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Esplosione all'Anagnina, ottanta famiglie senza casa


Eshin
Famed Member
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Esplosione all'Anagnina, ottanta famiglie restano senza casa

La palazzina danneggiata dall'esplosione era stata occupata dal movimento Action nel 2012. Ora gli attivisti chiedono l’apertura urgente di un tavolo che possa predisporre un piano generale di intervento per il disagio abitativo

Ottanta famiglie per ora senza casa. Ad Anagnina una forte esplosione e poi un incendio hanno in parte distrutto lunedì sera una palazzina occupata dal movimento Action dal 6 dicembre 2012, data del primo "tsunami tour" degli attivisti per la casa quando furono 8 le irruzioni in altrettanti edifici abbandonati, alcuni dei quali poi subito sgomberati. E ora, oltre alle indagini per capire cosa sia accaduto e alle verifiche tecniche per stabilire l'agibilità del palazzo, riesplode il tema dell'emergenza abitativa...

Non erano ancora le 22 quando via Tuscolana è stata scossa da un boato. Poi fiamme e fumo si sono alzate sul quartiere, assieme alla paura e al panico. Una bombola del gas, utilizzata in quel momento per cucinare, è scoppiata all’improvviso in un appartamento all’ultimo piano del civico 1782, accanto alla stazione delle metropolitana Anagnina, in zona Osteria del Curato.
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L'incendio, anche a causa dello stato di salute precario dell'edificio, si è però propagato invadendo almeno altre quattro abitazioni del terzo e del quarto piano. Il quartiere si è riempito di lampeggianti blu: le ambulanze hanno portato via in codice rosso il ferito più grave, che ha diverse ustioni di terzo grado sul corpo, è ricoverato in terapia intensiva e dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico, la sua compagna con un'ustione di secondo grado a una gamba, e soccorso due intossicati lievi. Dieci squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta fino all'1.45 per spegnere il rogo. Polizia e carabinieri sono arrivati con volanti e gazzelle. Gli inquilini si sono dati alla fuga, in strada, e così si sono messi in salvo.

Ma l'esplosione e le fiamme hanno danneggiato sia la struttura, la palazzina A, che gli impianti dell'edificio che è stato per ora dichiarato inagibile. I tecnici e i periti stanno effettuando verifiche e controlli sui solai per permettere agli occupanti di rientrare, almeno temporaneamente, negli appartamenti. I vigili del fuoco stanno garantendo l'assistenza a chi, nella fretta della fuga, ha lasciato ogni cosa all'interno delle abitazioni. E la Protezione civile ha portato alcune bottiglie di acqua. Nella notte tra lunedì e martedì gli "sfrattati" sono stati ospitati da altri occupanti, nella palazzina B, speculare a quella andata a fuoco, ma in condizioni di sovraffollamento e senza acqua né luce, utenze staccate per motivi di sicurezza.

"Nonostante i nuclei siano censiti dalla delibera regionale n. 18/2014 e delibere comunali 206/07 e 124/11 in materia di emergenza abitativa, nessuna tutela è sopraggiunta in queste ore" scrivono in un comunicato i militanti di Action che hanno chiesto al presidente dell'assemblea capitolina, Marcello De Vito, un incontro. "Ci sono 84 famiglie e 51 minori, tra cui una bambina di 7 settimane, in quel palazzo. Vogliamo l’apertura urgente di un tavolo che possa predisporre un piano generale di intervento per il disagio abitativo individuato dalla delibera regionale per porre fine allo stato di grave precarietà di centinaia di famiglie. Se non otterremo risposte andremo oggi stesso in massa in Campidoglio" fanno sapere.

Le palazzine, che dopo il fallimento dell'impresa che avrebbe dovuto costruirci uno studentato sono gestite da alcuni istituti bancari, erano state inserite, assieme ad altri 15 palazzi sotto occupazione, in una lista stilata dalla Prefettura sugli sgomberi urgenti da eseguire entro la fine del 2016.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/08/02/news/esplosione_all_anagnina_ottanta_famiglie_restano_senza_casa-145257823/


Citazione
Nathan
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 119
 

Con la scusa di aiutare chi ha bisogno si sono chiusi occhi e orecchi, su situazioni ben oltre il limite della legge. Chi ha amministrato sta città fino a ieri ha preferito far occupare e lasciar correre anche le situazioni più pericolose e questi sono i risultati. Ora in emergenza si può intervenire e spendere i denari pubblici in scioltezza.
Triste chi ci capita.[/url]


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