Notifiche
Cancella tutti

Dichiarazioni sconcertanti del Capo dello Stato

Pagina 1 / 2

pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

Sconcertante, grave, irresponsabile dichiarazione di Giorgio Napolitano sulle cause della morte del suo consigliere Loris D'Ambrosio coinvolto nella vicenda delle telefonate di Mancino che chiedeva l'intervento del Capo dello Stato per il suo coinvolgimento nella indagine della procura di Palermo sui rapporti Stato-Mafia.
Napolitano ha testualmente dichiarato: "atroce è il mio rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto, senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilità di magistrato intemerato, che ha fatto onore all'amministrazione della giustizia del nostro Paese."
Questa dichiarazione mi ha ricordato un'altra che attribuiva a Sergio Cofferati la responsabilità morale dell'omicidio di Marco Biagi. Non so a chi si riferisca Napolitano quando parla di campagna di insinuazioni gravi. So soltanto che da quando è entrato in campo Ingroia parte per l'esilio e Scarpinato viene deferito al CSM.
E' gravissimo attribuire la morte di una persona a coloro che hanno cercato la verità sui rapporti Stato-Mafia e quindi sulle stragi Falcone e Borsellino.
Se due più due fanno quattro debbo dire che l'improvvisa scomparsa di D'Ambrosio giova soltanto a coloro che vogliono fermare l'inchiesta della Procura di Palermo e non il contrario. Non aggiungo altro.


Citazione
Italiano
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 756
 

E' gravissimo attribuire la morte di una persona a coloro che hanno cercato la verità sui rapporti Stato-Mafia e quindi sulle stragi Falcone e Borsellino.

Ma siamo sicuri che quelli stanno cercando davvero la verità sui rapporti Stato-Mafia e sulle stragi del 1992 (anno di bombe e privatizzazioni...)?

Io più di qualche dubbio ce l'ho.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

E' gravissimo attribuire la morte di una persona a coloro che hanno cercato la verità sui rapporti Stato-Mafia e quindi sulle stragi Falcone e Borsellino.

Ma siamo sicuri che quelli stanno cercando davvero la verità sui rapporti Stato-Mafia e sulle stragi del 1992 (anno di bombe e privatizzazioni...)?

Io più di qualche dubbio ce l'ho.

dopo che Ingroia, proprio oggi, lo hanno collocato fuori ruolo e lo hanno spedito in Guatemala i dubbi sui rapporti stato mafia aumentano.

Il magistrato ha appena firmato le richieste di rinvio a giudizio a conclusione dell'inchiesta sulla trattiva tra Stato e mafia. Andrà a lavorare nell'organismo dell'Onu che lotta contro il narcotraffico

Ingroia non sarà quindi in aula a sostenere l'accusa quando il giudice per le indagini preliminari di Palermo dovrà decidere sulle richieste di rinvio 1 a giudizio presentate dalla procura a conclusione dell'inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia coordinata dallo stesso Ingroia.

http://www.repubblica.it/politica/2012/07/26/news/ok_csm_ingroia_guatemala-39745550/?ref=HREA-1


RispondiCitazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

Se due più due fanno quattro debbo dire che l'improvvisa scomparsa di D'Ambrosio giova soltanto a coloro che vogliono fermare l'inchiesta della Procura di Palermo e non il contrario.

Insomma una morte provvidenziale, per chi teme le indagini sui rapporti tra stato e mafia. Così le indagini si bloccano. Ma se questo infarto è stato provvidenziale resta la netta sensazione che se non ci fosse stato sarebbe stato necessario inventarlo.


RispondiCitazione
Eurasia
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 702
 


RispondiCitazione
Italiano
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 756
 

dopo che Ingroia, proprio oggi, lo hanno collocato fuori ruolo e lo hanno spedito in Guatemala i dubbi sui rapporti stato mafia aumentano.

Si, ma lo Stato chi è?
Si parla di trattativa tra Mafia e Stato. Per la Mafia la trattativa sarebbe stata portata avanti dai capi della Mafia, Riina e Provenzano.
E dall'altra parte c'era lo Stato.
Ma lo Stato chi è? o per meglio dire chi era lo Stato nel 1992?

Alcuni magistrari della procura di palermo hanno chiesto il processo per due ufficiali Carabinieri (erano loro lo Stato?) e dell'Utri (era lui lo Stato?).

Possibile che due soli ufficiali dei Carabinieri erano lo Stato? comandavano loro lo Stato? o lo Stato era dell'Utri, che all'epoca era un privato cittadino?

L'unico membro del governo di allora per cui la procura di palermo ha chiesto il rinvio a giudizio è l'allora ministro degli interni Mancino.
Ma il rinvio a giudizio è stato chiesto per falsa testimonianza.

Bisogna stare attenti ai depistaggi. Appena pochi anni fa abbiamo scoperto che quelli che erano stati propagandati come gli autori della strage Borsellino, e che erano stati condannati dalla magistratura dal primo grado fino alla Cassazione, non c'entravano nulla.

Ingroia

Ma Ingroia, e molti altri suoi colleghi, che hanno fatto in tutti questi anni?
Falcone e Borsellino organizzarono un maxi processo contro la Mafia, concluso con centinaia di condanne.
Ingroia, e molti altri suoi colleghi, che hanno fatto in questi anni? quali risultati hanno portato nella lotta contro la Mafia?


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Ma Ingroia, e molti altri suoi colleghi, che hanno fatto in tutti questi anni?
Falcone e Borsellino organizzarono un maxi processo contro la Mafia, concluso con centinaia di condanne.
Ingroia, e molti altri suoi colleghi, che hanno fatto in questi anni? quali risultati hanno portato nella lotta contro la Mafia?

Ingroia era necessario proprio ora mandarlo in Guatemala? proprio ora che erano arrivati a delle conclusioni sulle trattative stato mafia?

e gli altri 'colleghi' a cui hanno tolto anche la scorta e sono stati oggetto di minacce (ma che indagavano sulla strage Borsellino) sarà proprio un caso che abbiano perso la vita in 'vacanza'?

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/07/24/news/incidente_in_africa_muore_il_gip_barillaro-39618035/


RispondiCitazione
Italiano
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 756
 

Ingroia era necessario proprio ora mandarlo in Guatemala? proprio ora che erano arrivati a delle conclusioni sulle trattative stato mafia?

Beh, anche i magistrati che hanno condotto il processo per la strage Borsellino erano arrivati a delle conclusioni.
Peccato che erano delle conclusioni sbagliate.

e gli altri 'colleghi' a cui hanno tolto anche la scorta e sono stati oggetto di minacce (ma che indagavano sulla strage Borsellino) sarà proprio un caso che abbiano perso la vita in 'vacanza'?

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/07/24/news/incidente_in_africa_muore_il_gip_barillaro-39618035/

Di strane morti ce ne sono state tante. Ad esempio questa
http://bit.ly/N6jycr
http://bit.ly/N6jx8e
http://bit.ly/N6jTMj
Pm che indagava sulle stragi del 1993, e morto a 59 anni (relativamente giovane) di infarto mentre soggiornava in una caserma della Guardia di Finanza.


RispondiCitazione
pietroancona
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2649
Topic starter  

Come era facile prevedere, le irresponsabili parole di Napolitano sulla morte del suo collaboratore il giudice D'Ambrosio hanno scatenato la destra filomafiosa italiana contro la Procura di Palermo. L'odio è per ora concentrato su Ingroia e Scarpinato ma non dubito che tutti i procuratori ed i giudici impegnati nelle indagini antimafia subiranno un durissimo attacco.

Con molta amarezza constato che la battuta di caccia è stata aperta da Napolitano il quale sembra temere la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche ordinate dalla Procura e che riguardano Mancino e D'Ambrosio.
Ribadisco quanto ho scritto ieri: la morte di D'Ambrosio giova a coloro i quali non vogliono il proseguimento della indagine giudiziaria sulla trattativa Stato-Mafia. La morte di D'Ambrosio non è stata provocata dalla rivelazione delle intercettazioni. Se così fosse il contenuto di queste dovrebbe essere davvero compromettente. In un certo senso Napolitano ha sbagliato ad indicare nel pressing democratico sulle intercettazioni la causa della morte di D'Ambrosio perchè lascia supporre che aveva davvero materia di cui spaventarsi fino all'infarto.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Beh, anche i magistrati che hanno condotto il processo per la strage Borsellino erano arrivati a delle conclusioni.
Peccato che erano delle conclusioni sbagliate.

la mia domanda era un'altra.Possibile che proprio ORA il giudice Ingroia doveva essere mandato in Guatemala? e in questa maniera non potrà essere in aula per il dibattimento finale. Non sembra in nessun modo una casualità.

Le conclusioni sbagliate dei magistrati bisogna vedere in quali punti sono sbagliate e poi concludere che sono sbagliate.
Più che conclusioni sbagliate pare di capire che sono conclusioni in cui qualcuno deve dar conto del proprio comportamento e non pare sia disposto e oltretutto si sa che non gi conviene. Anche queste sono delle conclusioni che alla luce dei fatti non sono sbagliate ma che in molti sono disposti a dire invece l'opposto.

Di strane morti ce ne sono state tante

ma questo non significa che ' mal comune mezzo gaudio'....

Pm che indagava sulle stragi del 1993, e morto a 59 anni (relativamente giovane) di infarto mentre soggiornava in una caserma della Guardia di Finanza.

e vedi caso che tutti sapevano che Sindona aveva bevuto un caffè al cianuro..... molti ma molti anni fa. Ora invece è tutto normale...... molti ma molti anni dopo. 8) E soprattutto nessuno si interroga ma si rifugia sul fatto che di morti strane ce ne sono state tante.

In un certo senso Napolitano ha sbagliato ad indicare nel pressing democratico sulle intercettazioni la causa della morte di D'Ambrosio perchè lascia supporre che aveva davvero materia di cui spaventarsi fino all'infarto.

credo che lo spavento sia più di Napolitano ora.
Occorre stare a vedere chi sarà il successore di D'Ambrosio e come gestirà le intercettazioni stato-mafia.


RispondiCitazione
Giancarlo54
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2622
 

Siamo sicuri che D'Ambrosio sia morto di morte naturale?


RispondiCitazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

La morte di Loris D’Ambrosio tra cordoglio e polemiche
di Oliviero Beha

Quando ho saputo della morte per infarto di Loris D’Ambrosio, come è noto il consigliere di Napolitano coinvolto da settimane nelle intercettazioni sulle trattative “Stato-mafia”, ero a Palermo e avevo appena passato in taxi la massiccia stele di Capaci. Quella che ricorda la strage del 23 maggio 1992, in cui creparono Giovanni Falcone, la moglie, la scorta. Poco meno di due mesi dopo ci sarebbe stata la strage di Paolo Borsellino, con scorta. Le due stragi hanno lasciato vittime, parenti delle vittime, montagne di misteri che ci riguardano tutti e che sono poi continuati con la stagione delle stragi dell’anno dopo. Di qui anche le inchieste dei magistrati palermitani sulle trattative di cui sopra, con le recentissime richieste di rinvio a giudizio di 12 persone tra cui Nicola Mancino, intercettato al telefono con il testé defunto D’Ambrosio e il titolare dello Stato italiano, Giorgio Napolitano.

Ho riassunto pedestremente perché si avesse in un capoverso il quadro d’insieme. Quando ho saputo della morte improvvisa di D’Ambrosio, ovviamente ho avuto la reazione di tutti sul piano dei sentimenti di cordoglio e di solidarietà alla famiglia. Gli stessi di tutte le persone di buona volontà. Poi mi sono detto: vedrai che cosa dirà Napolitano e che cosa scriveranno i giornali, la cui stragrande maggioranza aveva difeso il Colle e “condannato” la magistratura inquirente. Finirà che l’hanno ammazzato i giudici… Ci sono andato (facilmente) molto, troppo vicino. I titoli di tanti, troppi giornali parlano da soli, usando anche la morte di d’Ambrosio come una partita, un derby pro o contro la magistratura.

Napolitano, oggi a Londra per gli azzurri dei 5 cerchi, sottolinea la campagna “atroce” contro il suo consigliere, fatta di “insinuazioni”. E qui la mia reazione non è più soltanto umanitaria, ma razionale. Intanto, penso a quella scia di vittime e di parenti addolorati di vent’anni fa: forse stanno aspettando ancora giustizia, sotto forma di ciò che è il motore di ogni giustizia senza aggettivi, ossia la ricerca della verità. Che passa oggi anche per le inchieste della Procura di Palermo e le intercettazioni che avevano coinvolto D’Ambrosio, e lo stesso Napolitano. Cui sommessamente dovremmo domandare: perché “insinuazioni”, Presidente? Se fossero state messe in tavola tutte le “carte”, forse il margine di quelle che Lei chiama “insinuazioni” si sarebbe ridotto di moltissimo, con il presupposto che i magistrati facciano in buona fede “solo” il loro lavoro, non “contro” qualcuno e quindi neppure contro il D’Ambrosio di cui lamentiamo la prematura scomparsa bensì a favore della verità, qualunque essa sia, a partire da quella processuale che non avrebbe né ha stabilito Ingroia con gli altri magistrati inquirenti.

Il termine “atroce” è molto forte, e lascia intendere una banda di manigoldi che attentano all’ordinamento dello Stato e alle figure che lo rappresentano fino in cima ad esso. A me sembra, forse perché ho in mente quella doppia stele di Capaci, che gli attentati siano stati piuttosto quelli, come le stragi dell’estate del’93,e che “atroce” dipinga piuttosto quel periodo e la latitanza della verità o di una parte della verità che spieghi agli italiani che cosa c’era davvero sotto e che cosa si protrae da allora nel buio del potere e dei poteri intrecciati. Qui c’è poco da insinuare, e molto, troppo da sapere. Se è questa la strada diritta, allora si può tentare di percorrerla anche criticando aspramente chi volesse “vendere” la ricerca della verità in modo mercantile, come fosse la faccia in chiaro di quella medaglia che invece al buio presenta l’occultamento della verità, spacciandolo come una merce. Mi sta bene, facciamolo, colpiamo i toni con cui “si vende” la ricerca della verità. Ma per farlo non bisogna dare l’idea di essere conniventi se non addirittura complici di quel “buio”. Vale per la politica come per i media, cinghia di trasmissione della prima. Di questo terzetto, mafia-politica-media, l’unico soggetto che fa il suo lavoro con coerenza e rispetto della propria ragione sociale -diciamo così- resterebbe dunque tristemente la mafia…

Certo che in Italia lavora un formidabile Sceneggiatore. Mentre il Paese affonda, il responsabile dello scandalo vaticano delle carte del Pontefice risulta sulle prime essere il maggiordomo di Sua Santità, come in un qualunque giallo di bottega. Adesso muore con una puntualità dolorante una figura-chiave nella vicenda che ho finora riassunto… Più in basso, con molti meno misteri, dopo aver ingiuriato i giornali minacciando (e presentando? Sarebbe curioso…) querele perché non era indagato, Formigoni risulta stra-indagato per “corruzione transnazionale”, una variante anche linguistica in questo campo molto frequentato. E come si difende il “celeste”? Si difende per una scandalosa scesa, dicendo cose come “per così poco certo non mi dimetto” e poi “e allora Vendola?”, cioè prendendosela con il suo omologo pugliese alla Regione Puglia intaccato da ipotesi di reato meno tonitruanti ma non solo indagato bensì già rinviato a giudizio… E poi qualcuno si stupisce che dal fondo del barile Italia, tra la gromma sgrommata, si levi il coro degli “ma allora voto Grillo…!”. Chiedetevi perché, in un Paese così con questo formidabile Sceneggiatore che non risparmia (prevedibili) colpi di scena…
27 luglio 2012

http://notizie.tiscali.it/socialnews/Beha/4086/articoli/La-morte-di-Loris-D-Ambrosio-tra-cordoglio-e-polemiche.html


RispondiCitazione
Cagliostr0
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 48
 

bisogna proprio far sparire anche le minime tracce, un piccolo aggiornamento:

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Depositato alla Consulta il ricorso per conflitto di attribuzione della Presidenza della Repubblica contro la Procura di Palermo. Al centro della vicenda, una telefonata tra Napolitano e l'ex ministro Mancino: quest'ultimo e' indagato nell'inchiesta sulla presunta trattativa Stato-mafia, la sua utenza era sotto controllo. La conversazione e' stata giudicata irrilevante dai pm, ma non distrutta. Il Colle ha ritenuto lesive delle proprie prerogative questa scelta e ha fatto ricorso.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/07/30/Napolitano-pm-pronto-ricorso-Consulta_7259475.html


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

....ogni tanto poi si sviluppano incendi negli uffici giudiziari....

ROMA - Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio in un deposito giudiziario a Roma, in via dell'Acqua Marcia, in zona Pietralata. Le fiamme sisarebbero sviluppate da alcune sterpaglie e poi propagate al deposito, dove si trovano numerose automobili. I pompieri sono intervenuti sul posto con cinque squadre. Dal luogo dell'incendio si sono alzate alte colonne di fumo, visibili da diverse zone della città.

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/pietralata_fuoco_nel_deposito_giudiziario_colonne_di_fumo_visibili_dal_pigneto/notizie/209803.shtml

un sistema radicale per eliminare le prove.

La conversazione e' stata giudicata irrilevante dai pm, ma non distrutta.
8)


RispondiCitazione
diotima
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 307
 

Beh, anche i magistrati che hanno condotto il processo per la strage Borsellino erano arrivati a delle conclusioni.
Peccato che erano delle conclusioni sbagliate.

la mia domanda era un'altra.Possibile che proprio ORA il giudice Ingroia doveva essere mandato in Guatemala? e in questa maniera non potrà essere in aula per il dibattimento finale. Non sembra in nessun modo una casualità.

Le conclusioni sbagliate dei magistrati bisogna vedere in quali punti sono sbagliate e poi concludere che sono sbagliate.
Più che conclusioni sbagliate pare di capire che sono conclusioni in cui qualcuno deve dar conto del proprio comportamento e non pare sia disposto e oltretutto si sa che non gi conviene. Anche queste sono delle conclusioni che alla luce dei fatti non sono sbagliate ma che in molti sono disposti a dire invece l'opposto.

Di strane morti ce ne sono state tante

ma questo non significa che ' mal comune mezzo gaudio'....

Pm che indagava sulle stragi del 1993, e morto a 59 anni (relativamente giovane) di infarto mentre soggiornava in una caserma della Guardia di Finanza.

e vedi caso che tutti sapevano che Sindona aveva bevuto un caffè al cianuro..... molti ma molti anni fa. Ora invece è tutto normale...... molti ma molti anni dopo. 8) E soprattutto nessuno si interroga ma si rifugia sul fatto che di morti strane ce ne sono state tante.

In un certo senso Napolitano ha sbagliato ad indicare nel pressing democratico sulle intercettazioni la causa della morte di D'Ambrosio perchè lascia supporre che aveva davvero materia di cui spaventarsi fino all'infarto.

credo che lo spavento sia più di Napolitano ora.
Occorre stare a vedere chi sarà il successore di D'Ambrosio e come gestirà le intercettazioni stato-mafia.

Perconalmente penso che sia un'illusione credere che si arrivi quanto prima alla verità della trattativa in questione.
Napolitano ancora la dice "presunta".

Ingroia ha diretto le indagini e ,tecnicamente ,il suo ruolo è concluso poichè spetterà ai giudici del dibattimento verificare quanto dovuto.

Non mi fido particolarmente di questo giudice, mi sembra un professionista dell'antimafia nel senso sciasciano dell'espressione...

Ma poi non ha chiesto lui di andare in guatemala? domanda retorica.


RispondiCitazione
Pagina 1 / 2
Condividi: