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Dopo Silvio? Solo Draghi


Mari
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Dopo Silvio? Solo Draghi
di Luigi Zingales

Come nel 1993, serve un tecnico autorevole da prestare alla politica. E il governatore è la persona giusta per dare a questo paese un esecutivo credibile e coraggioso, capace di approvare le riforme e tagliare i costi
(09 agosto 2011)

A Wall Street la chiamano la teoria degli scarafaggi: quando in un appartamento di Manhattan avvisti una delle deliziose bestioline, puoi stare sicuro che ce ne sono altre cento. Lo stesso vale per i problemi nelle imprese. Quando un'impresa annuncia un'irregolarità o un problema contabile, il prezzo di borsa crolla, perchè il mercato non si fida. Sa che dopo la prima rivelazione, altre seguiranno. La maggior parte delle volte i timori si rivelano fondati. Come gli scarafaggi, le irregolarità non vengono mai sole. E' difficile scovarle. Ma se ne trovi una, E' probabile che ce ne siano altre.

L'Italia è caduta vittima della teoria degli scarafaggi. Già da tempo il mondo sapeva che c'erano scarafaggi nel governo Berlusconi, ma si era illuso che non abitassero in via XX Settembre, nel ministero responsabile della stesura e della tenuta dei nostri conti pubblici. Il mandato di arresto dell'ex braccio destro del ministro, Marco Milanese, e le improbabili spiegazioni del ministro stesso hanno minato questa fiducia. Le cronache politiche danno il ministro per spacciato. Non so se sia vero o no, ma sicuramente la credibilità all'estero di questo governo lo è. Non basta sostituire il ministro. Un governo Berlusconi senza un ministro dell'Economia che goda della fiducia di cui godeva Tremonti è una ricetta sicura per il disastro. Dubito che qualsiasi personaggio del calibro necessario si presti a fare da ruota di scorta a questo governo. E' giunta l'ora di un nuovo governo, ma quale?

L'Italia ha bisogno di un esecutivo credibile, che abbia sia il coraggio sia il consenso per delle riforme radicali che taglino la spesa pubblica (a cominciare dai costi della politica), spazzino via il sottobosco politico e ridiano all'Italia la capacità e la voglia di crescere.

Purtroppo nel nostro parlamento gli scarafaggi sono così diffusi che oggi non solo gli investitori esteri ma gli italiani stessi non si fidano più della classe politica né di destra né di sinistra. Come nel 1993 c'è bisogno di un tecnico autorevole prestato alla politica. Come nel 1993 la persona più adatta per guidare questo governo sarebbe il governatore della Banca d'Italia. Non solo ha l'autorevolezza e le capacità tecniche per farlo, ma ha anche la conoscenza dei corridoi dei ministeri per prendere in mano il timone della barca fin dal primo giorno. Mario Monti, che certamente ha le prima dure caratteristiche, manca della terza. Purtroppo non c'è tempo per imparare in corso d'opera.

Draghi però sta per andare alla Banca centrale europea, perché dovrebbe rinunciarvi per guidare un governo in Italia? Innanzitutto, perché l'Italia è a rischio e nei momenti di grave crisi le ambizioni personali devono lasciare il posto alle esigenze nazionali. In secondo luogo perché se l'Italia precipita verso il default, difficilmente un italiano potrebbe diventare governatore della Bce. Vuole forse diventare governatore di una banca cui l'Italia non appartiene più?

Un governo Draghi non potrebbe che essere un governo di unità nazionale. Un governo a tempo, in grado di approvare le riforme difficili (come fu per il governo Ciampi e Dini) per poi passare la barra del timone alla normale dialettica politica.

Perché questo parlamento dovrebbe votare la fiducia a un governo Draghi? Perché è consapevole che le riforme sono necessarie, ma è anche consapevole che un governo formato da politici non le farà mai. Anche se benefiche nel lungo periodo, nell'immediato le riforme necessarie hanno un costo politico elevatissimo. Conviene quindi ai nostri politici lasciare il lavoro sporco a qualcun altro.

E Berlusconi? Come convincerlo a farsi da parte? Per evitare il bagno di sangue, ai dittatori in crisi spesso si concede l'immunità in cambio delle dimissioni volontarie. Berlusconi, che è stato regolarmente eletto, non è certo un dittatore, ma condivide con costoro la paura di finire in galera gli ultimi giorni della sua vita una volta perso il potere. L'immunità in cambio delle dimissioni volontarie non sembra un prezzo troppo alto per salvare l'Italia.

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dopo-silvio-solo-draghi/2157755


Citazione
dana74
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Perché questo parlamento dovrebbe votare la fiducia a un governo Draghi?

e perché la gente dovrebbe accettare il suo macellaio?

Quelli dei tecnici (a proposito, non fu il defunto Tommaso Padoa Schioppa a falsificare i conti della Grecia per l'entrata in UE???)

A proposito, i governid i questi tecnici, Dini, Ciampi, a chi hanno portato benefici?

E' il colmo invocare la salvezza in un banchiere.


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Pellegrino
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Quindi Silvio I sarà stato l'ultimo capo di un governo italiano legittimamente eletto?


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Mari
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Quindi Silvio I sarà stato l'ultimo capo di un governo italiano legittimamente eletto?

😳

No comment!


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Pellegrino
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😳

No comment!

..certo che quando non si ha il senso dell'ironia...
del resto, leggere repubblica non aiuta...


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Mari
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😳

No comment!

..certo che quando non si ha il senso dell'ironia...
del resto, leggere repubblica non aiuta...

Sai "per caso" il sarcasmo cosa sia? ... Repubblica ed Espresso a parte

Ciao.


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