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Futuro e guerra


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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Se è vero che la verità di solito si nasconde nei particolari, tralasciamo per un attimo la boutade di Bersani sul governo di transizione prossimo venturo: Tremonti, «senza far nomi». Se le parole del segretario del Pd possono prestarsi a smentite e si può dibattere sulle reali intenzioni del partito democratico, è chiaro come il sole quanto accaduto nella stessa giornata al Senato. Dove, alla prima occasione utile per smarcarsi dal Pdl, l'opposizione ha votato compatta (o quasi, se si fa eccezione per il voto contrario dell'Italia dei valori e l'astensione dei due radicali) il rifinanziamento delle missioni militari all'estero.

Tradotto: 700 militari in più da inviare in Afghanistan e, visto che la coperta è corta e bisogna tagliare da qualche parte, il ridimensionamento degli altri contingenti. A partire dal Libano e proprio nel giorno in cui, ironia della sorte, i venti di guerra alla frontiera con Israele hanno pericolosamente ripreso a spirare. 700 militari in più e un corrispettivo aumento del budget per finanziare una guerra che, come ha candidamente confermato ieri al quotidiano francese Le monde il presidente pakistano Zardari mettendo in difficoltà Obama, «la comunità occidentale sta perdendo». 700 militari in più nel momento in cui altri Paesi della coalizione, ultimo l'Olanda tre giorni fa, stanno ritirando i
propri.

Soprattutto, mentre ovunque si parla senza mezzi termini di exit strategy dall'Afghanistan, in Italia sembra di essere fermi al dopo 11 settembre. La guerra al terrorismo, i nostri eroi che si immolano per generoso altruismo (anche se progressivamente scompaiono dalle cronache mediatiche) e, udite udite, «la sicurezza e la stabilità» come «bene comune al quale tutti hanno il dovere di contribuire». Chi l'ha detto? Un berlusconiano vetero teocon? Un leghista non contento del flop delle ronde che propaganda lo scontro di civiltà? Qualche «futurista» ancora convinto che la guerra sia l'unica igiene del mondo? Magari. La risposta esatta è: il gruppo del Pd nella sua dichiarazione di voto a favore del rifinanziamento. Con l'obiettivo di offrire una stampella alla guerra e preservarla dalla crisi del Pdl. Ecco, il particolare è questo. Che, in un Paese che discute se e quando tornare al voto, immediatamente o passando per governi tecnici, istituzionali, di scopo o di transizione, si fa sempre più fatica a distinguere l'opposizione dalla maggioranza. Quando si parla di beni comuni.

Angelo Mastrandrea
Fonte: www.ilmanifesto.it
Link: http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2010/mese/08/articolo/3180/
4.08.2010


Citazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

Le cariche istituzionali che volontariamente ignorano i precetti della nostra Costituzione e ne deformano per scopi personali e/o internazionali significati ed intenti sono da considerarsi TRADITORI.

Art.11 della Costituzione

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Tra le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo non ci sono i militari


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sentinella
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 92
 

sono dei vassalli senza pudore, delle mosche che si precipitano ronzanti ad ogni scodellamento di feci del loro padrone, traditori non lo so perchè a quelli che li hanno votati non credo che avessero promesso diversamente, in fondo credo che il popolo italiano non pretenda più nulla da questa gentaglia, si precipita alle urne come per espletare un bisogno quotidiano.


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