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Affus
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il mio plauso

C’è voluto tempo, lo ammetto, ma il Piano di rinascita democratica, con l’accelerazione degli ultimi anni, è quasi realizzato. Forse i lettori non ricordano, è un progetto eversivo che di democratico, ovviamente, non ha nulla. Avevo le idee chiare quando lo stilai e – a onor del vero – dimostrano lucidità quanti, oggi, lo stanno realizzando. Altro che giovani inesperti! Sanno quel che vogliono (e coincide, alla perfezione, con ciò che volevo io), una svolta autoritaria, l’indebolimento dei sindacati, posizioni chiave nei partiti e nella stampa, uno stravolgimento della Costituzione.

Ero capo di una Loggia segreta, detta P2 – qualcuno forse ricorda – e mi muovevo nell’ombra; di certi progetti, all’epoca, non si poteva parlare apertamente (la sinistra, il Movimento, gli intellettuali, il clima di quegli anni non lo consentivano). Adesso è cambiato tutto: le mie tesi sono all’ordine del giorno e vengono tradotte in legge.

Questi giovani al governo meritano il mio plauso.

Stravolgono la Costituzione, come da indicazioni dettagliate: per ridurre il dibattito, mortificare il Parlamento, rafforzare l’esecutivo. È di questi giorni la completa attuazione del “Piano democratico”. Il Senato decide: da Napolitano a Verdini, i nuovi padri costituenti approvano. D’altronde, l’avevo previsto: se arriva al Governo l’uomo giusto, si velocizza tutto: “Qualora le circostanze permettessero di contare sull’ascesa al Governo di un uomo politico (o di un’equipe) già in sintonia con la ‘ripresa democratica’, è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine…”.

Nel programma c’è, naturalmente, la questione sindacale. Nel mio Piano agito “la bandiera della tutela del lavoro”, ma di fatto – basta leggere! – “sollecito la rottura, seguendo le linee già esistenti dei gruppi minoritari”. Vedo che lo scontro in atto va nella direzione giusta: Squinzi m’interpreta bene, Renzi appoggia, la Camusso protesta ma non incide. Va bene così. Il vero ruolo del sindacato? “Collaboratore del fenomeno produttivo”. Nient’altro. Solo la produzione conta. La vita dei lavoratori interessava a Marx. Tema obsoleto. Merce, produzione, profitto. Il resto vale zero: l’ipermoderno Renzi apprezza il mio “Piano” come nessun altro. E lo realizza: l’accanimento contro l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (ovvero: contro il reintegro giudiziario dei lavoratori licenziati senza giusta causa) è la dimostrazione della fedeltà assoluta alla causa; difesa, per giunta, dalla postazione di segretario del Pd. Un capolavoro.

In verità, il Premier merita l’approvazione anche su altri temi. La stampa e la TV, per esempio. C’è bisogno che spieghi cosa significhi “Dissolvere la RAI TV”? (rileggete il “Piano”, prego). Dalla cacciata di Biagi, Santoro e Luttazzi, ad opera dell’iscritto alla mia Loggia, alle recenti bordate di Renzi contro Ballarò eccetera, si procede con inesorabile determinazione. Inoltre: occorre che spieghi come il controllo della stampa, oggi, passi attraverso la legge bavaglio? Il mio grazie a Renzi, su questi punti, è davvero sincero; lo estendo ai giornalisti al seguito. Scrivevo: “Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di ‘simpatizzare’ per gli esponenti politici funzionali al ‘Piano’”. Sento già l’obiezione: non tutti gli estimatori di Renzi sono piduisti. Vero. Si può essere utili anche ignorando la direzione verso cui si sta andando, talvolta viene meglio.

Infine. La magistratura. Ho inserito nel “Piano”, come punto qualificante, “La responsabilità civile dei magistrati”. Devo ammettere che non ci speravo molto, mi sembrava troppo bello condizionare – non solo psicologicamente – i giudici. Il Premier ha trasformato il mio desiderio in legge: gli sono infinitamente grato. Un uomo di destra alla guida della sinistra. Poteva esserci soluzione migliore? Cosa aggiungere? Vedo che digiunava per la pace e oggi è pronto alla guerra. Un grande. Grazie di vero cuore, Matteo Renzi, e grazie Maria Elena Boschi, state realizzando il mio Piano di rinascita democratica alla perfezione. Sono orgoglioso del lavoro: dei contenuti, dei modi, della tempistica. Grazie. Il vostro Licio Gelli.

Angelo Cannatà
http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/10/16/angelo-cannata-licio-gelli-renzi-e-boschi-meritano-il-mio-plauso/


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