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Ecco in dettaglio l'accordo Berlusconi- Renzi


Tao
 Tao
Illustrious Member
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ECCO IN DETTAGLIO COSA PREVEDE L'ACCORDO TRA BERLUSCONI E RENZI (LA GRANDE PIALLATA DEI PARTITINI RICATTATORI)

L’accordo siglato tra Renzi e Berlusconi è micidiale per tutti gli altri, Grillo escluso. I due leader hanno deciso di puntare sul modello spagnolo, con un micidiale tetto di coalizione all’8%. Come funziona? Se ad esempio Angelino Alfano si coalizza con Forza Italia e Nichi Vendola con il Pd, Ncd e Sel devono comunque prendere l’8%.

Se prendono anche solo il 7,9%, subiscono la beffa di non esprimere neppure un parlamentare. Con un sistema del genere, gli alfanoidi sarebbero in ginocchio e Scelta Civica dovrebbe andare a Lourdes. E Vendola? Vendola no perché pare che abbia già stretto un accordo per entrare direttamente nel pd renziano.

Il modello spagnolo prevede circoscrizioni abbastamza ampie, più o meno su base proovinciale e con liste bloccate. La versione all'"italiana" lo correggerebbe con un robusto premio di maggioranza intorno al 15%, in modo da assicurare la piena governabilità.

Il modello spagnolo calato in un contesto tripolare (Pd-Forza Italia-M5S), ha bisogno di un premio di maggioranza, sul quale le trattative saranno durissime, anzi perché con i collegi plurinominali con tre seggi o più, ciascuno dei tre schieramenti principali prenderebbe un seggio a testa in ogni circoscrizione e perfino un premio del 15% potrebbe non essere quasi sufficiente a indicare un vincitore.

Renzi sapeva che a Berlusconi piace il sistema spagnolo e da questo è partito, ma ha provato a mettere sul tavolo anche il ballottaggio al secondo turno. Il ballottaggio però al Cavaliere non piace perché ritiene che in Italia, storicamente, l'elettorato di sinistra sia più disciplinato e compatto nel tornare alle urne dopo due domeniche.

Gli altri argomenti trattati nel vertice del Grande Disgelo sono la riforma del Titolo V della Costituzione e la trasformazione del Senato in “camera delle autonomie”. La prima riguarda la messa a punto della ripartizione dei poteri tra Stato e Regioni, visto che il federalismo fiscale introdotto negli anni scorsi è stato sostanzialmente svuotato dal continuo taglio dei trasferimenti dal centro alla periferia. Inoltre, alcune materie come l’energia dovrebbero tornare di esclusiva pertinenza statale.

La riforma di Palazzo Madama prevede invece l’addio al bicameralismo perfetto (in cui le due Camere fanno sostanzialmente le stesse cose) e della doppia approvazione di ogni legge. Al nuovo Senato si vorrebbero assegnare solo le materie che riguardano Regioni e Comuni, chiamandone a far parte rappresentanti delle amministrazioni locali.

Tutto ciò permetterebbe di trasformarlo in una Camera a “costo zero” – non ci sarebbe la doppia indennità – e darebbe un notevole segnale alla pubblica opinione di taglio ai costi della politica. Sono due riforme che Renzi vuole intestarsi a tutti i costi già prima delle elezioni Europee per dare un segnale all’elettorato che con la sua segreteria il vento è cambiato.

Fonte: www.dagospia.com
19.01,.2014


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Maria Stella
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Registrato: 3 anni fa
Post: 1429
 

Se prendono anche solo il 7,9%, subiscono la beffa di non esprimere neppure un parlamentare. Con un sistema del genere, gli alfanoidi sarebbero in ginocchio e Scelta Civica dovrebbe andare a Lourdes. E Vendola? Vendola no perché pare che abbia già stretto un accordo per entrare direttamente nel pd renziano.

Be' volendo prendere sul serio il regolamento di condominio , unica libertà lasciataci dagli Euroburokrati, mi sembra che vada bene così, chi se ne frega degli alfanoidi e di sciolta civica o altri gruppi messi su per fregarci soldi..alleggerire sto carico poi gli altri..non possiamo fare altro.. e facciamolo senza perderci in chiacchere.. e soprattutto senza inzepparci di inutili nulla facenti.. c'è molto da zappare, molto da restaurare e pulire
,molta munnizza da buttare senza arricchire mafie e altri paesi con i nostri rifiuti..potremmoal massimo cedergli a palate quei similpolitici sui quali perdete tanto tempo.. manco fossero calciatori che almeno vi fanno divertire!! sfoltite e mandate a casa i parassiti mezzi busti... altra roba inutile!


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Luca Martinelli
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Post: 1984
 

Abolire il Senato significa dare una ulteriore mazzata alla democrazia. "Sembra" infatti che le 2 camere facciano le stesse cose, in realtà si controllano e questo controllo fa bene alla democrazia. Ma siccome il NWO non prevede simili finezze..........


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Black_Jack
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Post: 1577
 

Non capisco tutte queste fisime sul sistema elettorale.
Il fatto che la rappresentanza politica in parlamento non sia troppo frammentata è un bene e non implica minimamente la cessazione dell'autonoma attività politica sul campo da parte delle associazioni e movimenti di cittadini.
La governabilità è un valore non tanto in sè stessa, ma perché se il governo porta un preciso nome e cognome e non è la solita coalizione pasticciata in cui ognuno scarica le responsabilità dei guasti sull'alleato e si ascrive solo i meriti; se il governo è univocamente "firmato" la gente avrà finalmente modo di rendersi conto di "chi" è il vero responsabile e nella successiva tornata elettorale deciderà se premiare il partito al governo o se tentare un'altra strada dando la preferenza a chi stava all'opposizione.

Non credo che questo implichi un bipartitismo stretto; basta vedere in Gran Bretagna dove è nato l'UKIP che, a quanto sembra, è un movimento popolare nato dal basso ossia dall'attività autonoma di alcuni cittadini.

A noi di sinistra dovrebbe interessare solo se si danneggia Grillo che attualmente è l'unica speranza di chi spera nella diffusione di una mentalità anti sistema.

E detto en passant, se nel primo tratto di strada c'è da allearsi con la destra o con la Lega a mio parere andrebbe fatto senza esitazioni.

Ricordiamoci che la sinistra si è resa conto che sulla questione della Patria aveva pienamente ragione la destra, la destra ha capito che sulle questioni economiche e sull'idea di non accettazione acritica dell'autorità aveva ragione al sinistra; io credo che si dovesse intraprendere una prima fase di dura lotta in comune si imparerebbe a conoscersi e a capire che anche le opposizioni più irriducibili possono in certi casi diventare dei rapporti dialettici democratici e proficui.
Poi non si è obbligati a farlo ma la possibilità andrebbe vagliata con molta attenzione.


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Kazonga
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Registrato: 3 anni fa
Post: 67
 

Bisognerebbe tornare ad un proporzionale puro, con tutt'al più una soglia molto bassa di sbarramento (2-3%) per evitare il folklore.

Il bipolarismo si è rilevato evidentemente fittizio, così come la costituzione di "partiti" che, sotto un unico nome, erano in realtà un agglomerato di movimenti, forze ed interessi diversi. Se questo è vero, tanto vale lasciare la creazione della maggioranza di governo in sede parlamentare, così come avevano previsto i nostri padri costituenti, che in confronto a questi nani erano dei veri e propri giganti.

Il maggioritario ed il bipolarismo costituiscono un evidente cammuffamento della realtà, funzionale ad una gestione della cosa pubblica di tipo aziendalista.

Che poi, qualsivoglia meccanismo elettorale si scelga, stiamo votando dei semplici "attuatori" di politiche decise in ambito extranazionale (e spesso anche extraeuropeo) è evidentemente un altro discorso. Con l'eccezione (si spera) del M5S.


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Anonymous
Illustrious Member
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Post: 30947
 

Non capisco tutte queste fisime sul sistema elettorale.
Il fatto che la rappresentanza politica in parlamento non sia troppo frammentata è un bene e non implica minimamente la cessazione dell'autonoma attività politica sul campo da parte delle associazioni e movimenti di cittadini.

Allora Black Jack, sai cosa facciamo? Torniamo alle monarchie costituzionali, con le finte alternanze tra 2 gruppi di potere borghese (liberali e conservatori), tanto rimane sempre "l'autonoma attività dei cittadini" al di fuori del Parlamento ad equilibrare le derive autoritarie, no?
Ma... ogni tanto rileggi quello che scrivi?

Non credo che questo implichi un bipartitismo stretto; basta vedere in Gran Bretagna dove è nato l'UKIP che, a quanto sembra, è un movimento popolare nato dal basso ossia dall'attività autonoma di alcuni cittadini.

UKIP nato dal basso??? Ossignur cosa devo leggere... E comunque, non mi risulta che UKIP abbia la rappresentanza in parlamento che si meriterebbe.

A noi di sinistra dovrebbe interessare solo se si danneggia Grillo che attualmente è l'unica speranza di chi spera nella diffusione di una mentalità anti sistema.
E detto en passant, se nel primo tratto di strada c'è da allearsi con la destra o con la Lega a mio parere andrebbe fatto senza esitazioni.

Noi di sinistra???? Ma NOI chi???? Parla per te, che mi sembra abbia un'idea di "sinistra" parecchio distorta, non certo per me..

Ricordiamoci che la sinistra si è resa conto che sulla questione della Patria aveva pienamente ragione la destra, la destra ha capito che sulle questioni economiche e sull'idea di non accettazione acritica dell'autorità aveva ragione al sinistra;

Black Jack non so se hai preso qualche acido o più tradizionalmente ti sei attaccato a qualche fiasco, ma ti consiglio di cambiare pusher o posarlo, quel fiasco.
O forse consideri sinistra il PD, in tal caso questo discorso può avere un minimo di senso, tranne la seconda parte, perchè non risulta in nessun modo che la destra abbia capito quello che pensi tu.


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