno (29mila euro per compensi illegittimi ad un dirigente), Comune di Napoli (il caso degli "stipendi d'oro", a giudizio dieci dirigenti e funzionari per un danno di 2.373.938 euro). Ingenti sprechi sono legati alla concessione disinvolta delle consulenze, che rispetto al 2007 sono aumentate del 50 per cento. Il Comune di Salerno ha avuto un danno di 12mila euro per incarichi legali. Il Comune di Napoli, pur disponendo di un ufficio legale, ha conferito un incarico di difesa ad un professionista esterno pari a 42mila euro. Sempre a Salerno è stato conferito un incarico di consulenza fiscale pari a 118mila euro. Un caso particolare è rappresentato dal Consorzio di Bonifica Aurunco. L'illecito è consistito nell'aver fatto figurare, come incarico sotto la soglia comunitaria di 40mila euro, un contratto d'opera di importo superiore, avendo poi il professionista percepito un compenso di 1.300.000 euro per la ristrutturazione e l'ammodernamento dell'impianto irriguo di Cellole. Il danno presunto ammonta a 1.161 milioni di euro.

le irregolarità di salerno
nella gestione dei servizi sociali

Tra i comuni spreconi ricorre più volte quello gestito da Vincenzo De Luca. Gravi irregolarità sono emerse in relazione ai servizi sociali resi in convenzione con il Comune di Salerno, da parte di una Società cooperativa che si occupa di disabili residenti nel comune. L'atto di citazione contesta un danno patrimoniale di oltre un milione di euro.

Notizia proveniente dal sito: danaro.it


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Per capire che uso si faceva dei denari dell'erario da parte di un noto esponente del "meridionalismo" 2 anni fà, per provvedere ai suoi spostamenti "non del tutto ufficiali" si può leggere questo articolo prelevato dal sito dell'Espresso ( gruppo De Benedetti)...star li a dire che Bossi e Berlusconi ( quasi volendo farli identificare in una stessa figura...) girano con lussuose macchine stranieremi sembra un tatino mirato poichè ci si è dimenticati di dirci con quali macchine gira l'esponete che ultimamente ha scoperto una fede meridionalista Gianfranco Fini...peraltro i politici di un certo livello ( ma anche di livello non poi così elevato) hnno quasi sempre fatto uso di automobili ( italiane o straniere )lussuose per spostarsi nelle strade di Roma dove hanno sede parlamento e governo, ne mai ho sentito particolari proteste dei cittadini del sud italia ...le lamentele a riguardo delle auto blu suonano quantomeno un po' tardive...

Senza grazia e senza giustizia

di Gianluca Di Feo
Mastella e il figlio al Gran Premio di Monza con l'Airbus presidenziale. Un viaggio privato a carico del contribuente nel giorno dei tagli alle spese. Mentre ai giudici manca la benzina. Foto di Massimo Sestini

I magistrati non hanno la benzina per le auto ma il ministro della Giustizia non lesina certo sul carburante. Soprattutto quando si tratta di accontentare amici e famiglia. E concedersi una bella gita domenicale. Sì, perché per l'escursione al Gran Premio di Monza Clemente Mastella non ha badato a spese, tutte però a carico di altri. Il Guardasigilli ha volato da Salerno a Milano con l'aereo di Stato. Non un jet qualunque, ma l'Air Force One italiano: uno dei lussuosi Airbus presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni genere di comfort. Un velivolo di alta rappresentanza, roba da far invidia a sceicchi e magnati: la Rolls Royce con le ali costa oltre 55 milioni di euro. Poi dalla zona militare di Linate, in teoria una fortezza inaccessibile, il ministro è passato all'area Vip dello scalo milanese, quella dove sono di casa i Falcon di Berlusconi e di Tronchetti Provera, quella riservata a chi i privilegi li paga di tasca sua.

Lì Mastella si è accomodato su un meraviglioso elicottero privato, un potente Agusta 109 con salottino interno, diretto verso l'autodromo. Nessuno sa chi ha saldato il conto per questa navetta, prenotata per uso esclusivo del leader Udeur. La società che la gestisce - la Avionord - risulta aver noleggiato molti voli per gli ospiti più eccellenti delle case automobilistiche. È stato forse Flavio Briatore a omaggiare l'amico Clemente di quel tour con vista sui tetti del Duomo che ha permesso di scavalcare tutte le code per planare nel giro di dieci minuti direttamente nei box di Monza?

"Sono qui per salutare l'amico Briatore", ha detto il ministro dopo lo sbarco nel circo dei motori. Perché la visita nel tempio della Formula Uno ha avuto poco di ufficiale e molto di personale. Il suo arrivo a Linate ha spiazzato cerimoniale e dispositivo di sicurezza. Poi, dopo l'atterraggio con l'Airbus presidenziale, quel passaggio sull'elicottero-limousine molto poco protocollare. Il tutto, volo di Stato ed elicottero privato, sempre in compagnia del figlio Elio. D'altronde a sentire il Guardasigilli, proprio il dovere di padre è uno dei motivi principali della sua spedizione tra i box: "Avevo promesso da tempo che sarei stato presente insieme con mio figlio", ha dichiarato al "Corriere della Sera", ripetendo: "Volevo salutare il mio amico Briatore e vedere la gara da vicino".
Il tutto grazie al jet dell'Aeronautica militare, che ha imbarcato anche il giovane Elio, un portaborse e due uomini di scorta. Lo stesso gruppo ripreso dalle foto de "L'espresso" mentre cammina allegramente dall'aereo governativo verso l'Agusta a noleggio.

Eppure ci sarebbe stata più di una ragione per sconsigliare la visita del Guardasigilli: solo il giorno prima la Procura di Modena aveva distribuito una raffica di avvisi di garanzia ai vertici della McLaren, accusati di spionaggio nei confronti della Ferrari, facendoli consegnare proprio a Monza. Ed ecco che il responsabile della Giustizia italiana passa la mattinata nei box della Renault dell'"amico Flavio", concorrente degli indagati. Poi a sorpresa sale sul podio per premiare il terzo classificato, il ferrarista Raikkonen, vittima della spy story. Ma il ministro vola più in alto di queste polemiche. E alle insinuazioni della McLaren, che hanno visto nei provvedimenti dei magistrati uno strumento di pressione, replica: "Se pensano che la Giustizia italiana viaggia a rimorchio di qualcuno, non la conoscono".

Di sicuro la Giustizia non viaggia a rimorchio, ma c'è il sospetto che il ministro lo faccia a scrocco. Per carità: l'amicizia non ha prezzo. Dalle vacanze sullo yacht dell'industriale Della Valle all'ospitalità di Briatore, passando per l'uso disinvolto dell'aereo presidenziale che imbarca anche il figlio. Sì, lo stesso figlio Elio al centro, insieme con il fratello Pellegrino, dell'inchiesta "Casa nostra" de "L'espresso" per l'acquisto a prezzi modici di due appartamenti sul lungotevere Flaminio e della dimora in via Arenula dove ha sede la rivista dell'Udeur. Facile prevedere le giustificazioni di Mastella: l'impiego dei voli di Stato non è una sua scelta, ma viene imposto per motivi di sicurezza.
(13 settembre 2007)


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Innefabile Wiki che si dimentica il posto creato ad hoc alla Trota. Cioè il figlio di Bossi che ha coniato per il proprio pargolo il termine Trota perchè così duro di comprendonio, per conseguire il diploma, benchè figlio di Ministro , ha dovuto dare, dopo 3 sonore bocciature, privatamente l'esame di maturità. Ad uno così è sato creato ad ho un posto di grande responsabilità e di grande maneggio di danari in un ente pubblico milanese. Alla faccia della meritocrazia e della trasparenza e del "basta con i soldi facili spesi dai funzionari diRoma ladrona e del sud in genere, che spendono e spandono i nostri soldi e sono di nomina politica". Un tormentone carissimo alla Lega che ripete su ogni piazza. Ma se ne dimenticata nelcaso della "Trota". Per non parla del ministro Gelmini, inflessibile per quanto riguarda la scuola. però lei quando si è trattato del suoesame di abilitazione ad avvocato ha scelto, malgrado fosse milanese e quindi eludendo (come?) le precise e severe disposizioni di legge che per gli altri sono inamovibili, la sede di Catanzaro che si sa è di manica larga. Si ricordano, basta scorrere la cronaca, tanti casi dicorruzione e compravendita di titoli accademici ed esami. Del resto anche il figlio di LaRussa, benchè milanese purosangue, ha seguito la stessa identica via. paterno e pressante e conclamato l'interventismo del padre per rendere possibile quanto negato espressamente dalla legge. Per non parlare di una grande battagia che La Lega insieme al partito dell'amore fece non molto fa. Ciò riguardò la moralità ed i valori della famiglia una ed indivisibile, cristiana e cattolica, come dire: "Non sciolga l'uomo ciò che Dio ha unito". Sul palco di San Giovanni in Roma, salirono nel familyday sull'onda dei conclamati valori cristiani : Bossi (alla seconda prova matrimoniale), Fini ( anche lui al suo secono tentativo, dopo il divorzio dalla moglie Daniela), Casini ( felicemente convivente con tanto di figlia con Azzurra Caltagirone, dopo la separazione dalla prima moglie) , Berlusconi (ormai al secondo divorzio), Bondi ( felicemtent convivente con l'attric Ida Di Benedetto) è tutti loro giurarono sulla famiglia una ed indivisibile e contro il cancro del divorzio che serpegiando nel rilassamento dei costumi (favorito dalla parte politica avversa e concorrente) rischia di distruggere la prima cellula della nostra società. Chissà se su quel palco nella lung manifestazione profamiglia, una ed indivisibile qualcuno di loro non è stato nel frattempo raggiunto da telefonata della nuova famiglia, o di amanti etc. Come dice Guzzanti che li conosce bene essendo stato anche presidente di una commissione per conto del Popolo della Libertà, la mignottocrazia impera nelle alte sfere del Potere. Ed ahimè quello che ha colpito Bossi , durante un incontro ravvicinato con una nota soubrette, ne è una ennesima prova. Per non prla di Marrazzo. Dice : " ma non è vero altrimenti i media ed i giornali..." Già i media che sono imparziali ed obiettivi... Insomma attenzione al moralismo che qua il più pulito c'ha la rogna. Qui è il caso di palar non pro o conttro una parte ma di porsi il probblema del defintivo marciume di tutta la classe dirigente italiana. Di governo o di opposizione. Il resto è tifo inconcludente. Ed immotivato


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la lega esiste da 20 anni e l'unico "scandalo" che si sarebbe visto poichè non ben definito sarebbe un posto di lavoro privilegiato di cui io ho sentito solo vagamente parlare ( per cui non ho ancora capito di cosa si tratterebbe...e comunque se si trattasse di un posto elettivo chi avesse scelto il figlio di Bossi lo avrà eletto per qualche motivo...)...per dirne una Mastella per certe sue situazioni giudiziarie e familiari, fece CADERE UN GOVERNO ( altro che attrici che accompagnerebbero Bossi di cui peraltro non ho mai sentito parlare pur tentando di informarmi con medio impegno e a 360 gradi ).
C'è poi da dire che certi politici pseudo meridionalisti alla faccia di certi scandaletti che avrebbero coinvolto la lega, sono stati indagati per collusioni e connivenze con la mafia...per adesso pesanti epeisodi di corruzione a carico della lega non ce ne sono...al peggio io eventualmente preferirei il meno peggio ( o il molto meno peggio ), e scusami se mi permetto Cesare...
I distinguo anche in politica hanno un valore perche non si dovrebbe mai generalizzare rappresentare una situazione torbida in cui è colpa di tutti e di nessuno; questo ragionamento porterebbe alla deresposabilizzazione di coloro che fanno ed hanno fatto i misfatti più grossi...
La generalizzazione delle responsabilità ha sempre un elemento di ipocrisia ,che nasconde code di paglia, più o meno marcato...
Cesare ho come l'impressione che tu abbia ( assieme alla tua amica Mari )una certa propensione a concetrati sugli scandaletti della lega e non riesca a vedere i mille scandali anche macroscopici ( e sostanziali) prodotti da certi meridionalisti...questo personalmente non lo trovo del tutto normale...


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Mari
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Innefabile Wiki che si dimentica il posto creato ad hoc alla Trota. Cioè il figlio di Bossi che ha coniato per il proprio pargolo il termine Trota perchè così duro di comprendonio, per conseguire il diploma, benchè figlio di Ministro , ha dovuto dare, dopo 3 sonore bocciature, privatamente l'esame di maturità. Ad uno così è sato creato ad ho un posto di grande responsabilità e di grande maneggio di danari in un ente pubblico milanese. Alla faccia della meritocrazia e della trasparenza e del "basta con i soldi facili spesi dai funzionari diRoma ladrona e del sud in genere, che spendono e spandono i nostri soldi e sono di nomina politica". Un tormentone carissimo alla Lega che ripete su ogni piazza. Ma se ne dimenticata nelcaso della "Trota". Per non parla del ministro Gelmini, inflessibile per quanto riguarda la scuola. però lei quando si è trattato del suoesame di abilitazione ad avvocato ha scelto, malgrado fosse milanese e quindi eludendo (come?) le precise e severe disposizioni di legge che per gli altri sono inamovibili, la sede di Catanzaro che si sa è di manica larga. Si ricordano, basta scorrere la cronaca, tanti casi dicorruzione e compravendita di titoli accademici ed esami. Del resto anche il figlio di LaRussa, benchè milanese purosangue, ha seguito la stessa identica via. paterno e pressante e conclamato l'interventismo del padre per rendere possibile quanto negato espressamente dalla legge. Per non parlare di una grande battagia che La Lega insieme al partito dell'amore fece non molto fa. Ciò riguardò la moralità ed i valori della famiglia una ed indivisibile, cristiana e cattolica, come dire: "Non sciolga l'uomo ciò che Dio ha unito". Sul palco di San Giovanni in Roma, salirono nel familyday sull'onda dei conclamati valori cristiani : Bossi (alla seconda prova matrimoniale), Fini ( anche lui al suo secono tentativo, dopo il divorzio dalla moglie Daniela), Casini ( felicemente convivente con tanto di figlia con Azzurra Caltagirone, dopo la separazione dalla prima moglie) , Berlusconi (ormai al secondo divorzio), Bondi ( felicemtent convivente con l'attric Ida Di Benedetto) è tutti loro giurarono sulla famiglia una ed indivisibile e contro il cancro del divorzio che serpegiando nel rilassamento dei costumi (favorito dalla parte politica avversa e concorrente) rischia di distruggere la prima cellula della nostra società. Chissà se su quel palco nella lung manifestazione profamiglia, una ed indivisibile qualcuno di loro non è stato nel frattempo raggiunto da telefonata della nuova famiglia, o di amanti etc. Come dice Guzzanti che li conosce bene essendo stato anche presidente di una commissione per conto del Popolo della Libertà, la mignottocrazia impera nelle alte sfere del Potere. Ed ahimè quello che ha colpito Bossi , durante un incontro ravvicinato con una nota soubrette, ne è una ennesima prova. Per non prla di Marrazzo. Dice : " ma non è vero altrimenti i media ed i giornali..." Già i media che sono imparziali ed obiettivi... Insomma attenzione al moralismo che qua il più pulito c'ha la rogna. Qui è il caso di palar non pro o conttro una parte ma di porsi il probblema del defintivo marciume di tutta la classe dirigente italiana. Di governo o di opposizione. Il resto è tifo inconcludente. Ed immotivato

ERRORE! Il politico della Di Benedetto e' questo, sempre se non l'ha cambiato:

http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Urbani

Bondi sta con la Manuela Repetti:
http://www.camera.it/29?shadow_deputato=302776

http://www.corriere.it/politica/10_maggio_04/bondi-repetti-A_10501d22-5764-11df-8ce3-00144f02aabe.shtml


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@Wiki. Risposta sbagliata. Si doveva dire: sono contro le nomine ad hoc. Anche perchè sono contro il modello Mastella. Verificherò se quanto da lei detto è vero è poi mi farò sentire nella mia sezione o circolo. Perchè il fatto che Mastella o la sua moglie decidano di mettere looro portaborse o famigliari in posti pubblici persone che non hanno nessuna esperienza e sono solo amic o famigliari, tutto ciò è inaccettabile. Ed i soldi oltretutto sono i nostri. Per quanto riguarda il figlio di Bossi, soprannominato "Trota" l'accusa di essere stao nominato con il "metodfo Mastella" è ancora più grave essendo la Lega un partito che mi ha conquistato anche perchè doveva portare una ventata di pulizia. Il fatto che sia più giovane ed abbia solo 20 anni ( a me francamente viene da ridere quando leggo che non si può pretendere pulizia perchè la Lega ha "solo" 20 anni) non assolve dal fatto di aver nominato un inetto ad un posto che non solo non meritava ma che può rivestire solo perchè figlio. Mentre noi andiamo nelle piazze a dire esattamente il contrario. Questo signor Wiki lei doveva dire. Non lo ha detto. Se il figlio nominato ingiustamente fosse quello di un avversario politico non ho dubbi che lei si sarebbe addirittura stracciato le vesti per l'indignazione. Due pesi e due misure. O come si dice : "la legge per gli amici si interpreta per i nemici si applica, magari in maniera restrittiva" . Per essere credibile, lei non deve parlare risibilmente qui ma farsi sentire in sezione o dentro la Lega.


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@Mari. Hai ragione. A mia scusante debbo dire che mi stanno qui tutti e due e facilmente li confndo. saluti


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Cesare quello di Mastella era solo un esempio ma se tu cerchi su internet " caduta del gocerno Prodi" dovresti trovare gli episodi a cui alludo...evidentemente non fu Mastella l'unico a fare mancare il voto di fiducia al governo Prodi ma anche i suoi compagni di partito ( mi sembra al senato...)
A riguardo di collusioni o connivenze con la Mafia ovviamente non mi riferisco a Mastella che da quel che sò è campano...
Per chiarire ( dal sito di La Repubblica ):

Diretta - POLITICA

Governo battuto al Senato
Prodi si dimette, domani le consultazioni
Il Senato nega la fiducia al governo: 156 sì, 161 no, un astenuto (ma al Senato l'astensione ha gli stessi effetti di un voto contrario). Decisivi i diniani e Mastella. Il discorso del premier: "L'Italia non può restare senza governo". In serata Prodi ha presentato al presidente della Repubblica le dimissioni. I primi a salire il Colle saranno i presidenti di Camera e Senato. Berlusconi: "Al voto". Veltroni contrario. Rissa in Aula tra esponenti dell'Udeur: Cusumano dichiara il suo sì al governo, e Barbato gli si scaglia contro

http://www.repubblica.it/2008/01/dirette/sezioni/politica/crisi-governo-prodi/24-gen/index.html

Io non ho detto che la lega è scusabile per uno scandaletto perche è un partito che esiste da circa 20 anni...volevo intendere che in 20 la lega avrebbe prodotto questo scandaletto... ma nei 70 anni della Repubblica italiana sono stati prodotti una serie di scandali anche gravissimi nei quali sono stati spesso coinvolti politici
meridionalisti o politici a favore della loro pseudo unità d'Italia...solamente retorica...


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@wiki. In attesa di un suo prossimo intervento in sezione che chieda conto dell"affaire Trota" debbo ricordarle che il Senatore Dell'Utri, non solo amico e bracccio destro di Berlusconi, che tutti considerano decisivo nella fondazione di Forza Italia, che si è evoluta in Popolo delle Libertà, di cui la Lega è allrato di ferro, è processato in appello per concorso esterno ad assocazione mafiosa, già condannato in primo grado. A tutt'ora non si registra nessuna presa di distanza della Lega. Come nessuna presa di distanza è stat presa sul Sottosegretario Cosentino di cui i magistrati hanno chiesto , caso più unico che raro per un membro del Governo in carica, non c'è infatti precedente, addirittura l'arresto perchè fortemente sospetato di cconcorso esterno con la camorra. Per non pzrlae del Caso Scaiola, o di Denis Verdini o di Bertolazo, del caso Narducci o di quello che sta emergendo sulla ricostruzione in Abruzzo. Assordante su tutto questo il silenzio della Lega, alleato di ferro del Partito di Berlusconi di cui costoro sono tra i massimi esponenti. Ecco un altro promemoria che lei utilmente potrebbe porre nel suo intervento nella sua sezione della Lega. Chissà se questo silenzio della Lega finalmente si romperà.


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Anonymous
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Cesare Lei deve aver un qualche problema nel capirmi...io non ho alcuna tessera della Lega...Se è per questo a quel che è di mia conoscenza è assordante anche il silenzio di presidente della camera Fini che tanto sembra essere apprezzato dalla sua amica Mari...e che peraltro fa parte del PDL.Oltre ad essere assordante il silenzio del PD...
Mi sa che qui di sordi ce n'è più di uno...
La lega è un' alleato di ferro del governo perche ha un' obbiettivo coerentemente di ferro...
Parlando di Dell'Utri provi un pò a domandarsi qual'è la sua regione di origine...


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Anonymous
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@wiki. Allora quanto detto lo tenga come personale promemoria. Forse è utile ragionare sul fatto che come mai quel partito a cui si da pubblicamente credito o verso cui magari si propende, beh su certi fatti ha un inspiegabile silenzio. Mentre invece si scalda e rumoreggia in piazza sulla moralità degli altri. Chissà perchè.


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Anonymous
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Tra il sostenere come alleato un governo, (con un o scopo preciso) in cui ci sono dei cattivi soggetti, ed essere un cattivo soggetto può anche esserci un a bella differenza no?
Forse Cesare questa sfumatura dalla sua visuale prevenuta quantomeno ( da quel che capisco) anti Lega non l'aveva colta...
D'altronde se la Lega sostenesse un' ipotetico governo con il PD ( a parte che già i DS o PDS, e Margherita o PPI, al tempo demonizarono la Lega... a mio avviso inspegabilmente ) non troverebbe un partito poi così casto e puro...

Apetti Cesare mi sembra di capire che lei è un militante del partito dell' UDEUR ?


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