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E pure Grillo si becca la scanizza


Tibidabo
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Da non credere.
Tutti, dico TUTTI, sanno perfettamente che il populismo fa presa nei momenti di crisi ma quando si avvicina veramente al potere la maggioranza silenziosa si spaventa e vota per la stabilità nella continuità.

Allora uno gli dice che devono cercare di elaborare questo "populismo" per farlo evolvere, per adattarlo alla contingenza storico culturale...la fine del mondo...litigate...gente che ti dice che sei fascista...che sei un borghese...alcuni sospettano che tu sia un infiltrato...gli anziani del movimento o del partito o del sindacato ti guardano male...alcuni ti vengono a dare il paterno consiglio di non pretendere di cambiare tutto...in fondo il loro movimento o partito o sindacato c'è da decenni...forse di più...bisogna prima fare esperienza...

Niente...nulla li smuove...nemmeno l'istinto di sopravvivenza...è più importante mantenere ognuno la sua consolidata posizioncina da imbecille...

Intanto la Le Pen si è presa una bella bastonata sui denti, Macron ha una maggioranza che lo fa più re che presidente, Grillo ai primi exit poll è fuori dai giochi ovunque e per soprammercato l'astensione è in aumento...

È la legge dell'evoluzione darwiniana: l'imbecille si estingue per sue colpe e non per la cattiveria altrui.


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comedonchisciotte
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Io seguo con gusto l'andamento delle elezioni nel terzo comune del Lazio. Tra due settimane vediamo i ballottaggi.


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Tibidabo
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Io seguo con gusto l'andamento delle elezioni nel terzo comune del Lazio. Tra due settimane vediamo i ballottaggi.

Se ti riferisci a Guidonia Montecelio il grillino è secondo con ben sette punti di distacco.
Ma non vuol dire perché a volte ai ballottaggi la destra vota M5S pur di non far eleggere il candidato del PD.

Secondo me il movimento non è assolutamente finito soprattutto se al momento giusto capirà che DI MAIO NON È ALL'ALTEZZA, ossia è bravissimo ma come gregario.
Il leader DEVE ESSERE DI BATTISTA.

Però mi preoccupa e mi dispiace che non riescano a comprendere quali siano i loro limiti e non siano in grado di allargare i loro orizzonti che invece si stanno restringendo alla preoccupazione di come fare per non spaventare i moderati.

Rischiano di rimanere solo un movimento di rottura che dopo un po' si sgonfia.


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comedonchisciotte
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Si, ci sono rischi reali, anche se non sarei così categorico nel dire ciò che dovrebbero fare i 5S.

Comunque mi divertivo a far notare che M5S va al ballottaggio nel terzo comune del Lazio (il primo è Roma, il secondo è Latina) e questo per i quotidiani è qualcosa come "la disfatta di Grillo".


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Tibidabo
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Si, ci sono rischi reali, anche se non sarei così categorico nel dire ciò che dovrebbero fare i 5S.

Comunque mi divertivo a far notare che M5S va al ballottaggio nel terzo comune del Lazio (il primo è Roma, il secondo è Latina) e questo per i quotidiani è qualcosa come "la disfatta di Grillo".

Non è una vittoria però...comunque certamente a livello nazionale sono ancora uno dei primi tre partiti quindi hanno moltissime possibilità.

Non sono categorico anche perché ho scritto varie volte che voto per loro e che sono cresciuti molto.
Solo che manca qualcosa e se i risultati sono alterni (bene alle prime elezioni, male alle europee, bene in alcuni comuni poi male in altri) un motivo ci sarà.

L'esempio di cosa è successo alla Le Pen, della "quasi vittoria" di Hofer, della "non sconfitta tutto sommato" di Wilders secondo me dovrebbe suggerire qualche riflessione.

Poi la gente vota pure Macron ma quando comincerà a massacrare il lavoro secondo la sua agenda non so quanti si pentiranno della scelta.
Allora Le Pen e Mélenchon farebbero bene a fare qualche riflessione anche loro perché nonostante tutto non sono ancora fuori dai giochi (vedi il ritorno dei Labour con Corbyn che veniva considerato una mezza figura e invece correndo il rischio di essere coraggioso è diventato il leader di sinistra più di successo in Europa).


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