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Gentiloni apre il vertice anti-Daesh alla Farnesina - "Abbiamo fatto progressi ma la minaccia persiste"
02/02/2016
Nella lotta a Daesh sono stati fatti "importanti progressi, ma di fronte abbiamo un'organizzazione molto resistente e quindi non dobbiamo sottovalutarla". Con queste parole il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha aperto questa mattina alla Farnesina i lavori del terzo vertice ministeriale della Coalizione internazionale anti-Daesh in formato 'Small Group', co-presieduto dal Ministro Gentiloni e dal Segretario di Stato americano John Kerry.
Al tavolo siedono i capi delle diplomazie di 23 Paesi, europei, occidentali e della regione, maggiormente impegnati nella Coalizione globale per il contrasto a Daesh assieme all'Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.
Il Ministro Gentiloni ha riferito che Daesh ha perso terreno nel 40% dell'Iraq e nel 20% della Siria, ma allo stesso tempo minaccia la Libia e l'Africa sub-sahariana, quindi la coalizione deve impegnarsi per un maggiore coordinamento negli sforzi militari, economici e diplomatici.
"Il mondo si aspetta sicurezza da noi e noi distruggeremo Daesh", ha affermato da parte sua il Segretario di Stato John Kerry, aggiungendo che a Roma si discute di come "aumentare gli sforzi per vincere questa guerra".
Gentiloni mente sui numeri e fa i conti senza l'oste. Proprio non vogliono vedere che la Russia assieme ad Assad sta sbaragliando Daesh per quanto gli americani e i sauditi continuino sottobanco a rifornire di armi i terroristi.
John kerry anche mente. La loro "coalizione" ha creato, foraggiato, armato ed addestrato i terroristi. Non sarà la volpe a liberare il pollaio!