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Dl Protezione civile, Fini stoppa il governo Bocchino: ...


Mari
 Mari
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Mattinata di tensione a Montecitorio. Con la maggioranza tentata di far saltare l'accordo con l'opposizione
Il presidente della Camera: "Se lo fate metto il lodo Iotti". Poi la retromarcia. Bersani: "Nostra vittoria"

Dl Protezione civile, Fini stoppa il governo
Bocchino: "Non metteremo la fiducia"

Salta lo scudo amministrativo e civile per i commissari della Campania per l'emergenza rifiuti

ROMA -Finisce con il governo che non pone la questione di fiducia sul dl sulla Protezione civile, aprendo la strada al voto per domani alle 13.30. Una decisione che arriva dopo alcuni momenti di tensione a Montecitorio. In particolare con il presidente Gianfranco Fini il cui drastico intervento pare decisivo per l'esito finale.

Il caso esplode in mattinata. L'opposizione aveva incassato il ritiro del comma che prevedeva uno scudo amministrativo per i commissari che si sono occupati dell'emergenza rifiuti (come conferma Guido Bertolaso) e per questo aveva ridotto a 40 gli emendamenti. Come conseguenza la fiducia non sarebbe stata posta. Ma, all'improvviso, il governo manda segnali diversi. Tali da scatenare l'irritazione di Gianfranco Fini, che getta sul tavolo la 'minaccia' di applicare il lodo Iotti, mettendo così a rischio non solo l'approvazione del dl emergenze ma anche quella del "milleproroghe" che dovrebbe essere convertito la prossima settimana. Il lodo Iotti prevede infatti che dopo il voto di fiducia si discutano tutti gli emendamenti presentati al provvedimento e solo dopo passare al voto degli ordini del giorno e al voto finale.

Fini, per due volte, chiede al ministro per i rapporti per il Parlamento Elio Vito: "La ponete o no la questione di fiducia?". E davanti al "non lo sappiamo" il presidente della Camera taglia corto: "Si andrà avanti senza tempi con un'applicazione del regolamento". Una scelta che avrebbe visto lo slittamento del voto finale, mettendo a rischio il decreto milleproroghe che era previsto in aula lunedì 22 e che scade il 28 febbraio.

Si arriva così al nuovo annuncio: ''Accordo fatto' dice il capogruppo vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino - Inizieremo l'esame degli emendamenti e penso che il voto possa esserci domani''. L'annuncio formale del nuovo accordo verra' dato al termine della riunione che i capigruppo di maggioranza e Fini. L'opposizione gioisce: "Se non mettono la fiducia e se tolgono la spa e lo 'scudo' è chiaramente una vittoria dell'opposizione. A mia memoria è la prima volta e questo significa che a poco a poco le cose possono cambiare" commenta il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.

Oggi pomeriggio si terrà il voto sulle pregiudiziali di costituzionalità, gli emendamenti rimasti (una quarantina) saranno votati in serata. Domattina si riprenderà con l'esame degli ordini del giorno e con le dichiarazioni di voto, seguite dal voto finale: a quel punto il testo dovrà tornare in Senato. Come per la cancellazione della Protezione civile spa, così anche per eliminare lo scudo giudiziario per i commissari straordinari in campania verrà presentato in aula alla camera un emendamento del governo. "L'obiettivo - spiega Bertolaso - è creare un clima di maggiore serenità e collaborazione per tutti".

18 febbraio 2010
http://www.repubblica.it/politica/2010/02/18/news/fini-iotti-2343427/


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