E Giorgia dà ragione a Stoltenberg – e torto a Orban.
Ma forse senza saperlo
E’ accaduto alla rubrica In mezz’ora su La 7: richiesta di cosa pensa dell’invito di Stoltenberg a colpire con armi occidentali posizioni russe distanti dal fronte, essa ha risposto:
Sono d’accordo [con Stolt] sul fatto che la Nato deve mantenere la sua fermezza, non deve dare segni di cedimento. … È importante che la Nato continui a mantenere il sostegno all’Ucraina».
Ah sì, ella ha detto che contro Putin occorre mantenere “la deterrenza”
https://x.com/CorvinoSantino/status/1794711708919120352
Sul pericolo di terza guerra mondiale a cui secondo Orban Europa si sta preparando
«… mi pare abbastanza controproducente questo racconto allarmante per il quale l’Europa sarebbe sull’orlo di un conflitto più ampio». Ed è secondo la premier «irresponsabile il gioco di chi alimenta questo per raggranellare qualche voto».
Probabilmente voleva dare una stoccatina a Salvini Ella non è al corrente dell’allarme lanciato dal premier ungherese, quello che i media si ostinano a definire suo amico ideologico: essa è meno informata del lettore di questo modesto sito., a cui avevamo dato la notizia:
Russia, Orban: “Sembra siano in corso i preparativi per l’entrata in guerra dell’Europa”
…
“a Bruxelles e a Washington, ma più a Bruxelles che a Washington, è in corso una sorta di preparazione del sentimento per una guerra mondiale“. Questo “sentimento”, per Orban, restituisce l’immagine di preparativi per l’entrata in guerra dell’Europa, avallata da media e politici europei. Secondo il premier ungherese, gruppi di lavoro presso la sede della Nato a Bruxelles stanno ora studiando come l’Alleanza possa prendere parte al conflitto in Ucraina.
Ancor meno è al corrente, la Gioggia, che l’attacco consigliato da Stoltenberg a centri lontani dall’Ucraina è già avvenuto, e configura una escalation strategica pericolosissima verso la terza guerra mondiale, come segnalato dal politologo Dieser
https://x.com/Glenn_Diesen/status/1794355002179490151
“Gli Stati Uniti prendono di mira i sistemi di allerta precoce nucleare [early warning] della Russia attraverso i loro complici come sarà possibile per la Russia restare con le mani in mano e non reagire? – Una guerra diretta sempre più probabile tra NATO e Russia porterà probabilmente all’uso di armi nucleari”
https://x.com/Glenn_Diesen/status/1794198761406865582
ma questa è sc€ma completa
Le chiedono se è d'accordo con il segretario generale della NATO sulla necessità di colpire la Russia in profondità. La poveretta se ne esce con una non-riposta: mantenere la fermezza, non dare segni di cedimento, continuare a sostenere l'Ucraina... Parole che sono già un'ammissione del fatto che stanno perdendo. Ma la risposta non entra nel merito - attaccare o meno la Russia? Si o no? - perché non è così pazza da fare un'affermazione suicida, ma non può neppure permettersi di contraddire Stoltenberg, che è posizionato molto più in alto di lei nella gerarchia dei servi.
Che triste sorte quella del burattino: obbligato a dire e non dire, a dare risposte evasive, ad arrampicarsi sugli specchi, a contorcersi come lombrichi tentando di conciliare l'inconciliabile... Tranne quando si tratta degli imperativi stabiliti dal padrone, ovviamente, nel qual caso si scatta sull'attenti e parte la frase fatta, il vuoto pneumatico: "Israele ha il diritto di difendersi!!!"
È il destino del rinnegato, mai veramente perdonato per i suoi trascorsi, mai bene accetto nei salotti buoni, mai ritenuto pienamente affidabile dal padrone. Come Gianfranco "Kippah" Fini, quello che uscì dalla casa del padre per non farvi più ritorno... e per non andare da nessuna parte, visto che nessuno accoglie di buon grado i traditori, motivo per cui, ormai orfano di padre, è rimasto quello che è sempre stato: un figlio di puttana.
È mille volte meglio non avere nulla, come chi non si è venduto e può godersi il sole sulla faccia, e persino concedersi il lusso di cantare al nemico, in segno di sfida:
Me ne frego è il nostro motto...