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Fermo,autopsia sul nigeriano ucciso:fatale la caduta


helios
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Fermo, autopsia sul nigeriano ucciso: fatale la caduta

Solo un pugno al volto. E l'ultrà in cella ha ferite compatibili con la colluttazione

Minacce e insulti alla testimone: "Vivo un incubo"
di FABIO CASTORI
Ultimo aggiornamento: 9 luglio 2016

Fermo, 9 luglio 2016 - EMMANUEL Chidi Namdi non è stato colpito con il palo della segnaletica stradale, ma solo con un pugno. È questo quanto emerso dall’autopsia effettuata ieri sulla salma del rifugiato politico nigeriano tragicamente morto dopo una rissa. L’esame autoptico, effettuato dal medico legale Alessia Romanelli, ha stabilito che il decesso è stato provocato dalla frattura posteriore del cranio, con conseguente emorragia, compatibile con la caduta all’indietro della vittima e l’impatto con un marciapiede. La morte quindi non è stata causata neanche dal pugno sferrato da Mancini, che, seppur forte, ha arrecato solo lesioni al labbro e alla mandibola, senza danni alla dentatura, che è risultata integra. I risultati dell’autopsia cambiano radicalmente le carte in tavola e confermano ulteriormente la versione fornita dall’indagato e dai testimoni. Fondamentale anche l’ispezione del medico legale effettuata in carcere nel primo pomeriggio di ieri sul corpo dell’ultrà di Fermo accusato di omicidio preterintenzionale.

L’ESAME è stato disposto dal sostituto procuratore di Fermo, Francesca Perlini, per stabilire la veridicità di quanto affermato dal 39enne e dai testimoni che hanno assistito alla tragedia, secondo cui Mancini avrebbe solo reagito ad un pestaggio messo in atto da Namdi e sua moglie. Ad eseguire l’ispezione è stato lo stesso staff che ha effettuato l’esame autoptico. Sul corpo di Mancini è stato riscontrato un ematoma diffuso al costato, provocato quasi certamente dal palo della segnaletica utilizzato per la presunta aggressione, i segni di un morso e altri lividi, concentrati soprattutto sulle braccia, compatibili con un tentativo di difesa. Un esame, questo, che potrebbe ulteriormente ribaltare l’accusa mossa a Mancini, secondo cui il 39enne sarebbe stato l’autore di un violento pestaggio a sangue freddo, servendosi prima di un palo della segnaletica stradale e poi a calci e pugni.Un’ipotesi che vacilla sempre più perché ci sono due testimoni chiave che confermano la versione fornita da Mancini e dall’amico che si trovava con lui al momento della tragedia. Una ricostruzione che parla di una reazione brutale da parte della coppia di nigeriani a presunti insulti razzisti e del pugno sferrato dall’ultrà per difendersi.

ULTERIORI conferme arrivano anche dai due agenti della municipale ascoltati dalla polizia giudiziaria. I vigili sostengono di aver visto al loro arrivo la rissa in corso e il nigeriano che caracollava a terra qualche minuto dopo sotto i loro occhi, senza aver subito un colpo. Entrambi hanno raccontato di aver visto il cartello stradale removibile gettato in mezzo alla strada e una lite tra la coppia nigeriana e due ragazzi italiani. Uno dei due ha spiegato agli inquirenti di aver cercato di sedare gli animi. Il vigile ha poi raccontato che Mancini gli ha mostrato i segni sul corpo delle percosse ricevute a suo dire dal nigeriano, facendogli vedere un trauma al costato piuttosto marcato. Poi ha aggiunto che la moglie della vittima, che non parlava italiano, ha accusato in qualche modo l’ultrà di averle detto scimmia. Durante questa fase concitata, il marito è rimasto in silenzio. Gli agenti della polizia municipale hanno poi confermato la versione di altri testimoni, secondo cui il 36enne nigeriano, che si trovava in piedi vicino a loro, senza mostrare alcun segno di malessere, sia caduto improvvisamente all’indietro. Entrambi hanno ribadito che in quel momento l’uomo non ha ricevuto alcun colpo. Uno di loro ha anzi spiegato che il rifugiato politico era ancora in piedi e cosciente al termine delle rissa, segno che l’emorragia è sopravvenuta dopo.

http://www.quotidiano.net/fermo-nigeriano-ucciso-1.2330228


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lanzo
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Perche' era rifugiato politico ? Credo che sotto ci sia molto di piu' . Perche' la rissa ? Di certo il nigeriano e moglie campavano alle spalle nostre ospiti della parrocchia, un disoccupato italiano verrebbe preso a calci in culo dal parroco amante dei negri.


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spadaccinonero
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anche questo post riceverà pochi commenti...


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helios
Illustrious Member
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Perche' era rifugiato politico ? Credo che sotto ci sia molto di piu' . Perche' la rissa ? Di certo il nigeriano e moglie campavano alle spalle nostre ospiti della parrocchia, un disoccupato italiano verrebbe preso a calci in culo dal parroco amante dei negri.

non poteva esser rifugiato politico, era un analfabeta.

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/07/08/ASq7SnPD-insulto_difendono_battuta.shtml

Chimiary aveva studiato due anni da medico, in Nigeria. Emmanuel no, era analfabeta, racconta il sacerdote

Il parroco che ha sposato due clandestini non dovrebbe rispondere di questo gesto considerato che tutti parlando adesso di vedova quando il matrimonio non è valido per lo stato (e Alfano Renzi e Mattarella si sono attivati malgrado questo) tanto che non ha potuto nemmeno donare gli organi appunto perchè sono due clandestini di cui non si sa nemmeno la provenienza e nemmeno il nome.

In tutta questa vicenda esce lo squallore di chi vuole campare con i soldi dei clandestini e non hanno poi vergogna di definirli tali tanto che li sposano anche se sanno che il matrimonio è una farsa quando per sposarsi occorrono anche in Italia tutti i documenti necessari perchè il matrimonio sia valido per lo stato.

Come una farsa con tanto di menzogna è quella di una donna nigeriano clandestina che se è vero che innescato la rissa è lei la causa di tutto questo e non la vittima.

Per cui il prete dovrebbe essere il primo che chiarisce tutte queste menzogne perchè anche lui ne ha dette tante forse troppe e non si sa per quali interessi, senza dubbio non religiosi come si richiederebbe ad un uomo di chiesa.

Se proprio vuole aiutare evengelicamente le persone in Italia ce ne sono tante bisognose a cui dare assistenza.Magari si intascano meno soldi ma proprio il vangelo non parla di mai di far carità per denaro di mentire seminando anche un odio inesistente visto come si sono svolti i fatti.

Perchè la rissa?

Resto sempre a capire che lingua parla la donna visto che non conosce l'italiano e se non lo conosce un italiano che le dice scimmia africana cosa capisce? Se il nigeriano era anche analfabeta non ha capito nemmeno che era un cartello stradale quello che ha divelto.
Resta il fatto che i due clandestini stavano guardando dentro le macchine.Che cosa stavano facendo in quel momento? Il prete ne sa qualcosa visto che 'soggiornavano' a spese degli italiani da lui?


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Sven
 Sven
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Sulla vicenda Fermo sento delle dichiarazioni incredibili:

KYENGE:

"Mi costituirò parte civile" (non so su quale base visto che non risulta parente/familiare o legata ad altro titolo al deceduto). Ora su SKY...

Don VINICIO ALBANESI, fondatore della comunità che accoglie i c.d. "migranti": LETTERALE

"Senza entrare nei dettagli dell'autopsia... Emmanuel è stato ammazzato di botte"... sull'assassino "è un razzista.. è senz'anima".

Ora come possano un prete ed una politica fregarsene della dinamica dei fatti ignorando la ricostruzione affidata alla giustizia, i "morsi" dati da uno dei due stranieri a Mancini, ecc., significa svilire quest'ultima "giustizia" (già vacillante), infangare i testimoni, offendere l'arrestato ed i suoi familiari.

Se dopo un diverbio chiunque di noi venisse aggredito con un palo metallico e da due persone agguerrite - non credo che i due stranieri siano santarellini come tanti vogliono far credere - e difendendosi causasse loro danni, penso che sarebbe da ritenere COMUNQUE come una persona "offesa" dall'accaduto, anche se non nel senso strettamente giuridico del termine.

Il "moderno" prete, che dovrebbe anche saper leggere i disagi sociali e preoccuparsi di tutti, non solo del politicamente corretto e dovrebbe anche saper perdonare e non nutrire odio. Costui non solo IGNORA LE RISULTANZE MEDICO LEGALI (è forse un medico, è forse intervenuto all'autopsia?) ma ha anche l'IMPUDENZA di ricostruire a suo modo personalissimo l'intera vicenda, anche in contrasto con le ricostruzioni "più ragionate" che neppure i media più "filo ANPI-CGIL-e-pezze-a-colori" hanno potuto tacere.

Ma non erano i sinistri quelli di "Nessuno tocchi Caino"?

Si arriva a sostenere improbabili interventi in giudizio (a mio avviso inammissibili in questo caso per l'ex-Ministro) tanto per fare dichiarazioni pubbliche sul caso.

Dulcis in fundo: manifestazione di "pezze a colori" a Fermo, contro "fascismo, razzismo" e solite cose.

Anche loro: per le vittime di Kabobo a Milano e per l'ivoriano Mamadou Kamara a Catania ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/30/catania-uccisa-per-rapina-coppia-di-70enni-indagini-su-migrante-ospite-del-cara/1994354/ ), dove erano???

La morte è purtroppo uguale per tutti: per quelli del Bataclan ma anche per quelli dell'Iraq, dell'Afghanistan e via dicendo.


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Frigo
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Oramai i difensori dei diversimente onesti non possono più tornare indietro ma questo episodio potrebbe segnare l'inizio della loro fine (politica, quanto meno). Ci vorrebbe qualche avvocato che li denunciasse.


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