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E-cat: brevetto italiano ok


vic
 vic
Illustrious Member
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Dobbiamo leggerlo da una rivista tecnica svedese che l'ufficio brevetti ha concesso la patente per l'E-cat, il catalizzatore energetico inventato da Andrea Rossi.

Per ora il brevetto copre il territorio italiano. I brevetti europei e americano dovrebbero seguire.

Fa molta pena a come gli addetti italiani alla diffusione di notizie scientifiche si siano sbizzarriti come poveri giullari senza humour con aggettivi del tipo: magia (RAI News 24), mistero (Tuttoscienze della Stampa).
Ancor piu' pena fanno i silenti, cioe' tutti gli altri.

Ai grandi scienziati del CICAP, che sanno sempre tutto su tutto, rammento che l'E-cat e' stato riconosciuto come esente da frode da un membro qualificato dell'equivalente svedese del CICAP. Sua foto, con contorno, qui:
www.disinformazione.it/e-cat.htm

Tutti quanti, quando arriverete, farete una figura barbina, in linea con la figura barbina che sta facendo ultimamente l'Italia in campo politico.
Se avete un minimo di dignita', quando parlerete dell'E-cat, fateci il piacere di non buttar li' nomi a vanvera, il solito Rubbia o il primo che vi viene in mente. E se volete raccontare la storia della cosiddetta fusione fredda, evitateli i patetici aggettivi di bufala. E' come dire che un funambolo che cammina sul filo sia una bufala, per il semplice motivo che quelli che conoscete voi cadono tutti camminando su un filo.

L'abilita' sperimentale ha sovente aspetti funambolici. Nel caso della fusione fredda (cosiddetta, perche' in realta' non si sa bene di cosa si tratti, nel dettaglio) la difficolta' sperimentale consisteva nel conoscere il "trucco" per caricare a dovere platino o palladio di gas idrogeno o deuterio. Oggi la cosa e' divenuta leggermente piu' facile di 20 anni fa'.
L'impresa notevole di Rossi e' di aver ripreso l'intuizione di Piantelli, e cioe' di mettersi a sperimentare con la reazione fra idrogeno e nichel, senza elettrolisi frammezzo. Il suo merito enorme e' di aver reso la reazione industrializzabile, cioe' usufruibile da tutti.

Tocchera' ai vari gremi di controllo stabilire quali saranno i parametri di sicurezza cui l'aggeggio dovra' adempiere. Per ora i test lo danno come essenzialmente innocuo, una volta prese le piu' elementari misure cautelative per chi e' del metiere.

Cari giornalisti, smettetela di parlare di bufale, siamo intesi, bufali?
Pons e Fleischmann erano due elettrochimici, il secondo di grande esperienza e fama. Il primo giornalista da strapazzo non puo' permettersi di dargli del ciarlatano. Che si studi l'argomento prima, ammesso che ne abbia le capacita'. Altrimenti stia zitto.

Qui c'e' la notizia sul brevetto E-cat, approvato per l'Italia:
www.nyteknik.se/nyheter/energi_miljo/energi/article3173090.ece

Notizia in italiano, con commento sulla corsa al brevetto:
http://22passi.blogspot.com/2011/05/brevetto-italiano-concesso-il-6-aprile.html

Il merito di aver messo gli occhi sulla reazione H-Ni e' di Piantelli.
Quello di aver realizzato un catalizzatore funzionante e' di Rossi.
Il demerito di non averci capito un tubo e' del CERN.

-- NB --
Sab 14 Maggio se ne parla in prima serata su RAInews24. In studio, con Maurizio Torrealta, Francesco Celani e, in collegamento da Bologna, Sergio Focardi.


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zeppelin
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c'è l'articolo dettagliato su www.disinformazione.it


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fernet
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Ad un'ignorante come me, in soldoni, di cosa si tratta?


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vic
 vic
Illustrious Member
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Ad un'ignorante come me, in soldoni, di cosa si tratta?

In poche parole si tratta di un aggeggio che produce calore usando come "carburante" una polverina di nichel e gas idrogeno. 100 grammi di nichel lo fanno funzionare per 6 mesi, e la quantita' di idrogeno richiesta e' pure assai limitata.

La cosa strabiliante dell'invenzione e' che produce molta piu' energia di quanta ve ne si immetta. Consuma 80-300 Watt di elettricita' ma se ne estraggono 10-12mila Watt in calore. La versione testata in Svezia e' piu' piccola e produce all'incirca 8mila Watt.
Tutto indica che l'energia sia di origine nucleare, in quanto parte del nichel viene trasformato in rame. E' questo fatto che non fa dormire la notte i presunti esperti di nucleare, perche' le loro teorie non contemplano reazioni in condizioni ambientali (questa avviene a pressione normale e parte attorno ai 500 gradi Celsius di temperatura).

E' una reazione nucleare che non lascia indietro scorie radioattive ne' radiazioni pericolose. Le poche radiazioni emesse durante il funzionamento vengono schermate e assorbite da un piccolo involucro di piombo. Anche il fatto che non vi sia emissione di neutroni lascia gli esperti di nucleare letteralmente interdetti.

Pero' funziona, ed e' cio' che conta.

Insomma e' un modo a buonissimo mercato per produrre parecchio calore, cioe' lo stesso tipo di energia prodotto in una centrale a gas, o da un pannello solare termico. Con la differenza che ne produce un milione di volte in piu'! Quindi il sistema potrebbe andar bene per scaldare la casa o piu' in la' per far funzionare un motore su un veicolo o un alternatore che estragga elettricita' in un quartiere, per esempio, o perfino a casa.

Sarebbe la panacea che tutti cercavano da tempo. Tutto fa sperare che siamo solo all'inizio di una rivoluzione tecnologica (e anche un po' scientifica, perlomeno in campo nucleare, ma non e' escluso che ne vedremo delle belle).

Per saperne di piu', avevo messo un post con vari link informativi, fra cui diverse interviste audio con i protagonisti:
www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=34259

Siamo solo all'inizio!

Salutino
😉


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Eurasia
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