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Elena Cattaneo: molti OGM sono sicuri ed efficaci

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giorgiogio48
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Elena Cattaneo, docente all’Università statale di Milano e senatrice a vita, ha inviato ieri a Repubblica in risposta alle richieste del ministro Martina all’Europa di escludere di coltivare tutti gli OGM autorizzati a livello europeo sull’intero territorio nazionale.

"NIENTE di nuovo sul fronte Ogm. Due giorni fa l’Italia ha notificato alla Commissione europea la volontà di escludere il nostro territorio dalla coltivazione degli Ogm autorizzati dall’Unione. C’è poco da gioire. Ecco perché.
Da 15 anni chi governa asseconda sulle biotecnologie agricole un inganno mediatico antiscientifico con scelte contraddittorie. Mentre si autorizzava senza dirlo l’importazione di 50 tipi diversi di piante Ogm, si impediva di coltivare il mais Ogm giudicato su basi scientifiche sicuro per ambiente e salute. In Italia il mais (non-Ogm) è attaccato da parassiti e la sua resa è crollata.
NEL 2004 eravamo autosufficienti, oggi ne importiamo quasi il 60% (anche mais Ogm). Miliardi sprecati. Questa è “la politica” che decide. Sul fatto che i nostri animali sono alimentati con mangimi Ogm acquistati all’estero (l’85% della soia, quasi tutta Ogm) tutti tacciono. L’attuale governo poteva adottare una nuova clausola europea per non importare più mangimi Ogm. Invece no. Anzi, tramite un ministro afferma falsamente che il Paese è “Ogm-free”, con la stessa ipocrisia del marketing delle multinazionali, che ai consumatori spergiurano il “no agli Ogm” e tacciono che i formaggi e i prosciutti che vendono derivano da animali nutriti “full-Ogm”. Informazione che manca sulle etichette dei prodotti. E “la politica” guarda altrove. Se ci fosse trasparenza tutti i nostri prodotti di alta qualità (quelli dei grandi Consorzi di tutela con cui abbiamo svezzato i nostri bambini) dovrebbero essere etichettati come “derivato da animali alimentati con Ogm”.
Da 15 anni il legislatore assume che gli Ogm siano pericolosi per salute, ambiente o biodiversità. Eppure studiando uno a uno quelli che interessano, non è così.
Il mais Ogm che potremmo coltivare è più sicuro degli altri per la salute: ha meno micotossine pericolose per l’uomo e le gestanti e non richiede insetticidi che uccidono api, farfalle e coccinelle, ma consente a questi insetti di vivere indisturbati tutelando ambiente e biodiversità animale. Dopo decenni di utilizzo non c’è notizia di una singola ospedalizzazione per consumo di Ogm. Nel mondo si coltivano migliaia di varietà diverse di mais e di soia Ogm ( altro che monocolture!) per soddisfare diverse condizioni climatiche, aumentando la biodiversità vegetale.

Non solo, negli Stati Uniti, spariti i parassiti, si è tornati a piante non-Ogm: la scelta Ogm non è a senso unico.
Da 15 anni vietare la coltivazione di Ogm avvantaggia le multinazionali come Monsanto, che fa produrre altrove ciò che importiamo e ci vende vecchi semi dalla scarsa produttività. Col risultato, taciuto dai governi, che ogni agricoltore si rivolge a loro, ogni anno, anche per semi non Ogm, biologici e piante da orto. Con la stessa logica dello struzzo, “questa politica” ci ha messo nelle mani delle multinazionali svizzero-tedesche che producono pesticidi ed erbicidi usati nelle coltivazioni tradizionali o biologiche.
Da 15 anni la ricerca pubblica su ogni tecnologia di miglioramento genetico delle piante è impedita. Anche questo governo non consente ai nostri ricercatori pubblici di sviluppare conoscenze sulle nostre piante tipiche (e qui sì che perdiamo biodiversità) e quindi individuare nuove possibilità di sopravvivenza con una seria e controllata ricerca in campo aperto.

Non solo s’ingannano i cittadini parlando degli Ogm come “frutto del demonio”, ma si spingono a scegliere alimenti biologici.
La rivista Altroconsumo li ha analizzati ed è arrivata alle stesse conclusioni di tanti studi scientifici: gli alimenti biologici sono identici a quelli tradizionali dal punto di vista nutrizionale. E sul piano della sicurezza ha trovato che carote e pomodorini biologici contengono più sostanze dannose (rame e nitrati) alla salute di quelli non bio. Altroconsumo ricorda, inoltre, che il bio costa tra il 75% ed il 101% in più. Un cibo “classista” in un Paese dove troppi arrancano.

In assenza di alcun valore aggiunto per il consumatore è un mistero come il marketing del biologico di massa possa assurgere a “ideologia di Stato”, promossa dai governi, se poi non è neppure migliore o più sicuro. Il biologico deve poter essere liberamente coltivato. Ma i consumatori (cittadini e non sudditi) devono essere onestamente informati per avere libertà di scelta.
Solo il 5% della superficie agricola utile è coltivata a biologico (se si escludono i “pascoli incolti”) e il 17% di crescita nel consumo di prodotti biologici per un settore che vale il 3,65% del comparto alimentare italiano, significa lo 0,62% in più. Cosa si fa per il resto del comparto?

Infine, dopo 15 anni di fantasie e triple morali, il ministro delle Politiche Agricole del governo Renzi, ne propone una singolare: «Il dibattito scientifico è andato oltre al tema Ogm sì, Ogm no», aggiungendo che lui è «per cercare le nuove frontiere e non per animare ancora un vecchio scontro». A voler essere buoni confonde le speranze con le soluzioni, senza capire che esse sono al momento senza applicazioni.
Vuol dire che gli Ogm oggi non sono più ideati, sperimentati e coltivati? Non è così. Non sono stati riscritti i manuali di genetica e biotecnologie. Si sono solo aggiunte pagine, nuove possibilità. Ad esempio, il cisgenico (non così nuovo) e il genome editing. Quest’ultimo frutto, non a caso, di scoperte e brevetti da oltreoceano, dove non vietano la ricerca. Le nuove tecnologie si aggiungono al transgenico ma sempre di organismi in cui si “taglia e cuce” il Dna si tratta. Non si va “oltre” un bel niente. Salire su un razzo non significa andare “oltre” la ruota o che la ruota non serve più. Checché ne dica un ministro."
Da: http://www.nextquotidiano.it/elena-cattaneo-ogm-fermiamo-linganno-anti-scientifico/


Citazione
AlbertoConti
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Elena Cattaneo, docente all’Università statale di Milano e senatrice a vita ....

Questa sì che è una garanzia! Come quella degli "scienziati" dell'EFSA di Parma che danno via libera alla UE per il glifosato della Monsanto, che ha già fatto stragi in Argentina dove si usa per coltivare la soia OGM.

Questi non sono scienziati, sono azzeccagarbugli assoldati dalle multinazionali.


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giorgiogio48
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Elena Cattaneo, docente all’Università statale di Milano e senatrice a vita ....

Questa sì che è una garanzia! Come quella degli "scienziati" dell'EFSA di Parma che danno via libera alla UE per il glifosato della Monsanto, che ha già fatto stragi in Argentina dove si usa per coltivare la soia OGM.

Questi non sono scienziati, sono azzeccagarbugli assoldati dalle multinazionali.

Quella delle stragi in Argentina mi sembra una balla. Comunque prego indicare link di riferimento


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AlbertoConti
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Quella delle stragi in Argentina mi sembra una balla. Comunque prego indicare link di riferimento

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=90293&highlight=glifosato

(contenente http://www.nogeoingegneria.com/librifilms/come-il-glifosato-sta-uccidendo-largentina/)


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helios
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La Elena Cattaneo che si mangiasse lei gli ogn senza darli in pasto ad altri.

E che la smetta di parlar per tutti.


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Petrus
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...In Italia il mais (non-Ogm) è attaccato da parassiti e la sua resa è crollata.
NEL 2004 eravamo autosufficienti, oggi ne importiamo quasi il 60%...

Che strane malattie, in perfetta sincronia con gli sforzi pro-OGM, colpiscono di punto in bianco, come fossero state introdotte artificialmente.
Tu guarda alle volte il caso!
Guarda anche, strano, che una docente universitaria nemmeno arrivi ad interrogarsi su tale sincronia, come se la mano che ha sparso questi parassiti le avesse anche riempito di spiccioli tasche e coscienza...


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makkia
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"Gli animali mangiano OGM ma noi non possiamo coltivarlo"
Molto scientifica l'affermazione.

Coltivare gli OGM comporta anche (e direi soprattutto) il rischio di ibridazione con le specie non-OGM. Un processo incontrollabile e probabilmente irreversibile, una volta innescato. Se poi l'OGM si rivelasse nocivo, non ci sarebbe ritorno, in quanto le specie non-OGM sono ibridate in modo imprevedibile.
Ergo, il principio di precauzione prevederebbe di evitare il rischio a meno che non si sia ACCERTATO che il rischio sia trascurabile.
Semplice cautela che obbliga la ricerca sulle cose che violano il principio di precauzione a costose procedure per tenere isolati gli agenti la cui nocività/pericolosità/capacità contaminante è sconosciuta/incontrollata/bile.

Che gli animali mangino OGM non è certo una bella cosa, ma il rischio di contaminazione è semplicemente zero. Al limite richierederebbe ricerche sulla pericolosità delle carni, ma di sicuro non ha alcuna ricaduta logica sulla decisione di coltivare o meno gli OGM.

Confrontare l'utilizzo degli OGM in due settori così diversi come l'alimentazione degli animali e la coltivazione è talmente anti-scientifico che qualifica la "professoressa" come giornalista a un tanto al chilo.

Tutta la tirata sul bio è piena di simili fallacie: mischia cose sacrosante (bio è per i benestanti) con mezze verità: porta più parassiti [che non ci sarebbero senza la coltivazione intensiva che favorisce i focolai di parassiti] e quindi più necessità di anticrittogrammici [la necessità è reale ma le quantità sono regolamentate a pena di perdere il marchio bio]
Poi ci sono altre fallacie [lo zolfo è usato da sempre, da prima dell'era industriale e ha una tossicità minima in confronto alla chimica sistemica che serve per le coltivazioni intensive NON-OGM, il confronto con gli OGM è fallace perché gli OGM sono sì più resistenti ai parassiti ma richiedono anche loro mostruose quantità di chimica perché agli antiparassitari si sostituiscono i fertilizzanti di cui gli OGM hanno disperato bisogno... fare delle comparazioni scientifiche è una faccenda un po' più complessa di come la fa la "prof"]
E infine le autentiche stronzate: decenni di utilizzo senza ospedalizzazioni causate da OGM? Come fai a dirlo, se neanche le leucemie da vicinanza a centrali nucleari vengono accettate come dotato di rapporto causa-effetto, non ostante autentiche stragi con dati epidemiologici spaventosamente significativi?

E le api, poverine!! Distrutte dai prodotti NERVINI (sì proprio così) della Monsanto (e che non si usano nel bio). Monsanto che ci vende (cattiva!) semi non-OGM di scarsa qualità (ma che strano! Un produttore di OGM che fa fare brutta figura ai semi non-OGM... incerdibile, eh?).
Api che però vengono salvate dagli OGM... sempre della Monsanto!!!
E qui la puzza di m€rd@ sale incontrollata.


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giorgiogio48
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Elena Cattaneo, docente all’Università statale di Milano e senatrice a vita ....

Questa sì che è una garanzia! Come quella degli "scienziati" dell'EFSA di Parma che danno via libera alla UE per il glifosato della Monsanto, che ha già fatto stragi in Argentina dove si usa per coltivare la soia OGM.

Questi non sono scienziati, sono azzeccagarbugli assoldati dalle multinazionali.

Voi anti OGM avete preso tutti un grosso abbaglio! Nell'articolo della Cattaneo non si dà nessuna autorizzazione all'uso del glifosato!
Poi mi dite chi sono i quelli dell'EFSA e che hanno a che fare con la Cattaneo?


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venezia63jr
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Hanno lasciato la banca dei semi dell'universita' di bari senza fondi, cosi' tutti i semi li conservati vanno in malora, mentre nelle isole svanbald vengono conservati nelle profondita' della terra.
Leggetevi il libro di Jack London, IL TALLONE DI FERRO, li' un centinaio di anni fa aveva gia' previsto lo scenario odierni.
I contadini americani sono stati mazziati dalla monsanto, basta leggere il libro denuncia "Il Mondo Secondo Monsanto".
anche il titolo di senatore a vita e' una buffonata stile nobel, oscar ecct. se la suonano e se la cantano.


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giorgiogio48
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Hanno lasciato la banca dei semi dell'universita' di bari senza fondi, cosi' tutti i semi li conservati vanno in malora, mentre nelle isole svanbald vengono conservati nelle profondita' della terra.
Leggetevi il libro di Jack London, IL TALLONE DI FERRO, li' un centinaio di anni fa aveva gia' previsto lo scenario odierni.
I contadini americani sono stati mazziati dalla monsanto, basta leggere il libro denuncia "Il Mondo Secondo Monsanto".
anche il titolo di senatore a vita e' una buffonata stile nobel, oscar ecct. se la suonano e se la cantano.

Dici tutte cose generiche incomprensibili.


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Petrus
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Nell'articolo della Cattaneo non si dà nessuna autorizzazione all'uso del glifosato!

Non ce n'è alcun bisogno, glifosate e OGM sono come caffè e tazzina, sponsorizzare caffè equivale a far vendere anche tazzine...
Non è un caso che si producano OGM espressamente "roundup ready", da seminare insieme ad una bella spruzzata di roundup (il nome commerciale del glifosate): https://en.wikipedia.org/wiki/Genetically_modified_soybean#Roundup_Ready_Soybean


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Petrus
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...mi dite chi sono i quelli dell'EFSA...

Google è utile: https://en.wikipedia.org/wiki/European_Food_Safety_Authority


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venezia63jr
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giorgiogio48, tutto quello che scrivo e' sempre attinente e anche senza avere un blog so scrivere. Quindi non sprecare tempo se non sai a cosa mi riferisco, tutto quello che scrivo lo puoi consultare in rete.


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giorgiogio48
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Nell'articolo della Cattaneo non si dà nessuna autorizzazione all'uso del glifosato!

Non ce n'è alcun bisogno, glifosate e OGM sono come caffè e tazzina, sponsorizzare caffè equivale a far vendere anche tazzine...
Non è un caso che si producano OGM espressamente "roundup ready", da seminare insieme ad una bella spruzzata di roundup (il nome commerciale del glifosate): https://en.wikipedia.org/wiki/Genetically_modified_soybean#Roundup_Ready_Soybean

Tu mistifichi grossolanamente. La Cattaneo non ha parlato di roundup


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giorgiogio48
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giorgiogio48, tutto quello che scrivo e' sempre attinente e anche senza avere un blog so scrivere. Quindi non sprecare tempo se non sai a cosa mi riferisco, tutto quello che scrivo lo puoi consultare in rete.

Tu pretendi di dare per acquisite cose che dovresti riportare direttamente in questo thread.


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